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MAECI (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) e Agenzia ICE hanno avviato il nuovo programma Bonus Export Digitale per sostenere i processi di digitalizzazione delle micro-imprese manifatturiere, con bando aperto fino al prossimo 15 luglio.
Il programma intende, tra l’altro, offrire un “ascensore digitale” per facilitare l’accesso delle micro-imprese alla digitalizzazione dei processi di internazionalizzazione, e si integra con altri servizi ICE quali le piattaforme e-commerce o la tracciabilità su tecnologia blockchain.
Il bonus finanzia le spese per l’acquisto di soluzioni digitali per l’export (hardware, software, formazione e servizi) attraverso un voucher per le micro-imprese fino a 4.000 euro (a fronte di spese non inferiori a 5.000 euro, IVA esc.), e fino a 22.500 euro se costituite in forma di reti o consorzi (a fronte di spese ammissibili non inferiori a 25.000 euro, IVA esc.), con la finalità di sviluppare l’attività di internazionalizzazione del..

Ma mancanza lavoratori e caos voli potrebbero incidere su ripresa

Con l’arrivo del solstizio, inizia ufficialmente l’estate, questa volta (quasi) senza restrizioni. Ma per il turismo la stagione è già partita da tempo, e con buone prospettive: tra giugno e agosto, si prevedono 44,7 milioni di arrivi e un totale di 187,7 milioni di pernottamenti, 23,5 milioni in più rispetto al 2021.

È quanto emerge dall’indagine di Assoturismo Confesercenti, realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze su un campione di 1.589 imprenditori della ricettività in Italia.

L’estate 2022 segna dunque un deciso cambio di passo dopo i due anni della pandemia: rispetto alla passata stagione le stime indicano una crescita del +16,6% degli arrivi e del +14,3% dei pernottamenti. Un netto balzo in avanti, anche se i numeri non sono ancora sufficienti a raggiungere i livelli dell’estate pre-pandemia (-12,2% di presenze).

A crescere sono soprattutto i flussi di visitatori esteri, le cui presenze segnano un aum..

La denuncia del Confidi espressione di Confesercenti: “Il ritmo è di circa 850 milioni di euro al mese”

“Il prolungamento della recessione costituisce il principale fattore strutturale della crisi del credito. Quest’ultimo sembra anzi essersi trasformato da strumento facilitatore a sostegno delle imprese – in particolare di quelle micro e piccole, che risentono di una minore capacità di accesso a fonti di finanziamento alternative, quali il mercato obbligazionario – in un meccanismo che appesantisce, con il credit crunch, la loro situazione economico finanziaria, retroagendo sul sistema produttivo secondo un classico circolo vizioso di causa-effetto sul protrarsi della crisi-.
Con queste parole Massimo Vivoli, presidente di Confesercenti Toscana e “Italia ComFidi” (la società consortile per il credito alla PMI) ha aperto stamani l’assemblea che ha approvato il bilancio 2012.
La stretta creditizia sulle Pmi c’é, ed é reale – ha poi aggiunto il presidente di Italia Comfidi – “si tratta..

“Per donne imprenditrici meno prestiti e a condizioni ancora peggiori”

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Diminuisce rispetto all’ultimo trimestre del 2012 la percentuale di imprese femminili che si sono rivolte alle banche per chiedere un finanziamento (dal 12,6% al 10,5%), percentuale peraltro inferiore rispetto al totale degli imprenditori (12%), e tra queste, aumentano le imprese che non ottengono il credito richiesto (passate dal 54% al 62%) e diminuiscono quelle che si sono viste accogliere le domande di finanziamento (dal 23,8% al 17%); in entrambi i casi, si tratta di performance decisamente peggiori rispetto al totale delle PMI; è estremamente elevata, inoltre, la quota di imprese femminili – l’80% – che richiede finanziamenti per esigenze di liquidità e cassa; infine, più della metà delle imprenditrici segnala un peggioramento rispetto a tasso, durata, costo di istruttoria e garanzie richieste per l’ottenimento dei finanziamenti. Insomma, si conferma una situazione generale di forte difficoltà di accesso..

Oggi l’incontro tra l’amministratore delegato di Banca Mps, Fabrizio Viola ed il vice presidente nazionale di Confesercenti e presidente di Italia Comfidi, Massimo Vivoli

Rilanciare iniziative e progetti di partnership in grado di realizzare maggiori flussi di credito alle aziende associate che hanno progetti di consolidamento e di sviluppo nell’ottica di contribuire concretamente alla ripresa del Paese. Questo, in sintesi, il senso dell’accordo tra Banca Mps e Confesercenti presentato questa mattina nell’ambito di un incontro tra l’amministratore delegato di Banca Mps, Fabrizio Viola ed il vice presidente nazionale di Confesercenti e presidente di Italia Comfidi, Massimo Vivoli, secondo quanto si legge in una nota dell’Istituto senese.
Nel corso della riunione è stata realizzata una verifica ad ampio raggio del rapporto di collaborazione da tempo esistente tra l’Istituto di credito e le imprese rappresentate da Confesercenti. Sono state approfondite, inoltre, le problematiche dell’ac..

Al via nuove misure per le Pmi condivise dall’ABI e dalle altre Associazioni delle imprese Un nuovo accordo in favore delle Pmi italiane è stato firmato il primo luglio a Roma dall’Abi, Rete Imprese Italia e le altre associazioni di imprese (Alleanza Cooperative), Cia, Claai, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra, Confindustria.
Considerata l’attuale congiuntura economica, all’interno della quale non si attenuano le tensioni finanziare delle imprese, l’Abi e le Associazioni delle imprese hanno aggiornato le misure di sospensione e allungamento dei finanziamenti previste dai precedenti accordi, focalizzando maggiormente il bacino dei potenziali utilizzatori su quelle Pmi che, per quanto economicamente sane, manifestano un’eccessiva incidenza degli oneri finanziari sul fatturato in conseguenza della diminuzione di quest’ultimo per effetto della crisi economica.
Gli interventi finanziari previsti per le imprese sono di 3 tipi:
– Operazioni di sospensione dei fina..

Per le famiglie ulteriore allentamento dell’offerta e incremento della domanda Criteri di offerta più espansivi ma domanda ancora debole per i prestiti alle imprese. Ulteriore allentamento dell’offerta e aumento della domanda per i finanziamento alle famiglie. E’ il quadro che emerge dall’dell’indagine sul credito bancario (Bank Lending Survey) di Bankitalia.
Nel secondo trimestre del 2014, i criteri di offerta dei prestiti alle imprese sono divenuti lievemente più espansivi, beneficiando del miglioramento delle attese riguardo l’attività economica in generale e della maggiore pressione concorrenziale da parte di altre banche e di altre fonti di finanziamento.
I criteri di offerta dei prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni hanno registrato un ulteriore allentamento che ha riflesso i minori costi di provvista per gli intermediari, la maggiore pressione concorrenziale da parte di altre banche e il miglioramento delle attese riguardo l’attività economica in generale.
Il mi..

Voto unanime del Consiglio regionale Passa con il voto unanime del Consiglio regionale della Toscana (33 i voti espressi) la legge per facilitare l’accesso al microcredito a lavoratori e famiglie in difficoltà che innalza il tetto Isee (da 24 a 36mila euro lordi) e introduce, tra i soggetti beneficiari, anche alcune fattispecie di titolari di partita Iva che si trovano in una condizione di effettivo stato di subordinazione.
Ad illustrare l’atto prima della votazione la presidente della commissione Sviluppo economico, Rosanna Pugnalini (Pd), che ha spiegato come la legge modifichi la normativa in materia di interventi di microcredito in favore delle famiglie e dei lavoratori in difficoltà ed ”allarghi la platea”.
Ad un anno dall’applicazione della legge, le variazioni si sono infatti rese necessarie per correggere alcuni meccanismi che rischiavano di tagliare fuori dagli aiuti persone in grave difficoltà.
Pugnalini ha inoltre spiegato che durante l’esame in commissione è stato introdott..

Intervengono il Presidente Copasir Adolfo Urso, il Presidente dell’Associazione Italiana Nucleare Roberto Minopoli e il Vicepresidente nazionale di Confesercenti Vittorio Messina

La corsa dei prezzi di energia e gas, iniziata con la ripartenza post-pandemia e accelerata dal conflitto in Ucraina, ha avuto un impatto fortissimo su famiglie e imprese, riducendo il potere d’acquisto dei consumatori e frenando la ripresa dell’economia. Una vera e propria crisi energetica, che ribadisce la necessità di una politica nazionale in grado di garantire la continuità di approvvigionamento al sistema Italia, mettendolo così al riparo dalle tensioni internazionali.

È questo il tema cui è dedicato “Sicurezza energetica nazionale: strategie per l’Italia”, il convegno promosso da Confesercenti e previsto per

Lunedì 20 Giugno 2022 alle ore 10.30

Presso l’Auditorium Nori di Confesercenti Nazionale

Via Nazionale 60, Roma

L’evento, moderato da Giovanni Maria Chessa, si aprirà con un’introduzione d..