A rischio 2,5 miliardi di consumi nel prossimo trimestre, nel 2023 la spesa tornerà al livello del 2016. Possibilità di una fase recessiva sempre più concreta
Caro energia ed inflazione affossano le imprese. La fiducia delle attività economiche, con il terzo calo consecutivo, scende ai minimi da oltre un anno, come sottolinea l’Istat. L’incertezza sul prossimo futuro sta mettendo in difficoltà anche famiglie e consumi: senza un’inversione di tendenza, la spesa potrebbe calare nel prossimo trimestre di 2,5 miliardi rispetto ai tre mesi precedenti. Un ulteriore fattore negativo per le imprese e per l’economia, che rende sempre più concreto il rischio di entrare in una fase recessiva.
Così Confesercenti in una nota.
La forte caduta del clima di fiducia sia per i consumatori che per le imprese – che si traduce in un vero e proprio crollo per quelle dei servizi di mercato con – 7 punti – è indice di un pericoloso avvitamento in negativo della situazione economica. La Nadef che sta per us..