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Le intenzioni di effettuare acquisti importanti sono scese ai livelli più bassi dall’aprile 2020 A luglio scendono ancora le aspettative economiche di consumatori e imprese nell’Ue e nell’eurozona. Secondo le stime flash della Commissione Ue, nel luglio 2022, l’indicatore del sentiment economico (Esi) è crollato sia nell’Ue (-4,2 punti a 97,6) che nella zona euro (-4,5 punti a 99,0), scendendo al di sotto della sua media di lungo periodo. Anche l’indicatore delle aspettative occupazionali (Eei) è diminuito notevolmente (-3,6 punti a 106,6 nell’UE e -3,2 punti a 107,0 nell’area dell’euro), pur rimanendo al di sopra della media di lungo periodo.
“Nell’Ue, il calo dell’Esi a luglio è dovuto a perdite significative nell’industria, nei servizi, nel commercio al dettaglio e nella fiducia dei consumatori, mentre la fiducia nel settore delle costruzioni è diminuita in modo più lieve.
L’Esi è sceso notevolmente in quattro delle sei maggiori economie dell’Ue, Spagna (-5,0), Germania (-4,9), It..

“I consumi sono la vera emergenza in questa fase: inflazione e incertezza stanno tagliando sempre di più la spesa delle famiglie erodendo margini e vendite delle imprese. Per questo ci siamo detti favorevoli a tutti gli interventi che possono dare una spinta ai consumi”.

Così il Segretario generale di Confesercenti, Mauro Bussoni, dopo l’incontro a Palazzo Chigi tra il governo e le parti sociali.

“Va bene la riduzione dei contributi sociali, ma siamo d’accordo anche con l’ipotesi del taglio dell’Iva, che sarebbe più immediato e che riteniamo avrebbe un effetto psicologico maggiore – le parole del Segretario generale -. Abbiamo inoltre posto la questione delle moratorie bancarie: molte imprese non ce la fanno più, nel primo trimestre dell’anno sono entrati in sofferenza già 1,8 miliardi di euro di prestiti. Serve urgentemente un intervento di proroga”.

“Abbiamo parlato anche di Ddl Concorrenza e della necessità di stralciare anche l’emendamento sui balneari, definendo una volta per t..

La caduta del clima di fiducia di famiglie ed imprese non si arresta neanche a luglio. La perdita di potere d’acquisto delle famiglie, soprattutto per i redditi medi e bassi, è ormai percepita concretamente e le aspettative di inflazione si stanno consolidando. Uno scenario che inevitabilmente inciderà sulla spesa, mettendo a rischio, nel secondo trimestre dell’anno, 3 miliardi di euro di consumi delle famiglie.

Così Confesercenti, commentando l’indice di fiducia Istat relativo a luglio.

Lo scenario è incerto anche sul fronte delle imprese, a parte le costruzioni la cui produzione è ancora trainata dal bonus del 110: sia la manifattura che i servizi di mercato segnalano forti preoccupazioni sul futuro prossimo delle rispettive attività. Il turismo, in particolare, è nuovamente sotto scacco con il caos dei voli aerei che, se si dovesse prolungare fino ad agosto, farebbe perdere 1,2 milioni di passeggeri e 800 milioni di fatturato.

Passate le tradizionali pause ferragostane, quest’ann..

Confesercenti partecipa all’incontro tra il Governo e le parti sociali.

Il tavolo di confronto tra i rappresentanti delle piccole e medie imprese e il Presidente del Consiglio Mario Draghi è fissato a Palazzo Chigi, alle 15.30 di mercoledì 27 luglio. Tra i temi al centro dell’incontro le misure del governo per sostenere famiglie e imprese.

L'articolo Incontro Governo – parti sociali: Confesercenti a Palazzo Chigi proviene da Confesercenti Nazionale.

Prima riunione delle nuove Camere fissata per il 13 ottobre 2022

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, e il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.

Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha presentato per la firma i seguenti atti deliberati dal Consiglio dei Ministri:

Il decreto di convocazione dei comizi elettorali per le elezioni del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati per il 25 settembre 2022, nonché di determinazione della data della prima riunione delle nuove Camere fissata per il 13 ottobre 2022.
Il decreto di assegnazione alle Regioni del territorio nazionale e alle ripartizioni della circoscrizione Estero del numero dei seggi spettanti per le elezioni per il Senato della Repubblica.
Il decreto di assegnazione alle circoscrizioni elettorali del territorio nazionale e delle ripartizioni al territorio della circoscrizione Estero del numero dei seggi spettanti per le elezioni del..

Verso elezioni il 25 settembre, decisione in Cdm Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo aver sentito i Presidenti dei due rami del Parlamento, ai sensi dell’articolo 88 della Costituzione, ha firmato il decreto di scioglimento del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, che è stato controfirmato dal
Presidente del Consiglio dei Ministri. Il decreto di scioglimento sarà consegnato ai Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati dal Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti.
“Come ufficialmente comunicato ho firmato il decreto di scioglimento per indire nuove elezioni entro 70 giorni come previsto. Lo scioglimento anticipato del Parlamento è sempre l’ultimo atto”, ha detto il Presidente Mattarella.
“La situazione politica ha condotto a questa decisione. La discussione il voto e la modalità hanno reso evidente l’assenza di prospettive per una nuova maggioranza”, ha aggiunto. “Davanti alle Camere” ci sono “molt..

Il consiglio direttivo della Bce ha deciso di innalzare di 50 punti base i tre tassi di interesse di riferimento e ha approvato lo strumento di protezione del meccanismo di trasmissione della politica monetaria (Transmission protection instrument), il cosiddetto scudo anti-spread. Il rialzo del costo del denaro, il primo da aprile 2011, è superiore ai 25 punti base attesi dal mercato. “Pertanto”, si legge in una nota, “i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale
saranno innalzati rispettivamente allo 0,50%, allo 0,75% e allo 0,00%, con effetto dal 27 luglio 2022”.
Il Consiglio direttivo, osserva l’Eurotower, “ha ritenuto opportuno adottare un primo intervento più ampio nella normalizzazione dei tassi di riferimento rispetto a quanto segnalato nella riunione precedente. Questa decisione”, spiega il comunicato, “si basa sulla valutazione aggiornata del Consiglio direttivo sui r..

Quirinale: “Il Governo resta in carica per gli affari correnti”. Nel pomeriggio Mattarella incontra i presidenti di Camera e Senato
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, il quale dopo aver riferito in merito alla discussione e al voto di ieri presso il Senato, ha reiterato le dimissioni sue e del Governo da lui presieduto. E’ quanto scritto nel comunicato letto dal Segretario generale della presidenza della Repubblica Ugo Zampetti.
“Il Presidente della Repubblica, prosegue la nota, ne ha preso atto”.
“L’esecutivo rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti”, comunica il Quirinale.
Nel pomeriggio il Presidente della Repubblica incontrerà i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati.
L'articolo Draghi reitera le dimissioni e Mattarella ne prende atto proviene da Confesercenti Nazionale.

“Alla luce del voto al Senato chiedo di sospendere la seduta perché mi sto recando dal presidente della Repubblica per comunicare le mie determinazioni”.
Così il presidente del Consiglio Mario Draghi alla Camera.
Nella serata di ieri il Senato aveva votato la fiducia al premier con 95 sì e 38 no. I senatori presenti in aula erano 192.
L'articolo Draghi alla Camera: Vado da Mattarella a comunicare le mie scelte proviene da Confesercenti Nazionale.

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi è intervenuto alle 9.30 in Senato a seguito della crisi di governo che ha portato il premier a presentare le dimissioni giovedì 14 luglio.
Di seguito il testo integrale delle Comunicazione del Presidente Draghi.
Signor Presidente,
Onorevoli Senatrici e Senatori,
Giovedì scorso ho rassegnato le mie dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica. Questa decisione è seguita al venir meno della maggioranza di unità nazionale che ha appoggiato questo Governo sin dalla sua nascita. Il Presidente della Repubblica ha respinto le mie dimissioni e mi ha chiesto di informare il Parlamento di quanto accaduto – una decisione che ho condiviso. Le Comunicazioni di oggi mi permettono di spiegare a voi e a tutti gli italiani le ragioni di una scelta tanto sofferta, quanto dovuta.
Lo scorso febbraio, il Presidente della Repubblica mi affidò l’incarico di formare un governo per affrontare le tre emergenze che l’Italia aveva davanti: pandemica, economic..