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E questo autunno potrebbe arrivare una nuova frenata

Il terziario riparte anche in Italia. Dopo lo stop imposto dal Covid19, nel 2021 il settore dei servizi mette a segno una crescita del +4,5% sull’anno precedente, trainata dalla performance dei servizi di mercato (+6,9%). Una ripartenza più lenta di industria (+13,3%) e costruzioni (+21,3%) e ancora insufficiente per permettere al terziario la ripresa: il fatturato dei servizi è infatti ancora il 4% inferiore ai livelli raggiunti nel 2019, ultimo anno prima della pandemia. E la ripresa potrebbe sfuggire anche nel 2022, tra aumento dei costi dell’energia, inflazione e incertezza legata alla ripresa dei contagi che incide sulla fiducia dei consumatori. I dati dei primi tre mesi sembrano confermare le difficoltà: tra gennaio e marzo il potere d’acquisto delle famiglie italiane è cresciuto solo dello 0,3% a fronte di un aumento del reddito lordo disponibile del 2,6% rispetto al trimestre precedente.

È quanto emerge dalla prima edizione..

La corsa senza freni dei prezzi sta indebolendo, in modo preoccupante, la capacità di spesa delle famiglie e spinge la pressione fiscale. A fronte di un reddito disponibile delle famiglie consumatrici aumentato del 2,6% nel primo trimestre 2022 rispetto al precedente – come certifica la stessa Istat – il potere d’acquisto, per effetto dell’aumento dell’inflazione, è cresciuto soltanto del + 0,3% sull’ultimo trimestre del 2021, mentre la pressione fiscale sale dello 0,5%, trainata dall’incremento dell’imposte indirette, a partire dall’IVA. Così Confesercenti in una nota.

Si tratta di segnali allarmanti che si stanno diffondendo, negli ultimi mesi, con rapida velocità e che inciderebbero, pesantemente, sulla crescita dell’economia in autunno, con riduzioni generalizzate di spesa che comporterebbero un crollo della domanda interna. Per questo il Governo deve agire con fermezza e tempestività, soprattutto a livello europeo, per frenare l’impennata delle tariffe energetiche, l’inflazione r..

Con un’inflazione senza freni, il potere d’acquisto delle famiglie italiane è cresciuto nel primo trimestre solo dello 0,3%, a fronte di un aumento del deflatore implicito dei consumi finali del 2,2%. E’ quanto rende noto l’Istat nei conti trimestrali del primo trimestre 2022. In particolare, nei primi tre mesi il reddito lordo disponibile delle famiglie è aumentato del 2,6% rispetto al trimestre precedente.
Nello stesso trimestre, la propensione al risparmio delle famiglie è stata pari al 12,6% (+1,1 punti percentuali rispetto al quarto trimestre 2021), a fronte di una crescita della spesa per consumi finali più debole rispetto a quella del reddito disponibile (+1,4% e +2,6% rispettivamente).
L’Istat certifica, inoltre, che il tasso di investimento delle famiglie consumatrici è stato pari al 7,2%, in aumento di 0,4 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, a fronte di una aumento degli investimenti fissi lordi dell’8,1% e dell’aumento del reddito lordo disponibile del 2,6%..

Nel fine settimana occupato il 75% della disponibilità ricettiva. Boom di Costiera Amalfitana, Riviera Ligure e Versilia, ma bene anche città d’arte, località montane e campagna. Messina: “dare continuità alla ripartenza del settore, nuovo stop in autunno sarebbe gravissimo”

Il luglio del turismo parte bene. Complice il caldo record, il mese si è aperto con un’accelerazione di flussi turistici: per questo primo fine settimana del mese si stimano 5,8 milioni di pernottamenti nelle strutture ricettive ufficiali, con un tasso di occupazione medio di tre camere disponibili su quattro (75%). A trainare le località lacuali (80% della disponibilità occupata) e costiere (84%), anche grazie alle temperature sopra la media.

La stima si basa su una rilevazione condotta da Cst per Assoturismo Confesercenti sugli OLTA, i grandi portali di intermediazione turistica online, per valutare la saturazione dell’offerta disponibile per il primo weekend di luglio (1-3 luglio).

Il monitoraggio conferma l..

Confesercenti Nazionale si unisce al lutto della famiglia per la scomparsa di Loris Lombardini, grande imprenditore e figura fondamentale della storia della nostra associazione.
Nato nel 1949, dopo l’impegno politico Lombardini ha intrapreso con successo il percorso imprenditoriale, affermandosi nella pubblicità. Allo stesso tempo, ha abbracciato la causa della rappresentanza e della tutela delle Piccole e medie imprese, dando un contributo ineguagliabile allo sviluppo e al consolidamento di Confesercenti, a livello nazionale e territoriale. Siamo grati a Loris per quanto ha fatto per l’associazione, le imprese italiane e quelle trentine, di cui è stato un punto di riferimento imprescindibile per decenni. Lascia un vuoto che sarà difficile colmare.

L'articolo Lombardini: Confesercenti, “Grati per quanto ha fatto per le imprese e per l’associazione” proviene da Confesercenti Nazionale.

Le Parti Sociali, tra cui Confesercenti , hanno firmato il 30 giugno 2022 la nuova versione del “Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Sars-Cov2 negli ambienti di lavoro”.
Il documento tiene conto delle misure di contrasto e di contenimento della diffusione del SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro, già contenute nei Protocolli condivisi sottoscritti successivamente alla dichiarazione dello stato di emergenza, in particolare il 14 marzo, il 24 aprile 2020, il 6 aprile 2021, sviluppati anche con il contributo tecnico-scientifico dell’INAIL.
Il Protocollo aggiorna tali misure, tenuto conto dei vari provvedimenti adottati dal Governo, dal Ministero della salute nonché della legislazione vigente. A tal fine, contiene linee guida condivise tra le Parti per agevolare le imprese nell’aggiornamento dei protocolli di sicurezza anti-contagio in considerazione dell’attuale situazione epidemiologica e della necessi..

Concreto pericolo che inflazione superi il 6,8% previsto per fine anno dalla BCE

La corsa dei prezzi e le aspettative inflazionistiche rischiano di pesare come un macigno sui consumi delle famiglie e sulla crescita. L’inflazione a giugno tocca, infatti, un nuovo preoccupante record della storia recente, con un balzo dell’8% su base tendenziale. E gli aumenti – sottolinea la stessa Istat – si stanno ormai diffondendo dagli energetici a tutti gli altri prodotti e servizi con una velocità preoccupante: l’inflazione acquisita ha raggiunto il 6,4%, con il pericolo concreto che possa superare anche la stima del 6,8% – assunta anche a livello europeo dalla BCE – mentre aumenta l’inflazione di fondo al 3%.

Così Confesercenti, in una nota.

Evidentemente i fattori scatenanti sono sì straordinari, e non potrebbe essere diversamente considerando l’elevato peso che hanno avuto le materie prime nella accelerazione degli ultimi mesi, ma la pervasività ed il protrarsi degli effetti si stanno, purtr..

Non si rinuncia ai saldi, anche se la corsa delle bollette pesa sul budget. Vendite di fine stagione sempre più ‘multicanale’: caccia all’offerta sul web e nei negozi, ma i punti vendita fisici rimangono i preferiti.
Il Presidente di Fismo Confesercenti Campobasso: “comprate nei negozi per dare una mano alla ripresa”

La ripresa dei consumi alla prova delle vendite di fine stagione. Domani sabato 2 luglio prenderanno il via i saldi estivi 2022, i primi senza restrizioni da due anni a questa parte. Un appuntamento atteso dai consumatori: quasi sette italiani su dieci – il 69% – hanno già pianificato di acquistare prodotti in saldo, per una spesa media prevista di 243 euro a persona. È quanto emerge da uno studio Confesercenti sulle prossime vendite di fine stagione, basato su sondaggi condotti con IPSOS tra i consumatori e con SWG tra le imprese.

Il budget. La corsa delle bollette ha inciso molto o abbastanza per l’82% degli italiani, ma nonostante questo il budget per i saldi rimane r..

Il Premier: “Intenzione del governo è proteggere il potere d’acquisto delle famiglie” “La prossima settimana o quella successiva incontrerò le parti sociali, sia i sindacati che le confederazioni imprenditoriali, ed in quella sede si discuterà dei vari provvedimenti. L’intenzione del governo è quella di proteggere il potere di acquisto delle famiglie”. Lo ha affermato il premier Mario Draghi nel corso della conferenza stampa, seguita al Consiglio dei Ministri di oggi.
Del taglio del cuneo fiscale “ne parleremo in Legge di bilancio, ci sono molte valutazioni che stiamo facendo, è importantissimo”.
L'articolo Cuneo Fiscale: Draghi, “La prossima settimana o quella successiva vedrò le parti sociali” proviene da Confesercenti Nazionale.

Via libera del Consiglio dei ministri ai disegni di legge sul rendiconto e l’assestamento di bilancio Via libera del Consiglio dei ministri al secondo passaggio in Cdm del decreto bollette contenente misure urgenti per il contenimento dei costi
dell’energia elettrica e del gas naturale per il terzo trimestre 2022 e per garantire la liquidità delle imprese che effettuano stoccaggio di gas naturale.
In particolare, per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, per il terzo trimestre 2022:
1. Sono annullate le aliquote relative agli oneri generali di sistema per le utenze domestiche e non domestiche in bassa tensione, oltre che per le utenze con potenza disponibile superiore a 16,5 kW (si tratta, in particolare, delle piccole utenze come per esempio negozi, piccole e medie imprese, attività artigianali, commerciali o professionali, capannoni e magazzini), o per usi di illuminazione pubblica o di ricariche pubbliche di veicoli elettrici.
2. Sono inoltre assogge..