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Facilitare le procedure dei ristori, alleggerire il peso della burocrazia e progettare la ripartenza facendo in modo che i soldi del Recovey fund vengano investiti in modo produttivo. Confesercenti punterà su questi temi durante l’incontro con Mario Draghi, previsto nei primi giorni della prossima settimana.

Lo dice all’Agi Patrizia De Luise, presidente dell’associazione di categoria delle imprese del commercio.

“L’emergenza sanitaria ha messo le imprese di prossimità a dura prova e oggi sono tra quelle che hanno sofferto più di altri le chiusure causate dal lockdown. Si tratta di imprese che venivano già da un periodo difficile, e la pandemia ha accentuato le loro sofferenze”, spiega De Luise.

Da qui la necessità di ripensare il meccanismo dei ristori: “Anche se di volta in volta sono state messe cifre importanti, il mondo delle imprese di prossimità ha sofferto la lentezza della burocrazia, sia per quanto riguarda i ristori che per il riconoscimento della cassa integrazione. Lente..

Dopo l’incontro dello scorso 18 gennaio con il Ministro Stefano Patuanelli e la Sottosegretaria Alessia Morani si era aperto un articolato e serrato confronto tra le principali sigle sindacali del mondo della ristorazione –Fipe-Confcommercio e Fiepet Confesercenti-, il Ministero dello Sviluppo economico e i vertici del Comitato Tecnico Scientifico.

Oggi questo dialogo porta i primi risultati concreti, una svolta per il settore: il CTS ha infatti condiviso di valutare in modo differente i diversi profili di rischio all’interno del variegato settore della ristorazione, privilegiando chi ha a disposizione spazi e sedute per la consumazione di cibi e bevande. Tale possibilità -ha nondimeno sottolineato il CTS- dovrà essere accompagnata dal massimo rigore sull’applicazione misure di sicurezza sanitaria: distanziamento di un metro non solo tra i tavoli, ma anche nelle aree di passaggio, l’utilizzo sistematico dei dispositivi di protezione individuale per gli addetti al servizio, l’esposizio..

Negozi e mercati in crisi, vola solo l’online. “Nuovo Governo dia priorità alle imprese di vicinato, sbloccare subito ristori”

Le riaperture di Natale non bastano a salvare il commercio. Il piccolo rimbalzo delle vendite registrato a dicembre (+2,5% su novembre) non riesce nel miracolo di ridurre il danno nell’anno della pandemia: il 2020 si chiude con un calo ampio e generalizzato (-12,2%) delle vendite nel comparto non alimentare, un crollo non compensato dall’aumento dell’alimentare (+2,1%). E a soffrire sono soprattutto negozi e mercati: nel 2020 le vendite non alimentari delle piccole superfici crollano del -14,4%, mentre quelle al di fuori dei negozi segnano il -13,9%. Solo il commercio elettronico vola, con un aumento di circa il 35% su base annua, ma il dato complessivo è sicuramente più elevato, visto che la rilevazione Istat coglie solo le aziende che hanno sede in Italia, quindi non include i big internazionali. Così Confesercenti commenta i dati Istat sulle vendite di dice..

“Rilancio passa anche da qui, turismo congressuale vale oltre 43 milioni di presenze l’anno”

Il rilancio del turismo passa anche dagli eventi e i congressi, un volano in grado di generare oltre 43 milioni di presenze l’anno, ma che ora è in grave difficoltà a causa della pandemia e delle restrizioni per contenere la diffusione del virus. Proprio in considerazione dello stato di emergenza che il mondo degli eventi e dei congressi sta affrontando, Assoturismo ha avviato la costituzione di un gruppo di lavoro dedicato a questo importante segmento del turismo italiano. A guidare il gruppo di lavoro, formato da imprenditori del comparto, è Francesco Mattiazzo.

“Il comparto degli eventi e dei congressi costituisce un motore fondamentale per la nostra economia, in grado di generare valore aggiunto per il territorio ed attrarre presenze turistiche qualificate: il turismo congressuale italiano era, nell’era pre-Covid, tra i primi sei del mondo, con un fatturato di 874 milioni di euro”, spiega..

Domani dovrebbe iniziare le consultazioni alla Camera
Mario Draghi ha accettato con riserva l’incarico del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di formare quel governo “di alto profilo” che ieri il Capo dello Stato ha evocato per risolvere le gravi emergenze del Paese. Un governo che dovrà contare su una robusta maggioranza.

Prima di incontrare i presidenti di Senato e Camera Casellati e Fico e poi raggiungere Conte a Palazzo Chigi – Draghi si è detto “consapevole dell’emergenza”, ma “fiducioso nel dialogo con i partiti, i gruppi parlamentari, le parti sociali”.

Domani il Presidente incaricato dovrebbe iniziare le consultazioni alla Camera.

Cambia il paniere Istat per l’inflazione. Tra i prodotti rappresentativi dell’evoluzione nelle abitudini di spesa delle famiglie e delle novità normative, entrano nel paniere 2021: integratori alimentari, casco per veicoli a due ruote, mascherine chirurgiche, mascherine FFP2, gel igienizzante mani, ricarica elettrica per auto, monopattino elettrico sharing, servizio di posta elettronica certificata e dispositivo anti abbandono. Tra i prodotti che rappresentano consumi consolidati, entrano, tra gli altri, macchina impastatrice e bottiglia termica. Nessuno prodotto esce perché, spiega l’Istat, nessuno mostra “segnali di obsolescenza”.

Il Presidente Mattarella ha annunciato la volontà di incaricare un governo di alto profilo

Dopo l’annuncio del presidente della Camera Roberto Fico, al termine del tavolo di maggioranza e l’incontro con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che: “Allo stato attuale permangono distanze alla luce della quali non ho registrato unanime disponibilità per dare vita alla maggioranza”, il Presidente della Repubblica ha annunciato la volontà di dare incarico per la formazione di un governo di alto profilo.

In una dichiarazione al Quirinale ha detto: “Avverto il dovere di rivolgere un appello a tutte le forze politiche presenti in Parlamento – ha detto – perché conferiscano la fiducia ad un governo di alto profilo, che non deve identificarsi con alcuna formula politica. Conto quindi di conferire al più presto un incarico per formare un governo che faccia fronte con tempestività alle gravi emergenze non rinviabili”.

La decisione viene motivata dal Presidente, elencando tutte le ragi..

“Senza normalizzazione consumi il Pil non tornerà a crescere”

Il dato odierno relativo alla stima preliminare del Pil nel quarto trimestre era abbastanza atteso e sancisce – dopo il crollo del Pil dei primi due trimestri dell’anno ed il rimbalzo osservato nel terzo – il ritorno dell’economia italiana in una nuova fase di debolezza. Le ombre si proiettano piuttosto sull’anno in corso, per il quale diventa cruciale la disponibilità dei vaccini e l’accelerazione della campagna vaccinale. A sottolinearlo è l‘Ufficio economico Confesercenti commentando le stime sul Pil 2020 diffuse da Istat.

L’obiettivo di una crescita del Pil nell’ordine del 6% nel 2021 resta fuori portata: a malapena si potrà arrivare al 4%, un valore assolutamente insufficiente a farci recuperare le perdite registrate rispetto al 2019. Anche per i consumi calcoliamo lo stesso andamento: è presumibile che il 2020 si sia chiuso con una perdita di oltre 100 miliardi (il 9% circa) e nel 2021 la crescita sarà solo del 3-4%…

Pronti i nuovi modelli dichiarativi 2021 che le persone fisiche, le società e gli enti non commerciali compileranno e invieranno in occasione dell’appuntamento fiscale più importante dell’anno.

Disponibili infatti, sul sito delle Entrate, nella sezione ad hoc dedicata ai modelli, sia la nuova versione Redditi 2021 per le persone fisiche, sia quelle aggiornate per gli Enti non commerciali, le Società di persone, le Società di capitali, Irap e Consolidato nazionale mondiale con le relative istruzioni, da utilizzare per il periodo d’imposta 2020.

Ne dà notizia il Fisco che sottolinea: “Tra le novità di quest’anno, nel modello Redditi per le persone fisiche oltre al Superbonus al 110% ed alle misure di contrasto dell’emergenza Covid-19, sono presenti anche il bonus facciate e il bonus vacanze. Nei modelli per Enti non commerciali, Società di persone e Società di capitali entra la rivalutazione generale dei beni d’impresa e delle partecipazioni nonché quella per il settore alberghiero e t..