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Attendiamo ancora risorse per il 2021-2022

“Bene i sostegni a favore delle imprese ed i segnali di risveglio del comparto turistico, ma il turismo organizzato è stato abbandonato a se stesso”. Così, in una nota, Gianni Rebecchi, Presidente nazionale di Assoviaggi, l’associazione che riunisce le agenzie di viaggio e le imprese del turismo organizzato.

“I 586 milioni di sostegni agli operatori del settore del turismo organizzato – prosegue il Presidente – si riferiscono al 2020 ed i fatturati, purtroppo, parlano chiaro: in due anni di pandemia agenzie di viaggi e tour operator hanno perso circa 20 miliardi di euro e, nel frattempo, attendiamo ancora l’erogazione dell’insufficiente stanziamento di 37 milioni di ristori di stanziamenti per il 2021 -2022”.

“Senza contare – conclude Rebecchi – le criticità riguardo agli ammortizzatori sociali che le imprese si trovano ancora a dover fronteggiare dal mese di gennaio: i nostri collaboratori sono ancora in attesa di ricevere la cassa integra..

“Lo scopo principale di questo intervento è cercare recuperare il gap del tasso di occupazione femminile che separa l’Italia dagli altri paesi europei, specialmente nel Mezzogiorno, ma lo facciamo nella dimensione della imprenditorialità femminile. Noi dobbiamo agire in questo paese per creare un ambiente fertile per la nascita di nuovi imprenditori e nuove imprenditrici”.
Lo ha sottolineato il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, presentando il ‘Fondo Impresa Femminile‘, l’incentivo del Ministero che sostiene la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese guidate da donne attraversocontributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.

“Non è un intervento per chi prende il contributo pubblico ma – ha detto ancora il ministro – per chi ‘intraprende’ e quindi è assistito nella fase iniziale dal contributo pubblico: lo spirito imprenditoriale deve pre-esistere al contributo altrimenti non creeremmo le condizioni per una sana crescita”.

La misura, come spie..

Risultati incoraggianti dopo la frenata del primo trimestre. Ma la partita dell’estate è ancora da giocare: con incertezza prenotazioni sempre più a ridosso di data, finora vacanze estive prenotate solo da uno su tre

La ripresa del turismo continua. Nel weekend lungo del 25 aprile si prevedono 4,9 milioni di pernottamenti nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere italiane, comprese case vacanze e affitti brevi, cui vanno aggiunti altri 2,8 milioni di pernottamenti nelle seconde case. A stimarlo è CST per Assoturismo Confesercenti, sulla base di un sondaggio condotto con IPSOS.

Numeri vicini ai livelli pre-pandemia. Risultati incoraggianti, che confermano la remuntada primaverile del turismo dopo la frenata del primo trimestre dell’anno, che aveva registrato una performance sottotono, con 16 milioni di presenze in meno rispetto ai primi tre mesi del 2019.

A trainare la ripresa, in questo ponte, sono ancora una volta le città d’arte, che restano la meta privilegiata, an..

Vittorio Messina è il nuovo Presidente del Caf Confesercenti, il Centro di Assistenza Fiscale della Confederazione che dal 1993 fornisce servizi di assistenza fiscale a famiglie, pensionati, lavoratori dipendenti ed eroga servizi per commercialisti e professionisti in genere, attraverso un’ampia rete di sedi diffuse su tutto il Paese. Succede nell’incarico a Pier Giorgio Piccioli.

Imprenditore della ricettività turistica e del commercio di Agrigento, Messina è dal 1985 in Confesercenti, dove attualmente ricopre la carica di Vicepresidente Nazionale. Dal 2017 è anche presidente nazionale di Assoturismo Confesercenti, sigla che rappresenta oltre venti federazioni verticali del comparto turistico, e Presidente di Confesercenti Sicilia. Tra gli altri incarichi ricoperti, è stato anche presidente della CCIAA di Agrigento e componente del consiglio dell’Ente Parco Archeologico della Valle dei Templi.

Il nuovo presidente del Caf ha espresso la volontà di potenziare i servizi offerti a citta..

Il testo è stato approvato a Palazzo Madama con 221 voti espressi a favore, 40 contrari e una singolo astensione

Via libera del Parlamento alla risoluzione di maggioranza sul Def, il Documento di Economia e Finanza. Dopo il sì dell’aula di Montecitorio, con 412 voti a favore, e 55 contrari, è arrivata l’approvazione anche al Senato, con 221 voti a favore, 40 contrari e un astenuto.

“Il governo dovrà valutare l’ipotesi di scostamento di bilancio se lo scenario economico dovesse peggiorare” si legge nella risoluzione della maggioranza dopo il confronto tra i partiti e il governo. L’esecutivo, si legge nella bozza all’esame dell’Aula della Camera, si impegna a “monitorare, in tempo reale, l’andamento della situazione macroeconomica e dei principali indicatori congiunturali al fine di valutare, qualora si verifichi un peggioramento dello scenario economico conseguente al perdurare degli effetti negativi, l’applicazione di quanto previsto dalla legge 24 dicembre 2012, n. 243, al fine di p..

La misura agevola gli interventi di importo tra 500.000 e 10 milioni di euro, da realizzare entro il 31 dicembre 2025
È in via di attivazione il Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo. Il Ministero del turismo ha, infatti, definito i requisiti, i criteri, le condizioni e le procedure di attuazione della misura.

La misura agevola gli interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale di importo compreso tra 500.000 e 10 milioni di euro, da realizzare entro il 31 dicembre 2025.

SOGGETTI BENEFICIARI

Imprese alberghiere, strutture che svolgono attività agrituristica, strutture ricettive all’aria aperta, nonché imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici ed i parchi tematici.

OGGETTO

◆ Contributi diretti alla spesa (35%) per interventi (min 500mila euro – max 10 mln di euro) di riqualificazione..

E’ iniziata nell’Aula del Senato la discussione sul Documento di Economia e Finanza (Def) 2022 e dell’annessa Relazione. La votazione delle risoluzioni sul testo è attesa entro oggi, i lavori dell’Assemblea procedono ad oltranza.

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Il Fondo monetario internazionale stima che il deficit dell’Italia calerà quest’anno al 6% del Pil, dal 7,2% del 2021, mentre nel 2023 scenderà al 3,9%, fino a raggiungere il 3% nel 2025 e il 2,5% nel 2027.

E’ quanto emerge dalle tabelle del fiscal monitor del Fondo monetario internazionale.

Il debito pubblico italiano si ridurrà nel corso degli anni pur restando sopra il 140% del pil fino al 2027.

2022 2023 2024 2025 2026 2027

DEBITO 150,6 148,7 147,2 145,7 144,3 142,9

DEFICIT -6,0 -3,9 -3,3 -3,0 -2,8 -2,5

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Atteso il decreto anticrisi: 5-6 miliardi di interventi per famiglie ed imprese

L’Aula della Camera esaminerà il documento di economia e finanza, il Def, il prossimo 20 aprile a partire dalle 9. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio.
Ma in cima all’agenda del Governo c’è l’ennesimo decreto anticrisi: nel Documento di economia e finanza, il governo ha tagliato le stime di crescita senza toccare il livello di indebitamento fissato prima dell’inizio della guerra. Al momento, quindi, i margini di spesa per l’atteso decreto sono limitati: Draghi e il ministro del Tesoro Daniele Franco procederanno per gradi, con un primo intervento di 5-6 miliardi, nella speranza di ottenere nel frattempo il sì dell’Unione a una sorta di Recovery plan di guerra e l’arrivo di fondi pubblici europei.

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