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Il Decreto Legge del 30 aprile 2022 n.36 – Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, il cosiddetto DL Pnrr Bis, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di sabato 30 aprile.

Il decreto-legge, approvato definitivamente nel Consiglio dei Ministri di giovedì 21 aprile 2022, introduce ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Tra le disposizioni di maggiori interesse l’articolo 18 che prevede Disposizioni riguardanti le sanzioni per mancata accettazione dei pagamenti elettronici, la fatturazione elettronica e i pagamenti elettronici. Il testo prevede l’anticipo al 30 giugno 2022 delle sanzioni amministrative per gli esercenti che violino l’obbligo di accettazione dei pagamenti elettronici e l’abrogazione, a partire dal 1° luglio 2022, dell’esenzione dall’obbligo di fatturazione elettronica prevista per i soggetti passivi che rientrano nel cd. regime di vantaggio come segue: Obbligo efficace dal ..

Il Consiglio dei Ministri è convocato in data odierna, lunedì 2 maggio, alle ore 12.00, a Palazzo Chigi per la riduzione delle accise carburanti.

Non è l’unica riunione del CdM prevista per oggi. Il Cdm tornerà a riunirsi infatti nel pomeriggio per l’esame del decreto aiuti per imprese e famiglie per fronteggiare gli effetti della crisi ucraina.

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La Presidente di Confesercenti Patrizia De Luise ha partecipato alle celebrazioni per la Festa del Lavoro svoltasi al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“La festa del lavoro è festa per la Repubblica. Rappresenta motivo di riflessione e di impegno. Il primo articolo della Costituzione costituisce il fondamento su cui poggia l’architettura dei principi della nostra democrazia e della nostra civiltà. Al tempo stesso è un pungolo, un senso di marcia, una sfida costante alle istituzioni, ai corpi sociali, alle forze produttive. Il lavoro è misura di libertà, di dignità, rappresenta il contributo alla comunità. È strumento di realizzazione di diritti sociali. È motore di rimozione delle disuguaglianze, tema essenziale dopo la pandemia che le ha aggravate e ne ha create di nuove. Premessa di tutto è la sicurezza sul lavoro“, un passaggio del discorso del presidente Mattarella.

“La pandemia – le parole del Presidente – ha sconvolto gli ultimi due ann..

Dopo oltre due anni di obbligo, oggi Primo Maggio è il primo giorno mask-free, sostanzialmente “libero” dalle mascherine. Ma nove imprese su dieci tra le nostre associate chiederanno ai propri dipendenti di continuare ad usarle. Una giusta precauzione e un segnale di attenzione e rispetto nei confronti non solo dei nostri clienti, ma anche dei lavoratori di cui proprio oggi – Primo Maggio – si celebra la Festa.

Così Confesercenti.

Una festa che coincide con la riconquista della possibilità di entrare nei negozi, negli alberghi e nei pubblici esercizi senza indossare mascherine. L’obbligo decade ufficialmente anche per i lavoratori privati, ma abbiamo chiesto ai nostri associati di continuare a farle usare ai propri dipendenti perché vogliamo garantire massima sicurezza e prevenzione a chi lavora, in attesa di definire il prossimo 4 Maggio nuove regole con i rappresentanti sindacali.

La nostra richiesta è stata accolta favorevolmente: dipendenti di bar ristoranti, addette e addetti a..

Dopo l’approvazione in commissione alla Camera dei Deputati del decreto “fine stato di emergenza” (leggi qui), il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza che recepisce il testo dell’emendamento sull’utilizzo delle mascherine al chiuso.

Ecco cosa prevede l’ordinanza all’articolo 1.

È fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 nei seguenti casi:
a) per l’accesso ai seguenti mezzi di trasporto e per il loro utilizzo:
1) aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone;
2) navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale;
3) treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità;
4) autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni ed aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabili..

La frenata del Pil nella prima parte dell’anno è stata più lieve delle attese del governo. Una notizia senz’altro positiva, ma che non basta a dissipare i dubbi sul futuro. Innanzitutto, perché in questo momento sono di nuovo i servizi a soffrire di più nel contributo alla ricchezza del Paese, e poi perché la dinamica dell’inflazione – sebbene in rallentamento – dimostra che non abbiamo ancora superato il picco della corsa dei prezzi, visto che la diffusione degli incrementi dei beni energetici ai diversi comparti “fissa” il tasso sopra al 6%. Uno scenario che inevitabilmente peserà sui consumi interni e sulla crescita nel resto dell’anno.

Così Confesercenti sulle stime Istat.

“Con le tensioni internazionali che non accennano a rientrare, la tenuta dei consumi interni rappresenta un elemento fondamentale per preservare la ripresa dell’economia italiana. In questa fase – commenta Nico Gronchi, vicepresidente vicario di Confesercenti e presidente di AssoTerziario – è importante che la ..

“I provvedimenti in zona Cesarini, che arrivano all’ultimo minuto utile o quasi, non aiutano le imprese ad avere un quadro definito. A due giorni dal pensionamento delle mascherine, ancora non è chiaro, ad esempio, se i clienti delle sale da ballo avranno o meno l’obbligo di utilizzarle”.

Così Patrizia De Luise, Presidente di Confesercenti.

“Anche per quanto riguarda il comportamento sui luoghi di lavoro, dovremo aspettare l’incontro del prossimo 4 maggio con Ministero e sindacati per capire come aggiornare i protocolli di sicurezza attualmente in vigore. In attesa di informazioni più esaustive, vista anche l’attuale situazione dei contagi, consiglieremo comunque alle imprese a noi associate di continuare a fare usare la mascherina ai propri dipendenti, a tutela della loro salute e di quella della clientela”.

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La misura è per i contratti di apprendistato di primo livello sottoscritti da under 25

La Commissione europea ha proclamato ufficialmente il 2022 come Anno europeo dei giovani. Un’iniziativa che sottolinea il ruolo centrale delle nuove generazioni nella costruzione di un futuro migliore e che prevede durante tutto l’anno una serie di eventi e attività coordinate dalla Commissione, a stretto contatto gli Stati membri, le autorità locali e con il coinvolgimento dei giovani e delle organizzazioni giovanili.

Ma quando si parla di giovani non si può non pensare al lavoro o meglio, alla difficoltà di trovare un’occupazione specie per gli under
30. L’Italia è ai vertici in Europa per numero di cosidetti neet, acronimo dall’inglese che individua giovani di età compresa tra 15 e 29 anni che non hanno un’occupazione, né sono inseriti in alcun percorso di studi o formazione. Secondo i dati Istat relativi al 2020, in Italia vi sono oltre 2,1 milioni di neet.

L’Inps per sostenere e promuovere l’..

“Con l’approvazione in Commissione alla Camera dell’emendamento all’ultimo decreto Covid di marzo finisce l’obbligo dell’utilizzo delle mascherine praticamente ovunque. Resteranno obbligatorie al chiuso fino al 15 giugno nel trasporto pubblico locale e a lunga percorrenza, per gli spettacoli aperti al pubblico nei cinema, nei teatri, nei locali di intrattenimento e musica dal vivo e per tutti gli eventi e competizioni sportive che si svolgono al chiuso. Sarà così anche per lavoratori, utenti e visitatori delle strutture sanitarie, socio sanitarie e socio assistenziali, incluse le rsa. In tutti gli altri luoghi di lavoro, senza distinzione tra pubblico e privato, la mascherina sarà solo fortemente raccomandata”.

Così il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, a margine dei lavori della Commissione.

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Domanda riammissione entro il 2 maggio a Entrate-Riscossione

Il 30 aprile, in base a quanto stabilito dal Milleproroghe, è il termine ultimo entro il quale i contribuenti che risultano decaduti da un piano di rateizzazione del debito prima dell’8 marzo 2020, cioè prima dell’inizio del periodo di sospensione della riscossione conseguente all’emergenza sanitaria (per i comuni della c.d. “zona rossa” la sospensione decorre dal 21 febbraio 2020), possono accedere a un nuovo piano di dilazione senza il pagamento delle rate scadute, come invece ordinariamente previsto. Lo ricorda l’Agenzia delle Entrate-Riscossione. La domanda per la riammissione, cadendo il 30 aprile di sabato, deve essere presentata all’Agenzia delle entrate-Riscossione non oltre lunedì 2 maggio 2022.

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