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“Ad ottobre siamo pronti insieme con le Regioni a riscrivere il Piano strategico del turismo”. Lo ha detto il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, durante la visita allo stand Abruzzo accolto dall’assessore e coordinatore degli assessori regionali al Turismo, Daniele D’Amario. “Negli ultimi due anni a causa della pandemia il turismo ha subito stravolgimenti eccezionali – ha detto il Ministro – per questo con le Regioni abbiamo concordato di tracciare di nuovo le linee strategiche della promozione del brand Italia, adeguando lo strumento di programmazione alle rinnovate esigenze del mercato turistico”.

Sul fronte delle concessioni demaniali, infine, il Ministro Garavaglia ha detto che “a Bruxelles c’è un’attenzione a trovare una soluzione a questo problema, perché il tema peggiore in economia è lasciare gli operatori nell’incertezza. Ma sono ottimista, finalmente dovremo arrivare a scrivere la parola fine a questa partita in modo anche positivo”.

L'articolo Bit, Garavaglia: ..

E’ sufficiente che le imprese abbiano sostenuto le spese in tale periodo temporale e rispettato tutti gli altri requisiti previsti dalle recenti disposizioni di favore

In risposta ad una Faq pubblicata l’Agenzia delle Entrate spiega come sia “ammesso l’utilizzo in compensazione dei bonus gas ed energia in un momento antecedente rispetto alla conclusione del trimestre di riferimento, a condizione che, nel rispetto di tutti gli altri requisiti previsti dalle norme in materia, le spese per l’acquisto dell’energia elettrica e del gas naturale consumati, cui si riferisce il credito d’imposta spettante, siano sostenute, secondo i criteri contenuti nell’articolo 109 del Tuir, in questo trimestre e tale circostanza sia documentata mediante fattura d’acquisto”.

Lo rende noto FiscoOggi, il giornale on line delle Entrate.

“I decreti “Energia” (articolo 15 del Dl n. 4/2022, articoli 4 e 5 del Dl n. 17/2022, articoli 3 e 4 del Dl n. 21/2022), precisa la risposta alla Faq, con cui il legislatore ..

Ulteriore proroga per gli amministratori che devono trasmettere all’Agenzia delle Entrate i dati delle spese sostenute dal condominio per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni e per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per l’arredo di parti comuni dell’edificio ristrutturato.

Con un provvedimento, d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, viene ulteriormente estesa, dal 7 aprile al 19 aprile 2022, la finestra temporale utile per l’invio delle comunicazioni delle spese sostenute nel 2021.

La proroga segue il precedente provvedimento del 16 marzo, con il quale l’Agenzia delle Entrate, rinviando dal 16 marzo al 7 aprile il termine per l’invio dei dati, aveva accolto le esigenze manifestate dagli operatori per assicurare la trasmissione di informazioni il più possibile corrette e complete per la predisposizione della dichiarazione precompil..

Confesercenti interviene in audizione sul DEF davanti alle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato.

Le Commissioni sono infatti impegnate nell’attività conoscitiva preliminare all’esame del Documento di economia e finanza 2022.

Appuntamento in audizione per lunedì 11 aprile 2022 a partire dalle 18.00. L’audizione è trasmessa in diretta dalla webTv della Camera dei deputati (clicca qui)

L'articolo DEF, Confesercenti in audizione in Parlamento proviene da Confesercenti Nazionale.

Il dato odierno sulle vendite al dettaglio se da un lato è una boccata di ossigeno per le imprese, anche per quelle di piccole dimensioni, che nei mesi di gennaio e febbraio registrano una crescita dell’8,9% in valore rispetto al 2021 – un risultato che, pur ridimensionandosi al 7% in volume, è senz’altro significativo – dall’altro, però, ancora non registra l’onda d’urto della guerra in Ucraina che ha purtroppo frenato la ripresa in corso. Così, in una nota, Confesercenti commenta le stime diffuse oggi da Istat.

L’incremento è tanto più importante perché si concentra principalmente nel non alimentare, un comparto che ha sofferto particolarmente durante la pandemia e che, ancora nel 2021, non è riuscito a recuperare completamente sul 2019, complice anche l’esplosione dell’ecommerce che ha eroso gran parte della nuova spesa delle famiglie. Secondo nostre stime, infatti, il 2021 si è chiuso per il comparto non alimentare – relativamente ai soli esercizi in sede fissa – con un gap di qua..

Prenotato il 62,4% delle camere disponibili. Tornano stranieri ma turismo extra-europeo non c’è. Non pervenuti i viaggiatori da Asia orientale, Europa dell’est e Russia, ma si vede qualche americano

Una Pasqua di speranza per il turismo. Dopo la frenata registrata nel primo trimestre dell’anno, e in particolare dopo l’inizio del conflitto russo-ucraino, per le prossime festività pasquali – le prime senza restrizioni da due anni a questa parte – il comparto torna a registrare segnali positivi: tra Giovedì Santo e il lunedì di Pasquetta il sistema ricettivo dovrebbe infatti registrare 4,7 milioni di pernottamenti. A viaggiare saranno essenzialmente gli italiani (74% delle presenze), ma è previsto un buon recupero della domanda estera, principalmente europea, con oltre 1,2 milioni di pernottamenti stimati, il 26% del totale.

È quanto emerge da un’indagine di Assoturismo, condotta dal Centro Studi Turistici di Firenze presso un campione di 1.304 strutture ricettive, che per i giorni dell..

Dal prossimo 7 giugno è possibile presentare le comunicazioni per fruire dei crediti d’imposta investimenti nel Mezzogiorno e nelle Zone economiche speciali (Zes) per l’anno 2022. Un provvedimento firmato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate ha approvato infatti il nuovo modello, che sostituirà la precedente versione a partire dal prossimo 7 giugno. Con lo stesso modello sarà possibile presentare anche le comunicazioni di rettifica e di rinuncia ai crediti d’imposta richiesti con precedenti versioni del modello.

Le novità del modello – A partire dal 7 giugno 2022, utilizzando il nuovo modello sarà possibile accedere al credito d’imposta agli investimenti nelle Zone economiche speciali (Zes) realizzati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022. L’articolo 1, comma 316, lettera c), della legge n. 160/2019 (legge di Bilancio 2020), ha esteso l’agevolazione ai beni acquisiti entro il 31 dicembre 2022. Con riferimento all’anno 2022, la proroga è divenuta operativa con l’approvazione da parte ..

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Documento di economia e finanza (DEF) 2022, previsto dalla legge di contabilità e finanza pubblica (legge 31 dicembre 2009, n. 196).

Il Documento – spiega il Governo in una nota – tiene conto del peggioramento del quadro economico determinato da diversi fattori, in particolare l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, l’aumento dei prezzi dell’energia, degli alimentari e delle materie prime, l’andamento dei tassi d’interesse e la minor crescita dei mercati di esportazione dell’Italia. Tali fattori sono oggi tutti meno favorevoli di quanto fossero in occasione della pubblicazione della Nota di aggiornamento al DEF (NADEF) nello scorso settembre.

In tale scenario, la previsione tendenziale di crescita del prodotto interno lordo (PIL) per il 2022 scende dal 4,7% programmatico della NADEF al 2,9%, quella per il 2023 dal 2,8% al 2,3%.

Il disavanzo tendenziale della pubblica amministrazione è indicato al 5,1% per quest’anno; scende successiv..

Corsa inflazione mette a rischio 26 miliardi di spesa delle famiglie

Obiettivi di crescita ovviamente ridotti rispetto alle attese iniziali, ma comunque ambiziosi se si considera la situazione attuale: per raggiungerli, in un quadro in cui industria ed esportazioni saranno ancora fortemente condizionate dalle tensioni internazionali, sarà necessario puntare sull’espansione dei consumi interni.

Così Confesercenti commenta le bozze circolanti del DEF.

Bene, quindi, la previsione di rifinanziamento delle misure contro il caro energia con il Dl Aprile. Fino ad ora si sono mostrate efficaci e vanno mantenute, anche se servirebbe rafforzarle con più risorse: la corsa dell’inflazione è il peggior nemico della ripresa, se arrivasse all’8% potrebbe costarci oltre 26 miliardi di euro in minore spesa delle famiglie rispetto a quanto ipotizzato dalla nota di aggiornamento dello scorso autunno. Preoccupa anche che nello scenario a fine 2023 la spesa delle famiglie risulti ancora inferiore di 10 ..

Pil 2022 a 3,1%, deficit confermato a 5,6%
Ammontano a circa 5 miliardi le risorse a disposizione per garantire nuovi aiuti all’economia. Lo si evince dai numeri del Def che approderà oggi pomeriggio sul tavolo del consiglio dei Ministri. Degli oltre 9 miliardi di spazio in deficit, 4,5 sono infatti già stati utilizzati per ridurre l’impatto degli aumenti delle bollette. Sono altri quattro gli ordini di intervento a cui verranno destinati i restanti “5 miliardi”: contenimento dei prezzi di carburanti ed energia, aumento dei fondi per “coprire l’incremento dei prezzi delle opere pubbliche”; aumento dei fonti “per le garanzie sul credito”, altre misure “per assistere i profughi ucraini e per alleviare l’impatto economico del conflitto sulle aziende italiane”.

Crescita del Pil programmatico fissata al 3,1% (dal precedente 4,7%) e deficit confermato al 5,6%: sono i numeri che compaiono nella bozza del Def.

Uno spazio in deficit nel 2022 per oltre 9 miliardi, senza scostamento: il governo..