Il commercio si consolida, ma l’inflazione taglia le vendite alimentari. In particolare, per i piccoli negozi del comparto, che hanno registrato un crollo in volume delle vendite del -5,6% da inizio anno.
Così l’ufficio Economico Confesercenti.
Il dato odierno sul commercio al dettaglio del mese di maggio diffuso dall’Istat conferma la ripartenza del comparto non alimentare, che segna un +6,8% rispetto a maggio dello scorso anno. Anche l’online, dopo alcuni mesi di stasi, torna a correre (+15%).
L’alimentare, invece, trova nella crescita dei prezzi un fattore critico, che erode gli incrementi delle vendite in valore: ad un aumento tendenziale del 4,5% di acquisti a prezzi correnti, infatti, corrisponde una flessione di quasi 3 punti in volume, la quinta consecutiva.
L’aumento generalizzato dei prezzi dei beni alimentari sta dunque mettendo in difficoltà i bilanci delle famiglie, e con essi le imprese della distribuzione, che vedono ridursi le loro vendite in termini reali. Anche l..