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“Scenario preoccupante per famiglie e imprese, decine di migliaia di attività rischiano di essere messe fuori mercato”

L’inflazione aumenta la spesa, ma taglia i consumi. Secondo i dati Istat, a luglio – nonostante l’avvio positivo della stagione turistica – le vendite aumentano in valore rispetto allo scorso anno, ma diminuiscono in volume per il secondo mese consecutivo, proprio a causa dell’aumento generalizzato dei prezzi. Così Confesercenti.

Il dato sulle vendite del commercio al dettaglio fotografa il ruolo giocato dall’inflazione nel comprimere gli acquisti in volume: la spesa aumenta rispetto allo scorso anno (del 4,2%) ma gli acquisti in volume diminuiscono di -0,9 punti %. In particolare, a soffrire sono i beni alimentari, la cui domanda in parte si riduce a causa delle riaperture anche di gran parte delle attività lavorative in precedenza svolte da remoto, che provocano una ripresa dei pasti consumati fuori casa.

A farne le spese sono soprattutto le attività di minori dim..

“Ma l’aumento dei costi energetici riduce drasticamente i margini”. Trainano gli stranieri (+35,4%), in crescita anche se sotto le attese la domanda italiana (+5,1%). I livelli pre-pandemia sono ancora lontani (-6,9% sul 2019). Buone le previsioni per settembre

Un’estate di netta ripresa, anche se le attese di inizio stagione – purtroppo – sono rimaste disattese e l’aumento dei costi energetici ha ridotto drasticamente i margini delle attività ricettive. Per l’estate 2022 l’industria del turismo aveva sperato di riallinearsi ai livelli del 2019, ma l’ondata di contagi di fine giugno, il caro carburanti, il caos negli aeroporti e l’impennata dell’inflazione hanno in qualche modo indebolito la domanda.

In base alle informazioni raccolte, si rileva una crescita delle presenze del trimestre estivo (giugno-luglio-agosto) pari al +15,5% sul 2021. Per la componente nazionale l’aumento è del +5,1%, mentre per la componente straniera sale al +35,4%. In termini assoluti i turisti registrati ne..

“Lotteria inaccettabile, così rischiano di essere esclusi fino a 400mila lavoratori indipendenti”

Fino a 400mila lavoratori indipendenti, tra autonomi, professionisti e micro-imprenditori, rischiano di rimanere senza il bonus di 200 euro previsto dal Governo per attutire l’impatto degli aumenti di gas e luce per chi ha un reddito fino a 35mila euro l’anno.

A lanciare l’allarme è Confesercenti.

Mentre i dipendenti con i requisiti hanno già ricevuto automaticamente il bonus in busta paga, i lavoratori indipendenti saranno costretti a partecipare all’ennesimo click day. Una ‘lotteria’ inaccettabile che assegnerà loro il sostegno in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda – per altro onerosissima dal punto di vista della produzione documentale – fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Risorse che, purtroppo, sappiamo già essere troppo esigue: a disposizione ci sono infatti 600 milioni di euro, sufficienti solo per 3 milioni di persone, ma gli indipendenti con u..

Dal 6 settembre apre lo sportello per la compilazione delle domande

Al via i contributi del Fondo imprese creative rivolti alle micro, piccole e medie imprese operanti in qualunque settore che intendono acquisire un supporto specialistico nel settore creativo.

Dal 6 settembre 2022, infatti, apre lo sportello per la compilazione delle domande, mentre l’invio vero e proprio delle istanze sarà consentito a partire dal 22 settembre.

La misura, messa in campo dal decreto interministeriale 19 novembre 2021, può contare su una dotazione finanziaria di 9,6 milioni di euro.

Chi può presentare domanda

Possono presentare domanda di contributo le micro, piccole e medie imprese operanti in qualunque settore, fatte salve le esclusioni derivanti dalla normativa in materia di aiuti di Stato:

– regolarmente costituite ed iscritte nel registro delle imprese. Le imprese che non dispongono di una sede legale e/o operativa nel territorio italiano devono essere costituite secondo le norme di diritto c..

Il Ministero della Transizione Ecologica ha reso noto il Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale.

L’insieme delle misure di diversificazione illustrate nel Piano consentirà nel medio termine (a partire dalla seconda metà del 2024) di ridimensionare drasticamente la dipendenza dal gas russo e comunque di ridurre l’uso del gas in generale.

Ferme restando le iniziative di medio termine, nel breve termine, al fine di risparmiare gas ed evitare il più possibile un eccessivo svuotamento degli stoccaggi nazionali anche in previsione della stagione 2023-2024, è comunque opportuno attuare un Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas, in linea con le indicazioni della Commissione europea, così come recentemente definite nel Regolamento (UE) 2022/1369 del 5 agosto 2022. Le misure riguardano nello specifico:

la massimizzazione della produzione di energia elettrica con combustibili diversi dal gas oltre che l’accelerazione delle energie rinnovabili nel settore elettr..

Proroga del credito di imposta sulle bollette delle imprese energivore e gasivore e cig per due mesi. Sono due delle misure attese con il nuovo decreto taglia-bollette che il governo punta ad approvare in settimana in Cdm, possibilmente giovedì.
Le riunioni tecniche vanno avanti per trovare la quadra sulle coperture alla luce delle elaborazioni degli ultimi dati sulle entrate fiscali di luglio e agosto, in particolare il gettito in arrivo dalla
tassa sugli extra-profitti dei gruppi energetici. Ad ogni modo se anche le aziende versassero tutto l’acconto dovuto si arriverebbe a 3 miliardi, ai quali aggiungere anche altri eventuali poste di
extra-gettito Iva.
Al momento però, a quanto si apprende, non si esclude l’ipotesi di un pacchetto ‘leggero’ per finanziare le misure urgenti nel breve periodo con le risorse disponibili, senza mettere mano al deficit, lasciando poi al nuovo governo l’onere di un possibile scostamento del disavanzo dal piano di rientro indicato all’Ue nel Def di apri..

Con decreti e gettito Iva tra gennaio e luglio 288,42 miliardi

Nel periodo gennaio-luglio 2022 le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 288,42 miliardi, con un incremento dell’11,7% rispetto allo stesso periodo del 2021. Lo fa sapere il Ministero dell’economia, spiegando che il significativo incremento è influenzato principalmente da tre fattori: dal trascinamento degli effetti positivi sulle entrate per gli effetti del decreto Rilancio e del decreto Agosto e dagli effetti dell’incremento dei prezzi al consumo che hanno influenzato, in particolare, la crescita del gettito dell’Iva.

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Confronto ministri Ue anche su stop mercato derivati energia

I ministri dell’energia Ue discuteranno di tetto ai prezzi del gas e possibili linee di credito d’emergenza per gli operatori del mercato energetico nel Consiglio di venerdì 9 settembre.

E’ quanto emerge da una bozza del documento della presidenza ceca. Tra le opzioni: “limitare temporaneamente il prezzo del gas utilizzato per la produzione di energia elettrica”, “limitare temporaneamente il prezzo del gas importato”, ed “esclusione temporanea della produzione di energia elettrica da gas dall’ordine di merito e determinazione del prezzo sul mercato elettrico”.

Tra le possibili misure per mitigare gli alti prezzi dell’energia, in vista del Consiglio del 9 settembre, la presidenza ceca propone alcune opzioni anche per aumentare la liquidità sul mercato. Tra queste, secondo quanto emerge dalla bozza del documento predisposto per il vertice: una “immediata linea di credito pan-europea immediata di supporto per i partecipanti a..

L’Istat rivede al rialzo le stime sul Pil italiano nel secondo trimestre 2022. Secondo i dati aggiornati dei conti economici trimestrali, il Prodotto interno lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dell’1,1% rispetto al trimestre precedente e del 4,7% nei confronti del secondo trimestre del 2021. La crescita congiunturale del Pil diffusa con le stime preliminari del 29 luglio 2022 era risultata dell’1% e quella tendenziale del 4,6%.

Tutti i principali aggregati della domanda interna sono in ripresa rispetto al trimestre precedente, con un aumento dell’1,7% sia dei consumi finali nazionali, sia degli investimenti fissi lordi. In dettaglio, la spesa delle famiglie sul territorio economico ha registrato un aumento in termini congiunturali del 2,9%. In particolare gli acquisti di beni durevoli sono cresciuti del 3,7%, quelli di servizi del 5,3%, e quelli dei beni semidurevoli del 4,1%. Invece, gli acquisti di beni non durevoli si sono ridotti dell’1,..

Decreto di Franco e Cingolani, -30 centesimi al litro Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, hanno firmato il Decreto Interministeriale che proroga fino al 5 ottobre le misure attualmente in vigore per ridurre il prezzo finale dei carburanti.
Si estende così fino a tale data il taglio di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione.
Lo rende noto un comunicato congiunto dei due ministeri.
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