Paura e chiusure sono l’ennesima scure sulle nostre attività
“Lo smartworking rappresenta una minaccia che rischia di desertificare i centri storici e ha un impatto devastante sulle nostre attività: non si va in ufficio, non si partecipa a riunioni ed incontri e quindi vengono meno le esigenze strettamente legate all’immagine della persona”.
Così Chiara Pengo, Responsabile nazionale Estetiste di Confesercenti Immagine e Benessere che spiega: “questa situazione, che si protrae da marzo, riduce la socialità declinata in tutti gli ambiti della vita. La clientela, specie quella che lavora nei centri delle città, non dovendo recarsi più fisicamente al lavoro, contrae la domanda relativa ai bisogni estetici. Molti servizi vengono svolti a casa, direttamente dalle clienti. Questo si somma al fatto che a maggio, dopo il lockdown, gli aiuti arrivati alle nostre imprese sono stati insufficienti e non ci hanno permesso di ripartire con la tranquillità necessaria, perché tutte le incombenze di n..