Si continua a spendere sempre di più per comprare di meno, ma le risorse delle famiglie si stanno esaurendo. L’aumento dei prezzi continua a incidere sulle vendite, la cui flessione non si arresta a settembre, che registra una riduzione rispetto al mese precedente sia in volume che in valore. Il caro vita, dunque, continua a pesare su portafogli e buste della spesa delle famiglie e a produrre effetti negativi, in particolare, sulle imprese del piccolo dettaglio: da inizio anno, stimiamo, infatti, un crollo delle vendite in volume pari al 6,7%, un andamento negativo che se fosse confermato fino a fine anno comporterebbe una perdita di quasi 5 miliardi di vendite nei dodici mesi.
Così Confesercenti.
Dalle rilevazioni si conferma, dunque, la dinamica per cui nonostante la crescita rispetto allo scorso anno della spesa in valore, le quantità acquistate si riducono. E di fronte ad una inflazione ancora elevata, pari al 5,7%, si stanno restringendo sempre di più anche gli spazi di manovra ..