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In aumento il debito pubblico: a maggio, rispetto ad aprile, è salito di 13,3 miliardi ammontando a 2.918,942 miliardi contro i 2.905,629 miliardi di aprile. Sono i dati di Bankitalia.

A maggio 2023 era pari a 2.819 miliardi: quindi in un anno, l’incremento è stato di 99 miliardi. La Banca d’Italia spiega che l’aumento “E’ dovuto al fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (11,5 miliardi) e all’effetto complessivo degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (2,1 miliardi). In senso opposto ha agito la riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (0,3 miliardi, a 31,9).

Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 13,6 miliardi, mentre quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 0,3 miliardi. Il debito degli Enti di previdenza è rimasto sostanzialmente invariato. La vita media residua del debito è rimast..

Le imprese che intendono beneficiare dell’agevolazione devono inviare la comunicazione entro il 12 luglio

“Venerdì 12 luglio è l’ultimo giorno per inviare il modello relativo al credito d’imposta per investimenti nella Zona economica speciale del Sud Italia”.

Lo rende noto FiscoOggi il giornale on line dell’Agenzia delle Entrate che spiega: “L’agevolazione è destinata alle imprese che effettuano l’acquisizione di beni strumentali destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nei territori assistiti delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e Abruzzo”.

“Le imprese interessate – conclude FiscoOggi – devono inviare all’Agenzia delle Entrate l’apposito modello con i dati degli investimenti agevolabili e del relativo credito d’imposta, utilizzando esclusivamente il software denominato “Zes Unica”, disponibile sul sito internet dell’Amministrazione. L’invio può essere fatto direttamente dal beneficiario o da un soggetto incar..

In autunno la raccomandazione sul percorso di aggiustamento

La Commissione europea ha proposto al Consiglio le decisioni di ieri che stabiliscono l’esistenza di deficit eccessivi per Italia, Belgio, Francia, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia.

Lo rende noto l’esecutivo europeo.

Il prossimo passo è che il Consiglio decida sull’esistenza di un deficit eccessivo in questi Stati membri e, su proposta della Commissione nell’ambito del pacchetto d’autunno del semestre europeo, adotti la sua raccomandazione sul percorso di aggiustamento e sul termine per porre fine alla situazione di disavanzo eccessivo. la procedura è stata aperta dalla Commissione con il pacchetto di primavera del semestre.

L'articolo Ue: avanti procedura per deficit per Italia e altri sei Paesi proviene da Confesercenti Nazionale.

A maggio i prestiti al settore privato sono diminuiti del 2% rispetto a un anno prima (-2,2% nel mese precedente). Decelerano anche i prestiti alle famiglie che, sempre nello stesso mese, si sono ridotti dell’1,1% (-1,2% nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie si sono ridotti del 3,1% (-3,4% nel mese precedente).

È quanto rileva la Banca d’Italia nella pubblicazione ‘Banche e moneta’.

Sempre a maggio, i tassi di interesse sui mutui comprensivi delle spese accessorie – tasso annuale effettivo globale, Taeg – sono scesi di cinque centesimi al 4,04% (4,09 in aprile); Il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,66% (10,59 precedente).

L'articolo Bankitalia:“-1,1% prestiti famiglie maggio, -3,1% imprese” proviene da Confesercenti Nazionale.

Confesercenti interviene in audizione martedì 9 luglio davanti alle Commissioni congiunte 6a Senato e VI Camera in merito allo Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di regime di adempimento collaborativo e semplificazione degli adempimenti tributari (leggi qui per approfondire).

L’audizione è trasmessa a partire dalle ore 12.45 in diretta sulla webTv del Senato (clicca qui).

L'articolo Adempimenti tributari: audizione Confesercenti in Senato proviene da Confesercenti Nazionale.

L’estate parte con la caccia allo sconto. Oggi prendono il via in tutta Italia i saldi estivi 2024, e saranno circa 9 milioni gli italiani che questo weekend approfitteranno delle vendite di fine stagione per acquistare abbigliamento, calzature e accessori a prezzi di occasione, per una spesa media stimata in circa 100 euro a persona per una spesa complessiva di circa un miliardo di euro nel fine settimana.

È quanto emerge da un sondaggio sulle intenzioni di acquisto per i saldi estivi 2024, condotto da IPSOS per Fismo, l’associazione dei negozi di moda Confesercenti.

Le attese degli imprenditori. I negozianti si attendono vendite più o meno in linea con lo scorso anno. Secondo le nostre stime, il giro d’affari complessivo dell’intero periodo dei saldi dovrebbe attestarsi sui 3,5 miliardi di euro, di cui quasi un miliardo nel primo weekend. Per i negozi molto conterà anche la variabile meteo: il clima incerto di questo inizio estate – che ha alternato momenti di caldo a freddo e piog..

Gli italiani recuperano il reddito disponibile, ma la spesa non riparte: nei primi tre mesi dell’anno aumentato di 9,1 miliardi, quasi sei volte di più dei consumi (+1,6 miliardi). Domani al via i saldi estivi, auspicio è che diano una scossa: possono valere 3,5 miliardi di euro

Le vendite tornano in territorio positivo. Dopo un aprile col segno meno, sia in volume che in valore, le rilevazioni Istat sulle vendite al dettaglio segnano a maggio un ritorno in positivo su entrambe le voci rispetto al mese precedente. A trainare le vendite alimentari, mentre per il no-food le notizie sono meno positive.
Così Confesercenti.
Il quadro mostra alcune ombre analizzando l’andamento tendenziale: rispetto a maggio dello scorso anno, la variazione positiva in valore è di fatto annullata dall’inflazione, nonostante il rallentamento di quest’ultima. Si registra dunque sull’anno ancora una flessione in volume, pari a quasi 1 punto percentuale per entrambi i format del retail fisico, grande distribuzi..

Saldi in arrivo. Questo sabato, 6 luglio, le vendite di fine stagione estive prenderanno ufficialmente il via in tutte le regioni italiane, con l’eccezione della provincia autonoma di Bolzano. L’interesse dei consumatori cala un poco rispetto allo scorso anno, ma rimane alto: oltre uno su due – il 55%, era il 61% nel 2023 – ha intenzione di acquistare almeno un capo o prodotto moda, per un giro d’affari complessivo che stimiamo in oltre 3,5 miliardi di euro. È quanto emerge dal consueto sondaggio Confesercenti-IPSOS sui consumatori in occasione dei saldi estivi 2024.

L’andamento della primavera. Le vendite di fine stagione estive saranno un momento importante per gli imprenditori del commercio moda, che vengono da un trimestre primaverile freddo sotto il profilo delle vendite. Il meteo incerto ed anomalo che ha caratterizzato la primavera di quest’anno, infatti, ha avuto un impatto negativo sui consumi, con il 39% dei consumatori che ha acquistato meno capi, calzature e accessori.

Le..

L’Ufficio Tributario Confesercenti rende noto che, in data 28 giugno 2024, l’Agenzia delle Entrate ha emanato la Circolare n. 16/E con la quale fornisce le indicazioni operative in merito alle novità in materia di compensazioni dei crediti introdotte dalla Legge di Bilancio 2024 (art. 1, c. da 94 a 98, della Legge n.213/2023) e dal D.L. “Agevolazioni” (art. 4, c. 2 e 3, del D.L. n. 39/2024).

“In particolare – spiega – ci si riferisce alle nuove disposizioni, in vigore da oggi, 1° luglio 2024, riguardanti:

l’obbligo generalizzato di utilizzo dei soli servizi telematici messi a disposizione dell’Agenzia delle entrate nel caso in cui le deleghe di pagamento contengano compensazioni di qualsiasi natura;
l’esclusione dalla facoltà di avvalersi della compensazione “orizzontale” per i contribuenti che abbiano carichi affidati agli agenti della riscossione di importo complessivo superiore a 100 mila euro”.

La circolare

L'articolo Agenzia delle Entrate: le novità introdotte dalla Legge..

Estate, cresce l’incoming dall’estero. Per il trimestre estivo le strutture ricettive ufficiali attendono l’arrivo di circa 26,3 milioni di turisti stranieri, per un totale di 105 milioni di pernottamenti, 2,6 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Una crescita cinque volte superiore a quella delle presenze italiane, per le quali si prevede un aumento di circa 590mila unità (+0,5%). Complessivamente, questa estate, un turista su due in Italia sarà straniero.

È quanto emerge dall’indagine di Assoturismo Confesercenti, realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze su un campione di 1.512 imprenditori della ricettività, per delineare alcune caratteristiche della domanda straniera. In particolare, incrociando i dati dei primi dieci mercati – che incidono per il 77% circa del totale dei flussi stranieri – sono state stimate le tendenze delle singole provenienze.

Il mese di picco degli stranieri sarà proprio luglio, durante il quale sono previste oltre 39,5 milioni di not..