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L’Agenzia Riscossione diffonde le Faq su decreto Sostegni bis
Stop delle cartelle ad agosto mentre le rate della rottamazione e del saldo e stralcio non pagate nel 2020 ripartiranno in agosto ma a rate: cioè si pagherà entro il 31 luglio 2021 le rate scadute il 28 febbraio 2020 (rottamazione-ter) e 31 marzo 2020 (saldo e stralcio). Trattandosi di un sabato, la scadenza slitta al 2 agosto 2021 e così via.

Lo comunica l’Agenzia delle Entrate-Riscossione che ha diffuso le Faq sulle novità fiscali previste dal decreto Sostegni-bis. Per le rate scadute nel 2021 resta confermata la scadenza del 30 novembre.

In particolare, la legge contiene la proroga fino al 31 agosto 2021 del termine finale di sospensione della notifica degli atti, delle procedure di riscossione nonché dei pagamenti delle cartelle e delle rateizzazioni.

Il provvedimento, inoltre, ha definito nuovi termini per il pagamento delle quattro rate della “rottamazione-ter” e delle due rate del “saldo e stralcio” previste nel 20..

Provvedimento rischia di essere punitivo per i gestori di bar e ristoranti, incomprensibili estensione dell’obbligo a fiere e sagre all’aperto e mancata riapertura delle discoteche

Il green pass, così come è stato delineato, rischia comunque di essere un provvedimento ingiustamente punitivo per le imprese, che non solo devono sostenere l’onere organizzativo ed economico del controllo, ma anche assumersi responsabilità legali che non competono loro. Così Confesercenti.

Noi condividiamo l’esigenza di accelerare l’adesione della popolazione alla campagna vaccinale, ma la collaborazione delle imprese non può diventare un’assunzione eccessiva di responsabilità o un caos organizzativo, anche in considerazione del fatto che il green pass è comunque una forte limitazione dell’attività economica, che andrà certamente indennizzata.

Restano, inoltre, delle incongruenze incomprensibili. Pensiamo ad esempio all’estensione dell’obbligo anche alle fiere e alle sagre all’aperto, che appare immotiv..

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il cosiddetto DL Covid, misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche.

Il Decreto Legge prevede la proroga fino al 31 dicembre 2021 lo stato di emergenza nazionale, le modalità di utilizzo del Green Pass e i nuovi criteri per la “colorazione” delle Regioni.

Ecco i dettagli illustrati in una nota di Palazzo Chigi.

Green Pass
Sarà possibile svolgere alcune attività solo se si è in possesso di:

certificazioni verdi Covid-19 (Green Pass), comprovanti l’inoculamento almeno della prima dose vaccinale Sars-CoV-2 o la guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi)
effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con validità 48 ore)

Questa documentazione sarà richiesta poter svolgere o accedere alle seguenti attività o ambiti a partire dall’6 agosto prossimo:

Servizi per la ristorazione svolti da qua..

Il Senato ha approvato con 213 voti a favore, 28 contrari e una astensione il ddl di conversione in legge, già approvato dalla Camera, del cosiddetto decreto Sostegni bis, sul quale il governo aveva posto la fiducia.

Il testo, già approvato dalla Camera lo scorso 14 luglio, è legge.

La legge dovrà essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale entro sabato 24 luglio.

Il decreto, che vale 40 miliardi di euro, è l’ultimo varato dal Governo Draghi per finanziare, in deficit, gli aiuti post-pandemia da Covid-19.

Le principali misure d’interesse per la categoria :

RISTORI FINO A 15MLN RICAVI E PLATEA PIU’ AMPIA – Con una modifica parlamentare sono stati aggiunti 529 milioni di euro
in più per il 2021 per aumentare la platea dei destinatari dei contributi a fondo perduto per le aziende che hanno avuto perdite per
Covid: vengono infatti ricomprese anche le imprese con ricavi tra 10 e 15 milioni di euro. Per queste imprese il contributo a fondo perduto automatico sarà riconosciuto sul 20% della ..

Obbligo escluda zone bianche e i piccoli locali
Speravamo fosse l’estate del rilancio, ma l’incertezza generata dalla quarta ondata rischia di spegnere la ripartenza di pubblici esercizi e attività turistiche alle porte del picco della stagione. In considerazione della fase delicata, chiediamo al governo di agire con prudenza e valutare gli effetti del green pass sulle imprese, escludendo comunque dall’obbligo i piccoli locali con pochi coperti e le attività della zona bianca che già avevano riaperto. Così Confesercenti.

Un’estensione dell’obbligo a tutta Italia, a prescindere dai colori delle zone e dall’effettivo rischio di assembramento dei locali, avrebbe un impatto rilevante sui fatturati delle imprese. Ma anche sul clima di fiducia: in primo luogo per i bar, che potrebbero doversi trovare a richiedere il green pass anche per un caffè e che dovranno dedicare un lavoratore al controllo dei certificati. Anche nel caso dei ristoranti, bisognerebbe prevedere l’obbligo, se proprio nec..

L’obbligo di Green Pass è meglio della chiusura forzata. Ma non è una soluzione indolore, ed avrà un grave impatto sulle attività economiche: a seconda della modulazione che verrà scelta, restringere l’accesso ai soli possessori del pass rischia di far perdere 1,5 miliardi di fatturato alle attività turistiche e pubblici esercizi, con una perdita di 300 milioni di euro di fatturato per i soli bar e ristoranti. A stimarlo è Confesercenti.

Favorire la massima copertura della popolazione con le vaccinazioni deve essere una priorità, ma non si utilizzi il certificato come arma, penalizzando ancora una volta in modo ingiustificato le imprese. In particolare, i pubblici esercizi che – stando alle indiscrezioni circolanti sulla stampa – sarebbero tra i primi ad essere sottoposti all’obbligo di Green Pass.

Una quota tra il 30 ed il 40% dei bar e dei ristoranti italiani ancora non ha dehors o tavoli all’esterno, il più delle volte perché non ci sono spazi esterni adeguati. Anche se con il Gre..

Sei missioni e tre tipologie di riforme (orizzontali, abilitanti e settoriali) che spaziano dalla giustizia al fisco, dalla Pa alla transazione digitale e green per affrontare le debolezze del Paese sia in ottica strutturale, sia ai fini della ripresa e resilienza del sistema economico e sociale a fronte delle trasformazioni provocate dalla crisi pandemica. Sono i punti fermi del Pnrr che ha ottenuto il via libera dall’Ecofin e che ora devono rispettare una tabella di marcia serrata.

Nello specifico, si tratta di 190 misure di cui 58 riforme e 132 investimenti per un totale di 525 tra tappe e target. Le riforme previste per l’esborso delle prime due rate di sostegni sono 33.

IL PREFINANZIAMENTO – Il costo totale stimato del piano per la ripresa e la resilienza dell’Italia è pari a 191 miliardi. Le prime
risorse (il prefinanziamento del 13% dell’importo totale del Piano) arriveranno nelle prossime settimane e ammontano a 24,1 miliardi che
portano a 49 miliardi la tranche complessiva d..

Con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate sono state definite le modalità di accesso al nuovo credito d’imposta per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti, comprese le spese per la somministrazione di tamponi per COVID-19, per le spese relative ai mesi di giugno, luglio e agosto 2021.

Il beneficio:

è pari al 30% delle predette spese sostenute fino ad un massimo di 60.000 euro per ciascun beneficiario, nel limite complessivo di euro 200 milioni per il 2021;
può essere utilizzato dai beneficiari:

nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento della spesa;
in compensazione mediante modello F24 le cui indicazioni operative saranno emanate dall’Agenzia con una prossima risoluzione;

con un successivo provvedimento dell’Agenzia, da emanare entro il 12 novembre 2021, verrà determinata la quota pe..

Se ne discute oggi presso la sede nazionale del PD, interviene il Segretario Generale Confesercenti Bussoni

Un confronto con chi lavora e produce, chi fa impresa, per rafforzare i motori produttivi dell’Italia: se ne discute, oggi presso la sede nazionale del PD, al convegno “Impresa&Ripresa”, un percorso a tappe organizzato dal Partito democratico dedicato alle questioni dello sviluppo e dell’innovazione, della nuova politica industriale e degli investimenti.

“Il ruolo delle Pmi nel Next Generation EU” è Il primo di questi appuntamenti dedicato proprio alle Piccole e medie imprese, con analisi e sessioni su innovazione, credito, fisco.

Interverrà il segretario generale di Confesercenti Mauro Bussoni, insieme ad altri esponenti delle categorie del settore.

I lavori saranno introdotti da Cesare Fumagalli, responsabile PD Sviluppo economico e Missione Pmi; seguirà l’intervento di Andrea Orlando, ministro del Lavoro. Concluderà i lavori Enrico Letta, segretario del PD.

IL PROGRAMMA