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Confesercenti ha stipulato, a livello nazionale, una convenzione con Ita Airways che prevede uno sconto del 10% a tutti i propri associati sull’acquisto di biglietti nazionali e internazionali per le tariffe Light, Classic e Flex, su tutte le classi di viaggio.

Inoltre, per tutta la durata della convenzione saranno offerte delle promozioni di breve durata che consentiranno di prenotare i voli Ita Airways con scontistiche maggiorate rispetto a quella base continuativa del 10%.

Per usufruire della convenzione e per ulteriori informazioni si rimanda alla sezioneMyConfesercenti su Confesercenti.it.

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“Imprenditori e professionisti forfetari adesso possono conoscere la proposta di Concordato preventivo ed eventualmente accettarla entro il termine di presentazione del modello Redditi 2024 (15 ottobre 2024). Per questi contribuenti è ora possibile compilare il quadro LM del modello direttamente tramite il servizio “RedditiOnline” oppure tramite l’applicativo della dichiarazione precompilata per definire il proprio reddito 2024 e valutare se aderire all’istituto, introdotto al fine di favorire l’adempimento spontaneo agli obblighi dichiarativi”.

Ne dà notizia l’Agenzia delle Entrate che spiega come: ” Per i contribuenti in regime forfetario, l’adesione alla proposta permette di pianificare la propria tassazione per un anno. I contribuenti Isa, invece, hanno a disposizione dallo scorso 15 giugno sul sito dell’Agenzia il software “Il tuo ISA 2024 CPB” per calcolare il proprio indice sintetico di affidabilità (Isa) e accedere alla proposta di Concordato preventivo biennale (Cpb).

Concor..

Bollette pesano ancora più del 2021
La disinflazione continua. Le stime definitive Istat confermano il processo di normalizzazione dei prezzi al consumo, la cui variazione tendenziale a giugno è ferma, per il terzo mese consecutivo, a +0,8%. Restano, però, alcune ombre sui beni energetici: su questo fronte, il percorso di rientro dei prezzi appare più lungo del previsto.

Così Confesercenti.

Nonostante il picco degli aumenti sia ormai passato, l’incremento congiunturale segnato a giugno dai prezzi dei beni energetici regolamentati dimostra che le tensioni su questo fronte non sono ancora archiviate, complice la difficile situazione internazionale.

Uno scenario preoccupante, soprattutto se si considera che, nel 2024, paghiamo per gas ed energia ancora molto di più di quanto facevamo nel 2021, anche a causa della fine delle agevolazioni introdotte subito dopo l’esplosione del conflitto russo-ucraino. L’auspicio è che lo stop al mercato tutelato – scattato il 1° luglio – porti a un sost..

In aumento il debito pubblico: a maggio, rispetto ad aprile, è salito di 13,3 miliardi ammontando a 2.918,942 miliardi contro i 2.905,629 miliardi di aprile. Sono i dati di Bankitalia.

A maggio 2023 era pari a 2.819 miliardi: quindi in un anno, l’incremento è stato di 99 miliardi. La Banca d’Italia spiega che l’aumento “E’ dovuto al fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (11,5 miliardi) e all’effetto complessivo degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (2,1 miliardi). In senso opposto ha agito la riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (0,3 miliardi, a 31,9).

Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 13,6 miliardi, mentre quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 0,3 miliardi. Il debito degli Enti di previdenza è rimasto sostanzialmente invariato. La vita media residua del debito è rimast..

Le imprese che intendono beneficiare dell’agevolazione devono inviare la comunicazione entro il 12 luglio

“Venerdì 12 luglio è l’ultimo giorno per inviare il modello relativo al credito d’imposta per investimenti nella Zona economica speciale del Sud Italia”.

Lo rende noto FiscoOggi il giornale on line dell’Agenzia delle Entrate che spiega: “L’agevolazione è destinata alle imprese che effettuano l’acquisizione di beni strumentali destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nei territori assistiti delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e Abruzzo”.

“Le imprese interessate – conclude FiscoOggi – devono inviare all’Agenzia delle Entrate l’apposito modello con i dati degli investimenti agevolabili e del relativo credito d’imposta, utilizzando esclusivamente il software denominato “Zes Unica”, disponibile sul sito internet dell’Amministrazione. L’invio può essere fatto direttamente dal beneficiario o da un soggetto incar..

In autunno la raccomandazione sul percorso di aggiustamento

La Commissione europea ha proposto al Consiglio le decisioni di ieri che stabiliscono l’esistenza di deficit eccessivi per Italia, Belgio, Francia, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia.

Lo rende noto l’esecutivo europeo.

Il prossimo passo è che il Consiglio decida sull’esistenza di un deficit eccessivo in questi Stati membri e, su proposta della Commissione nell’ambito del pacchetto d’autunno del semestre europeo, adotti la sua raccomandazione sul percorso di aggiustamento e sul termine per porre fine alla situazione di disavanzo eccessivo. la procedura è stata aperta dalla Commissione con il pacchetto di primavera del semestre.

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A maggio i prestiti al settore privato sono diminuiti del 2% rispetto a un anno prima (-2,2% nel mese precedente). Decelerano anche i prestiti alle famiglie che, sempre nello stesso mese, si sono ridotti dell’1,1% (-1,2% nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie si sono ridotti del 3,1% (-3,4% nel mese precedente).

È quanto rileva la Banca d’Italia nella pubblicazione ‘Banche e moneta’.

Sempre a maggio, i tassi di interesse sui mutui comprensivi delle spese accessorie – tasso annuale effettivo globale, Taeg – sono scesi di cinque centesimi al 4,04% (4,09 in aprile); Il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,66% (10,59 precedente).

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Confesercenti interviene in audizione martedì 9 luglio davanti alle Commissioni congiunte 6a Senato e VI Camera in merito allo Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di regime di adempimento collaborativo e semplificazione degli adempimenti tributari (leggi qui per approfondire).

L’audizione è trasmessa a partire dalle ore 12.45 in diretta sulla webTv del Senato (clicca qui).

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L’estate parte con la caccia allo sconto. Oggi prendono il via in tutta Italia i saldi estivi 2024, e saranno circa 9 milioni gli italiani che questo weekend approfitteranno delle vendite di fine stagione per acquistare abbigliamento, calzature e accessori a prezzi di occasione, per una spesa media stimata in circa 100 euro a persona per una spesa complessiva di circa un miliardo di euro nel fine settimana.

È quanto emerge da un sondaggio sulle intenzioni di acquisto per i saldi estivi 2024, condotto da IPSOS per Fismo, l’associazione dei negozi di moda Confesercenti.

Le attese degli imprenditori. I negozianti si attendono vendite più o meno in linea con lo scorso anno. Secondo le nostre stime, il giro d’affari complessivo dell’intero periodo dei saldi dovrebbe attestarsi sui 3,5 miliardi di euro, di cui quasi un miliardo nel primo weekend. Per i negozi molto conterà anche la variabile meteo: il clima incerto di questo inizio estate – che ha alternato momenti di caldo a freddo e piog..

Gli italiani recuperano il reddito disponibile, ma la spesa non riparte: nei primi tre mesi dell’anno aumentato di 9,1 miliardi, quasi sei volte di più dei consumi (+1,6 miliardi). Domani al via i saldi estivi, auspicio è che diano una scossa: possono valere 3,5 miliardi di euro

Le vendite tornano in territorio positivo. Dopo un aprile col segno meno, sia in volume che in valore, le rilevazioni Istat sulle vendite al dettaglio segnano a maggio un ritorno in positivo su entrambe le voci rispetto al mese precedente. A trainare le vendite alimentari, mentre per il no-food le notizie sono meno positive.
Così Confesercenti.
Il quadro mostra alcune ombre analizzando l’andamento tendenziale: rispetto a maggio dello scorso anno, la variazione positiva in valore è di fatto annullata dall’inflazione, nonostante il rallentamento di quest’ultima. Si registra dunque sull’anno ancora una flessione in volume, pari a quasi 1 punto percentuale per entrambi i format del retail fisico, grande distribuzi..