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Salario minimo, flessibilità del lavoro e formazione al centro del confronto

Salario minimo, flessibilità del lavoro e sostegno alla formazione. Sono stati questi i temi posti da Confesercenti all’attenzione del Sottosegretario per il Lavoro e le Politiche Sociali Senatrice Tiziana Nisini, che ha incontrato oggi a Roma i vertici dell’associazione delle imprese del terziario, dei servizi e del turismo.

Nel corso del confronto, i rappresentanti di Confesercenti hanno ribadito la contrarietà all’ipotesi di introduzione di un salario minimo per legge, sottolineando le possibili ricadute negative non solo sulle imprese, ma anche sui lavoratori.

Un’ingerenza legislativa in questo ambito, infatti, altererebbe gli equilibri economici e negoziali raggiunti dalla contrattazione collettiva, e allo stesso tempo metterebbe a rischio l’attuale sistema di welfare contrattuale, dagli enti bilaterali ai fondi per l’assistenza sanitaria, con evidente danno per i dipendenti delle imprese.

Più efficac..

La presidente di Confesercenti Patrizia De Luise interviene al Forum PA nel panel di giovedì 16 Giugno dalle 10:45 alle 11:45.
Focus della tavola rotonda dal titolo “Programmazione economica, investimenti pubblici e sostenibilità” è la nuova fase economica – caratterizzata dall’avvio del PNRR – che conferma il ruolo strategico di programmazione degli investimenti pubblici sostenibili assunto dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) e dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE), sua struttura di supporto, nell’adozione di delibere in materia di infrastrutture, coesione territoriale nazionale ed europea, sviluppo economico, salute, ambiente, garanzia per le imprese all’estero, ricostruzione post-sisma.
Partecipano al confronto, moderato dal giornalista Giovanni Floris, Patrizia De Luise, presidente di Confesercenti, Bruno Tabacci, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio..

Diversi Enti hanno dato facoltà di derogare il divieto di effettuare vendite promozionali, prima delle vendite di fine stagione, per agevolare la ripartenza del commercio Di seguito la tabella relativa ai periodi delle vendite di fine stagione, risultanti dai provvedimenti adottati in materia dalle Regioni e dai Comuni.
Le Regioni stesse hanno uniformato, sulla maggior parte del territorio nazionale, la data di inizio dei prossimi saldi estivi al primo sabato di luglio. Resta comunque possibile ogni eventuale diversa deliberazione, da parte degli Assessorati al commercio.
Varie regioni, al fine di agevolare la ripartenza in corso, hanno dato facoltà agli esercenti di derogare al divieto di effettuare vendite promozionali nel periodo antecedente l’inizio delle vendite di fine stagione.
La tabella dei saldi
L'articolo Primo sabato di luglio, via ai saldi in molte regioni proviene da Confesercenti Nazionale.

Mercoledì 15 giugno a Roma Il Segretario Generale Mauro Bussoni interverrà al dibattito “L’Educazione Finanziaria come presupposto della Financial Inclusivity”, nell’ambito di “Full Mooney pieni di valori”, l’evento organizzato da Mooney per il 15 giugno prossimo.
Parteciperanno al dibattito l’On. Francesco Boccia della Camera dei Deputati, Magda Bianco, Capo del Dipartimento Tutela dei clienti ed Educazione Finanziaria della Banca d’Italia e G20/GPFI Co-Chair, Gianluca Falcioni General Manager VR46.
I saluti di apertura sono affidati a Emilio Petrone, Amministratore Delegato Mooney e verteranno su “L’impegno di Mooney per una Fintech sostenibile”.
Infine, il Sottosegretario di Stato per l’Economia e le Finanze Federico Freni interverrà su “L’Italia divisa tra cash e cashless, l’importanza di promuoverne la convivenza”.
Modera l’evento la giornalista Rai, Valentina Bisti.

L'articolo Il Segretario Generale Bussoni a convegno su “Educazione finanziaria come presupposto della F..

Domande al via dal 9 al 23 giugno Pronte le istruzioni operative per accedere al contributo a fondo perduto per i settori del wedding, dell’organizzazione di feste e cerimonie, e di hotel, ristoranti e catering (HO.RE.CA), previsto dal Dl Sostegni-bis (Dl n. 73/2021, art. 1-ter).
Rientrano tra i beneficiari le imprese con sede legale o operativa in Italia, che nel 2020 hanno subito una riduzione dei ricavi e del risultato d’esercizio non inferiore al 30% rispetto all’anno precedente. Con un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate sono approvati il modello e le modalità per la trasmissione dell’istanza, che può essere effettuata in via telematica a partire dal 9 giugno e fino al 23 giugno 2022. L’importo riconosciuto sarà accreditato direttamente sul conto corrente del beneficiario.
Chi può accedere al contributo – Come previsto dal decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 30 dicembre 2021, possono acced..

Il commercio continua a frenare. Dopo lo stop di marzo, il recupero delle vendite al dettaglio continua a rallentare anche ad aprile: nonostante l’aumento sull’anno precedente, l’indice segna un arretramento in volume (-0,4%) rispetto a marzo, soprattutto a causa della caduta dei beni non alimentari. Un chiaro segnale dell’impatto che l’inflazione inizia ad avere sui consumi delle famiglie.

Così Confesercenti in una nota.

L’impennata dei prezzi energetici sta infatti rivelando i suoi primi effetti, con l’inflazione che erode una buona parte della spesa delle famiglie: se si considera l’incremento in valore delle vendite rispetto allo scorso anno, per circa la metà – 4 punti percentuali – è dovuto proprio all’aumento dei prezzi. E anche i negozi tornano a soffrire: nonostante una crescita sull’anno del +10,1% in valore – pari a circa il +6% in volume – ad aprile le piccole superfici vedono diminuire del -3% le vendite sul mese precedente.

Ancora una volta, dunque, i numeri Istat svel..

Il provvedimento prevede 180 milioni per il 2020 e 200 milioni per il 2021
Il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, ha predisposto un decreto attuativo da 380 milioni, relativo al credito d’imposta per le strutture ricettive turistico-alberghiere, agrituristiche, termali e all’aria aperta. Il provvedimento prevede 180 milioni per il 2020 e 200 milioni per il 2021.
Lo comunica il ministero del Turismo in una nota spiegando che sul proprio sito è disponibile l’avviso pubblico per la concessione: https://www.ministeroturismo.gov.it/avviso-pubblico-alle-strutture-ricettive-per-agevolazioni-sotto-forma-di-credito-dimposta-modifica-termini-apertura-piattaforma/
Il provvedimento consente ai beneficiari di usufruire del credito d’imposta per le spese sostenute nel 2020 e nel 2021: per interventi di manutenzione straordinaria; restauro e risanamento conservativo; ristrutturazione edilizia; eliminazione delle barriere architettoniche; incremento dell’efficienza energetica; adozione di mis..

Intervengono il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, l’Amministratore delegato Enit Roberta Garibaldi e il Presidente di Assoturismo Vittorio Messina

Dopo due anni di difficoltà, il turismo culturale italiano sta ripartendo a tutta velocità. A favorirlo, il sistema delle città d’arte e dei borghi più belli d’Italia, una grande bellezza diffusa cui i viaggiatori italiani e stranieri sono ansiosi di tornare. Un attrattore unico al mondo che, adeguatamente valorizzato e sostenuto, potrebbe contrastare il rallentamento dell’economia italiana causato dalle tensioni internazionali, rimettendola sul sentiero della crescita.

È questo il tema di “Ritorno alla grande bellezza: la ripartenza del turismo culturale italiano dopo la fine delle restrizioni”, l’approfondimento organizzato da Assoturismo Confesercenti per il

mercoledì 15 Giugno 2022 ore 10.30

Palazzo delle Esposizioni

Via Nazionale 194, Roma

L’evento sarà l’occasione per diffondere dati inediti sul turismo culturale in It..

Inflazione mette a rischio i consumi: va fermata alle origini, accelerare su misure contro caro-energia

L’economia italiana rallenta ancora, e il 2022 si chiuderà con una crescita inferiore a quella prevista. Le prospettive Istat per il 2022-2023 sono una doccia fredda: rispetto alle previsioni del Governo inserite nel recente Def, infatti, si ipotizza uno scenario con la crescita del Pil inferiore si per quest’anno (+2,8% invece che +3,1%) che per il prossimo (+1,9% invece che +2,4%), e questo nonostante la correzione verso l’alto della dinamica del primo trimestre.

Così Confesercenti.

La frenata coinvolge anche i consumi delle famiglie, schiacciati dall’inflazione, la cui variazione è rivista al ribasso sia per l’anno in corso (+2,3% contro il +3% stimato dal documento economico finanziario) sia per il 2023 (+1,9% da +2,1%). Pure il contributo alla crescita dell’export netto è parzialmente negativo. Risultati postivi, invece, per il settore delle costruzioni, con tutte le attività..