Gli interventi di riduzione delle accise e per contrastare gli aumenti di energia e gas funzionano, con la fine dello stato d’emergenza potrebbero far ripartire turismo e spesa delle famiglie
Le misure di contrasto agli aumenti di bollette e carburanti si stanno dimostrando efficaci. È necessario mantenerle: insieme alla fine dello stato di emergenza, potrebbero infatti fermare la corsa dell’inflazione al 6% e permettere di recuperare circa 10 miliardi di euro di consumi, evitando così una variazione negativa del Pil nel secondo trimestre e scongiurando il pericolo di recessione per quest’anno.
A stimarlo è Confesercenti, che presenterà questi dati oggi in audizione presso le Commissioni Riunite VI Finanze e tesoro e X Industria, commercio e turismo del Senato sul DL 21/2022, “Contrasto degli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”.
In particolare, il taglio delle accise sui carburanti e la fine delle restrizioni potrebbero portare a 9 milioni le presenze di turisti itali..