Le tensioni e le incertezze generate dal conflitto in Ucraina frenano la ripresa del commercio. Una frenata purtroppo attesa: se nei primi due mesi dell’anno si era registrata una boccata di ossigeno per le imprese, anche per quelle di piccole dimensioni, a marzo si evidenzia invece un rallentamento del recupero delle vendite, dovuto all’impennata dei prezzi dei beni energetici che incide sulla spesa delle famiglie e che, inevitabilmente, peserà sui consumi interni e sulla crescita per il resto dell’anno.
Così Confesercenti, in una nota, commenta le rilevazioni diffuse oggi da Istat sulle vendite al dettaglio di marzo.
Le stime di Istat mettono in luce, infatti, proprio il ruolo giocato dalla dinamica dei prezzi, che determina una crescita solo apparente delle vendite, visto il suo livello rilevante. In secondo luogo, considerando invece la variazione annuale, come sottolinea lo stesso Istituto, le dinamiche positive sono influenzate dal basso livello registrato a marzo del 2021, a c..