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Fonti Ue: potrà contare su cospicua fetta 20 mld sovvenzioni da Ets L’Italia potrà chiedere di aumentare la quota di prestiti nel Recovery fund per finanziare gli investimenti e le riforme legate all’energia.
Secondo quanto indicato dal vicepresidente Frans Timmermans durante la presentazione del RePowerEu, i 225 miliardi di euro di prestiti ancora disponibili nel NextGenerationEu per le capitali che non ne hanno fatto richiesta potranno essere riassegnati se non utilizzati.
L’Italia, che ha già chiesto la sua quota di prestiti – aggiungono fonti Ue – potrà anche contare su una cospicua quota dei 20 miliardi di sovvenzioni dai ricavi Ets che sarà ripartita secondo gli stessi criteri del Recovery.
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Pronti i chiarimenti dell’Agenzia sulle novità in materia di crediti d’imposta introdotte dalla legge di Bilancio 2022. Con la circolare n. 14/E, le Entrate illustrano la disciplina delle diverse agevolazioni, alla luce delle modifiche apportate dalla Legge n. 234/2021: dal credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi al credito d’imposta in ricerca e sviluppo, passando per il tax credit librerie e il bonus acqua potabile.
Tax credit beni strumentali nuovi e ricerca e sviluppo – La circolare fornisce alcuni chiarimenti sul credito d’imposta, prorogato e rimodulato dall’ultima legge di Bilancio, per investimenti in beni strumentali nuovi materiali e immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, secondo il modello “Industria 4.0”. Focus anche sul credito d’imposta in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative, anch’esso prorogato e rimodulato dalla Legge n. 234/2021.
Tax ..

Il ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, ha posto in Aula al Senato la questione di fiducia sul Dl riaperture, nel testo già approvato dalla Camera. Il voto è previsto per la tarda mattinata.

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Gli interventi contro il caro energia aiutano, ma le tensioni sui prezzi non si fermano e lo scenario per imprese e famiglie continua a rimanere incerto. Il dato odierno sull’inflazione di aprile corregge, ma solo lievemente, al ribasso la stima preliminare, passando da 6,2 a 6% su base annua. Il segnale che le misure per il contenimento dei prezzi dei beni energetici possono funzionare, ma vanno ulteriormente rafforzate.

Così Confesercenti, in una nota, commenta le rilevazioni diffuse oggi da Istat sui prezzi di aprile.

Nel complesso, le tensioni inflazionistiche infatti non si sono purtroppo attenuate, soprattutto quelle legate agli approvvigionamenti di materie prime, energetiche ma anche alimentari. Bisognerà, anche in questo caso, proseguire sul sentiero della diversificazione delle fonti energetiche per sostenere le famiglie, ma anche le imprese per le quali questa componente di spesa sta assumendo dimensioni rilevanti tali da “tallonare”, secondo un sondaggio ai nostri operato..

Guerra ha esacerbato strozzature forniture e pressione su prezzi
Il tasso di inflazione in Italia sfiorerà il 6% (attestandosi al 5,9%, due punti percentuali in meno della media dell’eurozona) quest’anno per raggiungere poi una media del 2,3% nel 2023.
E’ quanto si legge nelle previsioni di primavera della Commissione Ue che rivedono il tasso di inflazione al rialzo anche per il nostro Paese.
Nel febbraio scorso, infatti, l’esecutivo Ue per l’Italia stimava un tasso di inflazione al 3,8% nel 2022, per andare poi scendere all’1,6%
nel 2023.
La guerra in Ucraina ha “esacerbato le strozzature nelle forniture alimentari e la pressione sui costi già esistenti”, si legge nelle stime dell’Ue.
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La mancanza di personale getta un’ombra sull’estate della ripresa del turismo. Se il sistema delle imprese ricettive e della ristorazione non riuscirà a rimpiazzare almeno parte delle 300mila figure lavorative attualmente non disponibili, non sarà in grado di soddisfare la domanda prevista per la stagione estiva, mettendo a rischio circa 6,5 miliardi di euro di consumi, a danno non solo di hotel, ristoranti e bar ma anche dei negozi.

A stimarlo Assoturismo Confesercenti.

Un simile scenario avrebbe conseguenze per tutta l’economia: si perderebbero infatti anche 3,2 miliardi di investimenti delle imprese del comparto e 7,1 miliardi di euro di PIL.

“La mancanza di lavoratori nel turismo è un problema serio per le imprese del settore e per il Paese. Servono risposte efficaci”, commenta Vittorio Messina, Presidente Nazionale di Assoturismo Confesercenti. “Dopo due anni di pandemia, sarebbe una beffa clamorosa mancare una stagione estiva che si prevede in forte ripresa per assenza di lavo..

Si terrà martedì 17 maggio alle ore 11 presso la sede di Fipe-Confcommercio a Roma la conferenza stampa congiunta sul tema della riforma dei buoni pasto.

Un appuntamento che vedrà la partecipazione di tutte le principali associazioni di categoria delle imprese della ristorazione e della distribuzione commerciale, unite nel denunciare le distorsioni di un sistema che finisce per pesare sulle aziende.

In occasione della conferenza stampa, verranno illustrate le principali richieste di riforma del sistema, necessarie a scongiurare il rischio che questa misura di welfare aziendale si trasformi in “carta straccia” e non venga più accettata all’interno dei pubblici esercizi e nella grande distribuzione.

La stampa è invitata a partecipare.

Modalità di accredito.

L’evento si svolgerà in modalità mista, sia in presenza che da remoto.

I giornalisti interessati a partecipare possono accreditarsi inviando una mail a:

andrea.pascale@mediatyche.it
tommaso.tafi@mediatyche.it

I cronisti intere..

De Luise interverrà al dibattito sul tema: “Quali scenari futuri per la filiera agroalimentare italiana”

La Presidente Patrizia De Luise tra i relatori della presentazione dello studio: “L’Italia alla prova del cambiamento: la risposta dei mercati agroalimentari all’ingrosso” che si tiene questa mattina alla Casa del Cinema a Roma, organizzato da Italmercati e The ìEuropean House – Ambrosetti.

La presidente prenderà parte al dibattito sul tema “Quali scenari futuri per la filiera agroalimentare italiana”. Assieme a De Luise ne parleranno Giorgio Calabrese (Dietologo e nutrizionista) Chiara Saraceno (Sociologa e Filosofa; Presidente, Comitato
Valutazione Reddito di Cittadinanza del Governo italiano) Ettore Prandini (Presidente, Coldiretti) e Umberto Ruggerone (Presidente, Assologistica).

I saluti di benvenuto e l’apertura e chiusura dei lavori sono affidati a Fabio Massimo Pallottini (Presidente, Italmercati); seguirà la presentazione dello studio a cura di Valerio De Molli (Managing..

Dal 9 al 13 maggio ok alle correzioni. Entro il 17 maggio crediti disponibili

Le comunicazioni delle opzioni per i bonus edilizi (sconto in fattura o cessione) relative alle spese del 2021 e alle rate residue delle spese 2020 trasmesse dal 1° al 29 aprile, scartate o contenenti errori, potranno essere inviate nuovamente o corrette dal 9 al 13 maggio 2022. Con la risoluzione n. 21/E l’Agenzia delle Entrate risponde alle segnalazioni arrivate da contribuenti, professionisti e associazioni di categoria e spiega come ritrasmettere le comunicazioni o annullare quelle errate.

Come ritrasmettere o correggere le comunicazioni – In particolare, dal 9 al 13 maggio 2022 sarà possibile:

inviare comunicazioni sostitutive e annullamenti di comunicazioni trasmesse e accolte dal 1° al 29 aprile 2022, per le rate residue delle spese del 2020 (4 o 9 rate, in base al tipo di intervento) e le spese del 2021;
ritrasmettere comunicazioni scartate dal 25 al 29 aprile 2022, per le rate residue delle spese ..

La piattaforma ParteciPa ospita la consultazione Facciamo semplice l’Italia. Le tue idee per una PA amica, aperta ai contributi di tutti: cittadini, imprese e professionisti, ma anche dipendenti pubblici e amministrazioni che devono fornire i servizi e gestire le pratiche. La consultazione è promossa dal Dipartimento della Funzione Pubblica nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

La semplificazione della burocrazia è un impegno che il Governo sta portando avanti con determinazione ed è uno dei pilastri del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): entro il 2026 è prevista la semplificazione di 600 procedure per favorire il rilancio e la modernizzazione del Paese, con una tappa fissata al 2024 per le prime 200 procedure.

Come partecipare alla consultazione

Per partecipare alla consultazione è necessario accedere tramite SPID eseguire le indicazioni contenute nei questionari online, differenziati per tipologia di utente:

questionario per i cittadini;
que..