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De Luise: chiediamo immediata sospensione provvedimento, ascoltare preventivamente le imprese per evitare pasticci

I negozi dei centri commerciali devono riaprire. A chiederlo è Confesercenti, che ha depositato un ricorso al Tar del Lazio contro le chiusure obbligatorie nei week-end stabilite dal DPCM del 3 novembre 2020.

La sospensione dell’attività dei negozi nei centri commerciali nei fine settimana nelle regioni gialle – si legge nell’istanza presentata dall’associazione al tribunale amministrativo – è un provvedimento “contraddittorio” e “gravemente penalizzante”, che “non rispetta i principi di adeguatezza e proporzionalità” e che si accanisce solo ed esclusivamente su “una porzione di esercenti commerciali, scelti in modo del tutto arbitrario”, perché stabilisce la chiusura dei negozi solo sulla base della dislocazione. Negozi della stessa tipologia, all’esterno dei centri commerciali, potranno infatti rimanere aperti.

Un’iniquità evidente, nota l’associazione, visto che i c..

Il decreto ha previsto la possibilità di ottenere due ulteriori mensilità, novembre e dicembre 2020

A partire da oggi, martedì 10 novembre, sarà possibile presentare la nuova domanda di Reddito di emergenza prevista dal decreto ristori. Lo ricorda l’Inps.

Il Rem, introdotto con il decreto Rilancio, era già stato prorogato con il dl agosto che ha riconosciuto ai nuclei familiari in possesso dei requisiti la possibilità di presentare una nuova domanda per il riconoscimento di un’ulteriore mensilità (indipendentemente dall’avere già richiesto, ed eventualmente ottenuto, il precedente beneficio). Il decreto ristori ha previsto la possibilità di ottenere due ulteriori mensilità, per i mesi di novembre e dicembre 2020.

Potranno presentare la nuova domanda esclusivamente i nuclei che non hanno mai ottenuto il beneficio in precedenza (perché non hanno presentato la domanda o perché non è stato loro riconosciuto il beneficio) e i nuclei che hanno ottenuto solo il primo Rem (quello introdotto..

Il Presidente Calanca:” Con il nuovo DPCM le nostre categorie hanno ricevuto il definitivo colpo di grazia per l’esercizio delle loro professioni e questa mancanza di considerazione da parte dell’Esecutivo è uno schiaffo violento in faccia a centinaia di migliaia di iscritti e alle loro famiglie”

“Nell’ambito del Decreto Ristori il Governo ha trascurato le categorie professionali degli Agenti di Commercio, dei Consulenti finanziari, degli Agenti in Attività Finanziaria, dei Collaboratori di AAF e SMC e delle Aziende Mandanti”, commenta Mario Calanca, Presidente Provinciale FIARC, insieme agli esponenti di Anasf, Assopam, Federagenti e Fiarc.

“Con il nuovo DPCM le nostre categorie hanno ricevuto il definitivo colpo di grazia per l’esercizio delle loro professioni e questa mancanza di considerazione da parte dell’Esecutivo è uno schiaffo violento in faccia a centinaia di migliaia di iscritti e alle loro famiglie, in sofferenza da molti mesi. Le categorie che rappresentiamo costituiscon..

“Sono in totale 13.604.533 le prestazioni erogate direttamente dall’Istituto da maggio, primo mese utile a fronte di richieste CIG presentate per marzo e aprile, a fronte di 13.811.862 domande pervenute, che riguardano 3.492.329 beneficiari di cui 3.480.213 hanno ricevuto pagamenti”.

A dare i dati l’Istituto di previdenza che sottolinea: “ad oggi, dunque, il 99,65% dei lavoratori ha ricevuto pagamenti, mentre i restanti in attesa di un primo pagamento sono passati da oltre 17.000 a circa 12.000. In 15 giorni sono state erogate direttamente dall’istituto 781.967 integrazioni mensili mentre quelle ancora da pagare passano dai 267.625 a 207.329 trattamenti, dei quali il 73% si riferisce a richieste CIG di ottobre (pari a 151.090 pratiche), quasi il 13% riguarda richieste pervenute a settembre (26.232 trattamenti), quasi il 5% (9.862 pratiche) è su richieste di agosto, oltre il 9% (20.049) è relativo a domande pervenute tra maggio e luglio”.

L’Istituto ricorda che “è possibile chiedere u..

Nella prima giornata della XXI edizione della BITM: Quale turismo per il futuro? Cambiamenti climatici ed ecologici, flussi turistici e le sfide poste dall’epidemia

Domani, 10 novembre, inizierà la XXI edizione della BITM Giornate del Turismo Montano, organizzata da Confesercenti del Trentino. Da martedì 10 novembre a venerdì 13 novembre sarà quindi possibile seguire in diretta streaming su Facebook, gratuitamente e senza iscrizione, i convegni che si terranno in remoto, con collegamento da Palazzo Roccabruna, a Trento.

Il tema di quest’anno è “Il turismo che verrà”: parleremo delle sfide poste dall’epidemia sanitaria e dai cambiamenti climatici, di un nuovo turismo a “bassa intensità”, della possibilità dello smart working in villeggiatura e di tanto altro. Interverranno personaggi del mondo delle istituzioni, dell’economia, del turismo e della cultura.

Dice il responsabile scientifico delle Giornate del Turismo Montano, Alessandro Franceschini: “Tutti durante la quarantena abbiamo..

L’Associazione: “Chiediamo al Governo di ogni livello di intervenire con azioni immediate e concrete. Le nostre proposte per aiutare il settore a sostenere la crisi, con il documento che verrà portato sul tavolo della conferenza Stato-Regioni”

“Vogliamo indossare dignità”. Accendere i riflettori sulla filiera della moda è di fondamentale importanza, in un momento in cui l’emergenza sanitaria sta mettendo in ginocchio l’intera economia della regione Puglia, motivo per cui Confesercenti Terra di Bari e Fismo Bari chiedono al Governo Regionale e Centrale di intervenire con azioni immediate e concrete a sostegno del settore moda.

Sebbene dal 6 novembre, in Puglia, i negozi possano restare aperti, la situazione di emergenza e di incertezza comporta, in ogni caso, un drammatico calo degli acquisti: con la chiusura delle attività di ristorazione e la sospensione di eventi, feste e cerimonie, unitamente al divieto di spostarsi liberamente tra comuni e regioni, l’attività di tutta la filiera ..

Previste ulteriori misure di tutela delle imprese e dei lavoratori

Il Consiglio dei Ministri ha approvato nella notte tra il 6 e il 7 novembre il cosiddetto Decreto Ristori Bis, un decreto-legge che introduce ulteriori misure urgenti per fronteggiare le conseguenze dell’epidemia da COVID-19.

Il testo interviene con un ulteriore stanziamento di risorse, destinato al ristoro delle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle restrizioni disposte a tutela della salute, al sostegno dei lavoratori in esse impiegati, nonché con ulteriori misure connesse all’emergenza in corso.

Queste le principali misure introdotte.

Contributi a fondo perduto

È previsto un ampliamento delle categorie di attività beneficiarie del contributo a fondo perduto previsto dal decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 (cd. “Ristori”). Per alcuni operatori già beneficiari del contributo che registrano ulteriori restrizioni delle loro attività alla luce delle nuove misure restrittive nelle zon..

La campagna vuole essere un messaggio rivolto a tutti di continuare a supportare il commercio cittadino, con asporto, consegne a domicilio, e-commerce diretto dai diti delle attività, la piattaforma WE BOND-U mette in rete le nostre imprese

Egregio Direttore, da sempre e per sempre la mission di Confesercenti è supportare i negozi di vicinato, le piccole e medie imprese che danno vita alle città.

#IL MIO ACQUISTO SICURO – SCELGO IL MIO NEGOZIO VICINO, in vista del Natale, è una campagna rivolta a tutti i clienti che devono sentirsi sicuri entrando a fare acquisti nei negozi della città. Ma se l’acquisto in store, se non dovesse essere possibile, lanciamo comunque un messaggio a tutti di continuare a supportare il commercio cittadino, con asporto, consegne a domicilio, e-commerce diretto dai siti delle attività, senza passare necessariamente tramite i big delle vendite online.

E’ così che nasce una piattaforma online WE BOND–U che mette in rete le imprese, per cercare di avere un più..

“Servono provvedimenti ampi e decisi, o rischio chiusura definitiva per molte attività”

Il recupero segnato dal trimestre estivo non basta a riguadagnare il terreno perso. Settembre chiude infatti con un rimbalzo congiunturale atteso delle vendite del 13,9%, non sufficiente però a riportarle su un terreno positivo rispetto al 2019: il periodo gennaio-settembre cumula un – 6,3%, con i negozi tradizionali, sempre più in difficoltà rispetto alla Grande distribuzione, che segnano un -11,3%.
Così Confesercenti commenta i dati diffusi oggi da Istat sul commercio al dettaglio di settembre.
Già dalla fine del mese la situazione si è rapidamente deteriorata, le tendenze sulla domanda che avevano iniziato a evidenziare un rapido ridimensionamento del tasso di risparmio e la ripresa delle vendite, almeno in termini congiunturali, sono purtroppo destinate a subire la nuova battuta d’arresto. Con il peggioramento delle condizioni sanitarie del Paese ed i nuovi provvedimenti restrittivi che si s..

L’analisi di Silviano Di Pinto, responsabile commerciale ATS Servizi

Silviano Di Pinto, responsabile commerciale di ATS Servizi, ha realizzato un’analisi al fine di condividere informazioni per ripartire.

Il focus della ricerca è sui principali impatti del Covid-19, sulla connessa regolamentazione del framework IFRS9 e sul ruolo strategico delle garanzie pubbliche unitamente ad un approccio dinamico da parte dell’impresa al fine di agevolare il ruolo delle banche nel finanziamento dell’economia reale nell’ambito del delicato quadro normativo previsto dalle autorità di vigilanza: Banca Centrale Europea e Banca d’Italia.

Una ricerca che potrebbe sostenere molti che sono al lavoro per agganciare la ripresa e rilanciare il sistema economico e produttivo italiano.

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