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Dal 4 al 6 febbraio l’appuntamento a Fiera Milano City

Si svolge, dal 4 al 6 febbraio prossimo presso Fiera Milano City a Milano, la nuova edizione di Bit, la Borsa Internazionale del Turismo 2024.
Il più importante appuntamento del settore a livello nazionale, mostra le migliori offerte del mercato turistico italiano ed internazionale e rappresenta il punto di incontro di massimo rilievo per gli operatori turistici, oltrechè favorire sul campo l’incontro diretto tra operatori e turisti. L’evento è infatti aperto al pubblico: molte le novità del settore presentate nel corso di numerosi workshop.

I numeri della Bit. Circa 70.000 visitatori e 2.000 aziende partecipano alla Borsa Internazionale del Turismo per promuovere l’eccellenza dell’industria turistica in Italia e nel mondo.

Parteciperà, tra gli altri, una delegazione di Assoturismo guidata dal presidente Vittorio Messina e dal coordinatore Corrado Luca Bianca.

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L’inflazione torna a rialzare la testa, anche per via delle tensioni internazionali che stanno iniziando ad avere un impatto sulle catene di approvvigionamento. La risalita registrata da Istat a gennaio, però, non pregiudica il processo di rientro dei prezzi in atto.

Così Confesercenti.

Come avevamo anticipato nei mesi precedenti, il clima di incertezza non poteva non avere un effetto anche sulla dinamica inflazionistica. Anche perché il processo disinflattivo in corso nella seconda metà del 2023 era senz’altro positivo, ma frutto in gran parte sia di un effetto statistico che derivava dal confronto con i mesi del 2022 di forte impennata dei prezzi, sia di un processo di rallentamento del prezzo delle commodities e, in particolare, degli energetici.

Nonostante la risalita di inizio anno, però, la rilevazione odierna è ancora in linea con un robusto rientro della dinamica inflazionistica, anche se difficilmente si raggiungerà il fatidico livello del 2% nel 2024, collocando invece p..

Sono state anche adeguate le modalità di calcolo degli energetici per la fine del mercato tutelato

Nel paniere del 2024 utilizzato dall’Istat per il calcolo degli indici dei prezzi NIC (per l’intera collettività nazionale) e FOI (per le famiglie di operai e impiegati), aumentano i prodotti elementari (1.915 prodotti elementari a fronte dei 1.885 nel 2023), raggruppati in 1.045 prodotti, a loro volta raccolti in 425 aggregati.

Per il calcolo dell’indice IPCA (armonizzato a livello europeo) il paniere comprende 1.936 prodotti elementari (1.906 nel 2023), raggruppati in 1.064 prodotti e 429 aggregati.

Lo comunica la nota dell’Istituto sull’aggiornamento del paniere.

I prodotti
I prodotti che rappresentano i cambiamenti
I prodotti entrati nel 2024 per rappresentare i cambiamenti nelle abitudini di spesa sono:

Apparecchio per deumidificazione e purificazione aria che si aggiunge agli altri prodotti del segmento Apparecchi per riscaldamento e condizionatori d’aria le cui spese sono in ..

Il via libera dell’Aula ha registrato 97 sì, 74 contrari e 2 astenuti
Il Senato ha votato la fiducia al governo sul dl energia, decreto che prevede interventi su “sicurezza energetica, fonti rinnovabili e ricostruzione dei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali”. I

Il via libera dell’Aula ha registrato 97 sì, 74 contrari e 2 astenuti.

Il testo è già stato approvato dalla Camera dei deputati.

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Quadro positivo, ma su aumento potrebbero influire demografia e labour hoarding: imprese mantengono base occupazionale per evitare problemi di reclutamento, intervenire su formazione e politiche attive

Notizie positive dal lavoro. A dicembre, per il quinto mese consecutivo, l’Istat rileva un incremento dell’occupazione complessiva. Un aumento che contribuisce alla tenuta dei redditi e, quindi dei consumi, che a loro volta hanno svolto un ruolo fondamentale per mantenere il Pil italiano su un sentiero di crescita nell’anno appena concluso.

Così Confesercenti.

Nonostante il rallentamento dell’economia, dunque, le condizioni del mercato del lavoro rimangono nel complesso solide. Anche per i lavoratori indipendenti che, seppur di stretta misura, da due anni circa fanno rilevare una ripresa: secondo le nostre stime hanno registrato un aumento di 45mila in media d’anno nel 2023, e di circa 50 mila nel 2022, dopo il crollo degli anni precedenti.

L’offerta di lavoro fatica, però, a seguire..

Il Fondo Monetario Internazionale rivede al rialzo le stime sulla crescita globale per il 2024: 3,1% nel 2024 e 3,2% nel 2025.

Le previsioni per l’anno in corso sono leggermente più alte, dello 0,2%, rispetto a quanto stimato nel World Economic Outlook dell’ottobre 2023 a causa della resilienza maggiore del previsto dell’economia negli Stati Uniti e in diversi grandi mercati emergenti, nonché delle misure fiscali attivate dalla Cina.

Pur nel contesto di una chiara tendenza alla deflazione su scala globale, che diminuisce i rischi di un ‘atterraggio duro’ e di recessione, il Fondo invita a evitare dichiarazioni di “vittoria prematura” nel contrasto all’inflazione.

I tassi di interesse, stima l’Fmi, rimarranno ai livelli attuali per la Federal Reserve, la Banca Centrale Europea e la Banca d’Inghilterra fino alla seconda metà del 2024, diminuendo gradualmente man mano che l’inflazione si avvicina agli obiettivi.

Il documento prevede inoltre che la Banca del Giappone manterrà un attegg..

Pesano tassi di interesse e tensioni internazionali, confermare sostegni ai redditi e accelerare messa a terra del Pnrr
Crescita debole, ma niente recessione. Come largamente previsto, il 2023 si chiude con una variazione del PIL positiva, ma inferiore – seppure di poco – alla previsione della Nadef, e in decisa frenata rispetto al 2022 e al 2021. A pesare sul quadro economico, oltre alla fine del rimbalzo post pandemico, un contesto internazionale segnato da tensioni e incertezze e un rialzo dei tassi di interesse di straordinaria entità, che solo da poco si è fermato ma non ha ancora invertito la rotta, influenzando pesantemente i comportamenti dei vari attori economici. Così Confesercenti.

Nonostante la frenata e il contesto mondiale particolarmente difficile, il risultato dell’ultimo trimestre fornisce però alcuni segnali incoraggianti sulla capacità di tenuta dell’economia italiana, che evita lo scivolamento tecnico in recessione e ci fa chiudere il 2023 con un lieve migliorament..

Confesercenti interviene in audizione alla Camera dei deputati nell’ambito del disegno di legge in materia di lavoro.

L’audizione di Confesercenti è prevista per martedì 30 gennaio 2024 a partire dalle 10.00 davanti alla Commissione Lavoro della Camera. L’intervento è trasmesso in diretta dalla webTv della Camera (clicca qui)

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La ricchezza netta delle famiglie italiane in termini reali è in forte calo: secondo un report Bankitalia-Istat, infatti, alla fine del 2022 è stata pari a 10.421 miliardi di euro, ovvero 177 mila euro pro capite.

Rispetto al 2021, quindi, è diminuita dell’1,7%, dopo tre anni di crescita, mentre in termini reali la riduzione è stata molto più marcata (-12,5%), per via della forte pressione inflazionistica, iniziata nel 2021 e proseguita nel 2022. La ricchezza netta è scesa anche in rapporto al reddito disponibile, da 8,7 a 8,1.

Dal report emerge, inoltre, che le attività non finanziarie (6.317 miliardi di euro) sono aumentate del 2,1% a prezzi correnti (+131 miliardi), riflettendo soprattutto la crescita del valore delle abitazioni, che ha riportato l’incremento più elevato dal 2009 (+2,4%; +125 miliardi).

Ciò è stato determinato in prevalenza dall’aumento dei prezzi medi del patrimonio abitativo a fine 2022, in un contesto di crescita del numero di compravendite registrato sul merc..

Il prossimo 31 gennaio scade la prima (o unica) rata della Definizione agevolata delle cartelle per i soggetti che, alla data del 1° maggio 2023 avevano la residenza, ovvero la sede legale o la sede operativa nei territori colpiti dal maltempo, indicati nell’allegato 1 al DL n. 61/2023, cosiddetto “Decreto Alluvione” (convertito con modificazioni dalla Legge n. 100/2023). Tali soggetti beneficiano infatti di una proroga di tre mesi per tutte le scadenze riferite alla Rottamazione-quater.

Lo comunica una nota dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.

Rispetto al termine del 31 gennaio, i contribuenti possono avvalersi degli ulteriori 5 giorni di tolleranza, concessi dalla legge per ciascuna rata. Pertanto, saranno considerati tempestivi i versamenti effettuati entro il 5 febbraio 2024.

Per i pagamenti
Per i pagamenti devono essere utilizzati i moduli allegati alla Comunicazione delle somme dovute, disponibili anche sul sito in area riservata.

Si ricorda che nel caso in cui il pagament..