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Il Fondo monetario internazionale stima che il deficit dell’Italia calerà quest’anno al 6% del Pil, dal 7,2% del 2021, mentre nel 2023 scenderà al 3,9%, fino a raggiungere il 3% nel 2025 e il 2,5% nel 2027.

E’ quanto emerge dalle tabelle del fiscal monitor del Fondo monetario internazionale.

Il debito pubblico italiano si ridurrà nel corso degli anni pur restando sopra il 140% del pil fino al 2027.

2022 2023 2024 2025 2026 2027

DEBITO 150,6 148,7 147,2 145,7 144,3 142,9

DEFICIT -6,0 -3,9 -3,3 -3,0 -2,8 -2,5

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Atteso il decreto anticrisi: 5-6 miliardi di interventi per famiglie ed imprese

L’Aula della Camera esaminerà il documento di economia e finanza, il Def, il prossimo 20 aprile a partire dalle 9. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio.
Ma in cima all’agenda del Governo c’è l’ennesimo decreto anticrisi: nel Documento di economia e finanza, il governo ha tagliato le stime di crescita senza toccare il livello di indebitamento fissato prima dell’inizio della guerra. Al momento, quindi, i margini di spesa per l’atteso decreto sono limitati: Draghi e il ministro del Tesoro Daniele Franco procederanno per gradi, con un primo intervento di 5-6 miliardi, nella speranza di ottenere nel frattempo il sì dell’Unione a una sorta di Recovery plan di guerra e l’arrivo di fondi pubblici europei.

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“La revisione al ribasso dell’inflazione rispetto alla stima preliminare dimostra che i provvedimenti del Governo di contrasto agli aumenti di bollette e carburanti si stanno dimostrando efficaci e vanno rafforzati”.

Così, in una nota, Confesercenti commenta i dati diffusi oggi da Istat sui prezzi del mese.

“L’inflazione prosegue infatti la sua corsa, soprattutto a causa dell’impennata dei beni energetici che si trasmettono a tutte le attività economiche aumentandone i costi, ed è significativo che l’aumento sia maggiore per i beni (9,8% il tendenziale) rispetto ai servizi che, anzi, restano stabili sotto il 2%. Nel complesso, l’Istituto di statistica sottolinea che i provvedimenti dell’esecutivo su accise dei carburanti ed Iva del gas hanno pesato per 7 decimi di punto e questo spiega la correzione al ribasso”.

“In questo quadro il proseguimento degli interventi, insieme alla fine dello stato di emergenza, potrebbe fermare la corsa dei prezzi e permettere di recuperare circa 10 mil..

Per le festività pasquali oltre 1,1 milione di pernottamenti nelle località del turismo culturale, 400mila sono di turisti stranieri

La Pasqua è una vera e propria boccata d’ossigeno per le città d’arte italiane. Dopo i risultati mediocri registrati nei mesi invernali e nonostante il periodo di forte incertezza dovuto al conflitto in Ucraina, il turismo torna a sorridere. A guidare la ripresa sono proprio quelle città d’arte che più di tutti hanno pagato, sia in termini di presenze e che di spesa, gli effetti della pandemia.

Sono questi i risultati dell’indagine condotta dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti.

Per le festività pasquali, infatti, nelle città e nei centri d’arte le prenotazioni hanno superato il 76% della disponibilità delle strutture ricettive. E il 36% delle richieste arriva da turisti stranieri, grandi assenti negli ultimi due anni. A Pasqua è atteso quindi un rilevante movimento di turisti che torneranno ad animare i centri storici d..

Migliore incentivo a moneta elettronica è il taglio delle commissioni

Si rafforzi la lotta all’evasione fiscale e al sommerso in genere, ma lo si faccia senza creare ulteriori aggravi per imprese e professionisti.

Così Confesercenti sulle misure contenute nel Dl PNRR 2 al vaglio del Consiglio dei ministri.

Se il Portale Nazionale del Sommerso va, finalmente, nella direzione da noi sempre auspicata di una banca data unica che eviti il ripetersi delle ispezioni a carico delle imprese, sul contrasto all’evasione, invece, si moltiplicano gli oneri a carico delle PMI. Servono incentivi, non sanzioni. E strategie differenti da quelle che non hanno funzionato negli anni passati. Si veda ad esempio ai risultati a dir poco deludenti del cashback: costato 4,75 miliardi per il 2021 e il 2022, vi hanno aderito meno di 9 milioni di italiani, e di questi solo 7,9 milioni hanno visto accettare le proprie transazioni, presumibilmente le classi di reddito più elevate. Risorse che avrebbero permess..

La Commissione europea ha annunciato oggi a Bruxelles il versamento all’Italia di un primo pagamento di 21 miliardi di euro (10 miliardi in sovvenzioni e 11 miliardi in prestiti agevolati) per il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), finanziato dal Fondo di Recovery Ue (Rrf) nel quadro del programma ””Next Generation EU””.

Dopo il prefinanziamento del 13% del totale che era stato già erogato, questa è la prima tranche versata dall’Ue per il Pnrr italiano, che il Fondo Rrf finanzierà con 191,5 miliardi di euro, di cui 68,9 miliardi in sovvenzioni e 122,6 miliardi in prestiti. L’Italia aveva presentato alla Commissione la richiesta di questo primo pagamento il 30 dicembre scorso.

I finanziamenti richiesti sono stati approvati dopo aver verificato il raggiungimento di 51 obiettivi o tappe intermedie (””targets”” e ””milestones””) del Pnrr. Il 28 febbraio scorso la Commissione aveva adottato una valutazione preliminare positiva della richiesta italiana di pagamento, a cui era s..

Al via, in aula alla Camera, l’esame degli ordini del giorno al dl Bollette-energia (che ieri ha ricevuto il voto di fiducia da parte dell’assemblea).

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Firmato un accordo di collaborazione tra le Società del Gruppo SACE e Confesercenti che permetterà di individuare e approfondire le diverse soluzioni a supporto delle PMI associate Confesercenti

SACE e Confesercenti mettono a fattor comune le proprie competenze a favore delle piccole e medie imprese italiane nello sviluppo del loro processo di internazionalizzazione. Al via quindi la partnership che favorisce la conoscenza degli strumenti di SACE agli associati di Confesercenti con l’obiettivo di aumentare in sicurezza il business domestico e sui mercati nel mondo.

Nel dettaglio, Confesercenti, da sempre vicina alle aziende associate con i propri servizi di consulenza qualificata a supporto della crescita, sul mercato domestico ed estero, si impegnerà a fornire un canale di accesso preferenziale alle soluzioni assicurative e finanziarie offerte dal Gruppo SACE, che comprende quindi i prodotti di SACE BT, SACE FCT e SACE SRV. Strumenti che vanno dall’assicurazione a breve termine a c..

Prima di un’eventuale ‘stretta sui Pos’, bisognerebbe procedere finalmente al taglio sostanziale delle commissioni pagate dagli esercenti sulla moneta elettronica, più volte promesso ma realizzato solo in minima parte. Così Confesercenti.

Tra progetti di sanzioni, lotterie e obblighi vari, il rischio è sempre lo stesso: concentrare il peso della lotta all’evasione sulle spalle degli esercenti. E questo mentre le grandi piattaforme internazionali che operano sull’online godono ancora di un regime fiscale favorevole, che permette loro di pagare un quinto rispetto agli altri.

Anche perché sui risultati di questo tipo di misure ci sembra lecito avanzare qualche dubbio. Il numero di Pos attivi è cresciuto enormemente negli ultimi anni: nel 2020 – ultimo dato disponibile – i Pos attivi sono stati 3,4 milioni, un milione in più dei 2,4 milioni disponibili nel 2017. Un aumento consistente, cui non è corrisposto un equivalente incremento dei proventi della lotta all’evasione. Anche gli obiett..