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“Ok a incentivi per il lavoro nel weekend, ma non si aumenti il costo del lavoro”

Segnali incoraggianti sul fronte dell’occupazione. A febbraio Istat registra segnali di stabilizzazione: il numero complessivo di occupati rimane sostanzialmente in linea con quello di gennaio, sopra i 23,3 milioni di persone, con un tasso di occupazione leggermente in rialzo, e una riduzione dei disoccupati. Continuano a preoccupare, però, le difficoltà di reperimento del personale nel turismo.

Così Confesercenti.

L’aumento di occupati che, invece si registra dal confronto con febbraio del 2022 (352mila unità, l’1,5%) è invece tutto attribuibile all’aumento dei dipendenti a tempo indeterminato, che crescono di 515mila unità, mentre quelli a termine e gli autonomi diminuiscono, questi ultimi perdendo altre 20mila unità.

Nel complesso, si tratta di un quadro comunque positivo, anche se nel turismo si fa sentire sempre di più il peso del mismatch tra offerta e domanda di lavoro. Per il settore della ris..

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e dei ministri dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin e della salute Orazio Schillaci, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di adempimenti fiscali.
AGEVOLAZIONI IN MATERIA ENERGETICA Le norme stabiliscono che:
per il secondo trimestre dell’anno 2023, le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute e la compensazione per la fornitura di gas naturale per le famiglie economicamente svantaggiate, siano rideterminate dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA), tenendo conto dei risparmi derivanti dall..

Apprendiamo con soddisfazione, dalle agenzie di stampa, che il Ministero per le Imprese e il Made in Italy ha assicurato che nel DDL Concorrenza non ci sarà la norma sulla deregulation totale dei saldi, per favorire un confronto preventivo con le associazioni di categoria e le Regioni.

Così Confesercenti.

Ci sembra la scelta giusta: le vendite di fine stagione sono un evento utile ai consumatori e alle piccole imprese del commercio, dal valore di circa 8 miliardi di euro l’anno. Cancellarli avvantaggerebbe solo le attività di dimensioni maggiori, dalla Grande Distribuzione alle piattaforme on line, che hanno la possibilità di investire somme cospicue nella promozione.

L'articolo Ddl Concorrenza: Confesercenti, bene Mimit su rimozione intervento su saldi proviene da Confesercenti Nazionale.

“La deregulation sulle vendite straordinarie inserita a sorpresa nel DDL Concorrenza è una norma che annulla le competenze delle Regioni in materia di commercio. Un intervento totalmente inatteso, visto che negli ultimi anni tutti i partiti si sono prodigati nell’esprimere le loro preoccupazioni per città sempre più deserte e vie commerciali tristemente addobbate con una moltitudine di cartelli ‘Affittasi’. Preoccupazioni che hanno portato alla creazione di una commissione monocamerale sulle condizioni di sicurezza e degrado delle città e delle periferie. Già nell’ultimo anno, ogni giorno hanno chiuso 10 esercizi nel settore moda, e senza saldi l’emorragia di attività non potrà che peggiorare”.

Così Confesercenti commenta le anticipazioni sul DDL Concorrenza in arrivo oggi in Consiglio dei Ministri.

“Quello dei saldi è infatti un avvenimento molto atteso dai consumatori, sia nel periodo estivo che nel periodo invernale. Un evento commerciale di cui si è spesso e tanto discusso, divis..

Se le indiscrezioni sul DDL Concorrenza trapelate sulla stampa dovessero essere confermate, ci troveremmo di fronte a una liberalizzazione selvaggia delle vendite promozionali e di fine stagione, che di fatto ucciderebbe i saldi così come li conosciamo oggi.

Così Confesercenti.

Si tratta di un vero e proprio blitz normativo, ancora più grave perché arrivato senza il previo e dovuto confronto con le categorie interessate, che introdurrebbe una deregulation totale delle vendite del commercio. Un provvedimento che non tutela né i consumatori né i negozi della rete distributiva tradizionale, sottrae specifiche competenze delle regioni assegnate dal Titolo V, e costituisce solo un regalo alle piattaforme di vendita online e alla grande distribuzione.

L’impatto positivo del PNRR su pil e consumi rischia di essere fortemente indebolito dai ritardi di attuazione accumulati fino ad oggi. Stimiamo che le difficoltà incontrate nell’implementare il Piano abbiano già determinato una perdita di Pil dello 0,4% nel 2022, pari a 7,6 miliardi di euro di minore crescita. E nel 2023 potrebbero costarci ulteriori 5,6 miliardi di euro di aumento del Pil. A lanciare l’allarme è Confesercenti, sulla base di una simulazione condotta attraverso il modello econometrico Cer.

A oggi si può valutare che il PNRR accumulerà alla fine dell’anno corrente un ritardo di attuazione pari a 19 miliardi. La mancata spesa avrebbe già determinato una perdita di Pil dello 0,4% nel 2022 e rallenterà la crescita del Pil di un ulteriore 0,3% nel 2023 rispetto alle previsioni. Per i consumi delle famiglie, si stima che le difficoltà incontrate nell’implementare il Piano abbiano comportato lo scorso anno un minore incremento di 1,9 miliardi, mentre per il 2023 la dinamica ..

Arrivano le risposte dell’Agenzia delle Entrate ai dubbi sollevati da ordini professionali e associazioni di categoria sulle diverse misure di tregua fiscale introdotte dall’ultima Legge di Bilancio (Legge n. 197/2022).
Con la circolare n. 6/E, le Entrate forniscono ulteriori chiarimenti sul perimetro applicativo delle norme agevolative, dopo i documenti di prassi del 13 e del 27 gennaio 2023.
COSA CONTIENE LA CIRCOLARE La circolare contiene indicazioni sulla regolarizzazione delle irregolarità formali, sul cosiddetto “ravvedimento speciale” e sull’adesione e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento.
ALTRE RISPOSTE Spazio anche alle risposte sulla definizione delle liti pendenti e sulla regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate dovute a seguito di acquiescenza, accertamento con adesione, reclamo/mediazione e conciliazione giudiziale.
IRREGOLARITÀ FORMALI, SANABILE L’INVIO TARDIVO DELLE E-FATTURE La circolare chiarisce che si considera irregolarità for..

È attiva la procedura online per richiedere l’indennità una tantum, prevista dall’articolo 2-bis, decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali 19 agosto 2022.
ENTRO QUANDO PRESENTARE LA DOMANDA Possono presentare la domanda, entro il 30 aprile 2023, i lavoratori autonomi e i professionisti non titolari di partita IVA, iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS, in possesso dei requisiti indicati nella circolare INPS 16 marzo 2023, n. 30.
CHI PUÒ BENEFICIARE DELLA PRESTAZIONE Per beneficiare della prestazione, per un importo pari a 200 euro, i richiedenti devono avere percepito un reddito complessivo lordo non superiore a 35.000 euro nel periodo d’imposta 2021. L’indennità è pari a 350 euro nei casi in cui, nel periodo d’imposta 2021, i lavoratori interessati abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro.
COME PRESENTARE LA DOMANDA È possibile presentare la domanda tramite il servizio online, all’interno del “Punto d’accesso alle prestazioni no..

L’appuntamento, dal 21 al 23 marzo, all’Università Europea di Roma con l’intervento, tra gli altri, del presidente Assoturismo Messina
Torna FareTurismo, giunto alla 22ª edizione, l’appuntamento dedicato alla formazione, al lavoro ed alle politiche turistiche presso l’Università Europea di Roma. L’appuntamento sarà da martedì 21 a giovedì 23 marzo 2023. Il 21 marzo, alle ore 9.30, si svolgerà la conferenza di apertura dei lavori. Numerosi gli interventi istituzionali e del mondo imprenditoriale tra cui Vittorio Messina, Presidente Assoturismo Confesercenti.
In attesa di conferma la conclusione dei lavori affidata al Ministro del Turismo Daniela Santanchè.
L’evento rappresenta, dopo la pandemia, una importante opportunità soprattutto per i giovani che progettano il proprio futuro professionale in questo settore e per gli addetti ai lavori che desiderano aggiornarsi e confrontarsi sulle tematiche legate al turismo.
Nelle giornate di lavoro si svolgeranno numerose iniziative, dall’orie..

In un anno la spesa per interessi sale del +258% per le imprese e del +154% sui mutui. “Grave impatto su investimenti e consumi”

Per le imprese sempre più difficile accedere ai piccoli finanziamenti. Ormai non più rinviabili nuove norme ed incentivi per il microcredito

In soli 9 mesi, la BCE ha riportato i tassi di interesse ai livelli dell’ottobre 2008, ossia di 15 anni fa. Una strategia che si traduce in stangata per le imprese e le famiglie. Nell’ultimo anno il tasso d’interesse sui prestiti alle società non finanziarie è passato dall’1,09% al 3,90% e quello sui prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni è passato dall’1,49% al 3,79%. Questo significa che la spesa per interessi sui prestiti alle imprese nell’ultimo anno si è incrementata del 258% e sui mutui alle famiglie per l’acquisto di abitazioni del 154%. E con l’incremento del tasso di riferimento stabilito dalla BCE il 16 marzo di ulteriori 0,50% tale incremento di spesa per interessi sarà ancora più elevato nel pr..