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Timori sul futuro e riduzione dei redditi trasformano gli italiani in formiche con esiti paradossali: le famiglie si impoveriscono, ma dal lockdown ad oggi i loro depositi liquidi sono cresciuti di 74 miliardi. “Ripartiamo dando certezze sul lavoro”

La liquidità a disposizione delle famiglie cresce, ma l’incertezza frena la ripartenza dei consumi, spingendo gli italiani a rinviare 59 miliardi di euro di spesa.

A stimarlo è Confesercenti, con l’utilizzo del modello econometrico del CER.

Tra restrizioni e risparmio precauzionale, i depositi liquidi degli italiani sono lievitati di 74 miliardi in 18 mesi. Una liquidità accumulata soprattutto nel 2020, anno del lockdown, che ha registrato un aumento straordinario dei depositi (71 miliardi, +6,9%), per poi proseguire nei primi sei mesi del 2021 su variazioni in linea con il dato pre-pandemico (+3 miliardi e +0,3% in media mensile).

L’aumento della liquidità è riconducibile alla combinazione del crollo dei consumi (-112 miliardi di eur..

La certificazione verde è obbligatoria per chiunque acceda nelle scuole, università ed Rsa

Il Consiglio dei Ministri su proposta del Presidente Mario Draghi, del Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, del Ministro dell’università e della ricerca Maria Cristina Messa e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per fronteggiare l’emergenza da Covid-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario-assistenziale.

Scuola

Le nuove norme restano in vigore sino al 31 dicembre prossimo, termine di cessazione dello stato di emergenza e disciplinano l’accesso in ogni struttura del sistema nazionale di istruzione e di formazione (compresi le strutture in cui si svolgono i corsi serali, i centri per l’istruzione degli adulti, i servizi educativi per l’infanzia, i sistemi regionali di istruzione e Formazione Tecnica Superiore e degli Istituti Tecnico Superiori e il sistema della formazione superiore).

A chi si..

“Condividiamo gli obiettivi del governo: è necessaria una riforma delle politiche attive che sia realmente capace di generare l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro. La formazione è la base da cui partire, ma va prevista una forte incentivazione anche di misure a sostegno di percorsi formativi degli imprenditori: sarebbe un grave errore non prevedere uno strumento di formazione continua dedicato ai lavoratori autonomi e ai titolari delle PMI”.

Così Confesercenti a margine dell’incontro tra le parti sociali ed il ministro del Lavoro Andrea Orlando sulle politiche attive.

Lo Stato deve incentivare la formazione dei lavoratori, prevedendo una riduzione stabile del costo delle ore dedicate alla crescita professionale. Ma la transizione digitale richiede formazione e risorse per il rafforzamento delle competenze digitali sia di lavoratori che imprese. Il Fondo nuove competenze, che ha dato ottimo supporto alle riconversioni dei lavoratori delle PMI, va rifinanziato.

La formazione è ..

Presenti il Segretario Generale Mauro Bussoni ed Elvira Massimiano, responsabile dell’Ufficio politiche del lavoro
Oggi alle 16.00, il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, incontra, in videoconferenza, le parti sociali su politiche attive e Programma GOL.

Parteciperanno al dibattito, per Confesercenti, il Segretario Generale Mauro Bussoni ed Elvira Massimiano, responsabile dell’Ufficio Politiche del Lavoro e Rapporti Sindacali di Confesercenti.

“Serve terapia per consolidare ripresa consumi”

L’incertezza torna a farsi sentire sui consumi, nonostante i segnali di ripresa. Le stime Istat sulle vendite di luglio dipingono un quadro in chiaro scuro per il commercio: se da un lato continua il forte recupero di vendite rispetto allo scorso anno – e non poteva essere altrimenti – dall’altro si segnala la frenata rispetto a giugno, da attribuire al permanere dell’incertezza tra famiglie ed imprese.

Così l’Ufficio economico Confesercenti commenta, in una nota, i dati Istat sulle vendite al dettaglio di luglio.

A registrare un certo affaticamento, rispetto al mese precedente, è soprattutto il comparto non alimentare. Ma anche l’alimentare, in questi primi sette mesi dell’anno, ha evidenziato la sofferenza dei piccoli esercizi a fronte di un consolidamento delle vendite nella grande distribuzione (2,1%) i piccoli esercizi, infatti, rilevano un segno negativo pari a quasi il 3%. Anche il commercio elettronico rallenta a luglio, pure r..

Il Ministro Franco ha firmato il Dpcm
Per i soggetti che intendono presentare istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto ‘perequativo’ arriva la proroga dal 10 settembre 2021 al 30 settembre 2021 per la presentazione della dichiarazione dei redditi 2021.

Il ministro dell’ Economia, Daniele Franco, ha firmato il Dpcm che prevede lo slittamento.

La decisione è stata assunta, si legge nel testo, “considerate le esigenze generali rappresentate dalle categorie professionali in relazione ai numerosi adempimenti fiscali da porre in essere per conto dei contribuenti e all’esposizione, nei modelli di dichiarazione dei redditi relativi all’anno d’imposta 2020, delle informazioni aggiuntive riferite alle molteplici misure agevolative introdotte; considerato il perdurare dello stato di emergenza epidemiologica per la diffusione del virus Covid19; considerato che un differimento del termine previsto dall’articolo 1, comma 24, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, ..

Per il contributo perequativo individuati i campi della dichiarazione
Tempo fino al 6 ottobre 2021, invece del 6 settembre, per la presentazione della richiesta del contributo a fondo perduto per la riduzione dell’importo del canone di locazione. È quanto dispone il primo dei due provvedimenti del direttore dell’Agenzia delle Entrate pubblicati. Il secondo individua, invece, gli specifici campi delle dichiarazioni dei redditi, relative ai periodi d’imposta in corso al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2020, che servono per calcolare il valore dei risultati economici d’esercizio che danno diritto o meno all’erogazione del contributo perequativo introdotto dal Decreto Sostegni-bis (Dl 73/2021).

Proroga al 6 ottobre della domanda per il contributo a fondo perduto per chi riduce il canone di affitto – L’estensione del termine per la presentazione dell’istanza risponde alla volontà di consentire ad un maggior numero di contribuenti di fruire dell’agevolazione, tenuto anche conto che l’inte..