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Sale la pressione fiscale in Italia. Nel secondo trimestre 2022, ha raggiunto il 42,4%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo ha rilevato l’Istat nella nota trimestrale sui conti della P.A, sottolineando che “il potere d’acquisto delle famiglie ha registrato una flessione lieve nonostante l’impatto negativo dell’aumento dei prezzi. Il tasso di risparmio delle famiglie è diminuito di 2,3 punti percentuali, attestandosi tuttavia ancora su livelli più alti rispetto al periodo pre-pandemico”.
Complessivamente – ha aggiunto l’Istituto di statistica – nei primi due trimestri del 2022 le AP hanno registrato un indebitamento netto pari al -6,0% del Pil, in miglioramento rispetto al -10,0% del corrispondente periodo del 2021. Nei primi sei mesi del 2022, in termini di incidenza sul Pil, il saldo primario e il saldocorrente sono risultati negativi, pari rispettivamente a -1,7% (-6,4% nello stesso periodo del 2021) e -2,0% (-4,3% nel corrispond..

Il Consiglio dell’Ue ha dato il via libera definitivo a alla direttiva per promuovere l’adeguatezza dei salari minimi legali e contribuire a garantire condizioni di vita e di lavoro dignitose per i lavoratori europei. La direttiva entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale e gli Stati membri hanno due anni per recepirla nel diritto nazionale.
Nel dettaglio, la direttiva stabilisce procedure per l’adeguatezza dei salari minimi legali, promuove la contrattazione collettiva sulla determinazione dei salari e migliora l’accesso effettivo alla tutela garantita dal salario minimo per i lavoratori che hanno diritto a un salario minimo a norma del diritto nazionale.
Si chiede agli Stati membri in cui sono previsti salari minimi legali di istituire un quadro procedurale per fissare e aggiornare questi salari minimi secondo una serie di criteri chiari. Saranno
quindi aggiornati almeno ogni due anni (o al massimo ogni quattro anni per i Paesi..

Accordo in mattinata a riunione Rappresentanti dei 27 Accordo tra i 27 sul nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, incluso il price cap al petrolio. Il via libera, a quanto si apprende, è arrivato in mattinata nel corso del Coreper, la riunione dei Rappresentanti dei Paesi membri. La formalizzazione dell’approvazione dell’ottavo pacchetto arriverà per procedura scritta.
In mattinata la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, intervenendo alla plenaria del Parlamento Europeo, aveva detto “Dobbiamo considerare i prezzi del gas anche al di là del mercato dell’elettricità. Un simile tetto ai prezzi del gas deve essere concepito in modo adeguato per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento. E si tratta di una soluzione temporanea per far fronte al fatto che il Ttf, il nostro principale parametro di riferimento per i prezzi, non è più rappresentativo del nostro mercato, che oggi comprende più Gnl”.
“I prezzi elevati del gas – aveva aggiunto – fanno lievitare ..

In materia di gestione in emergenza della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro e delle caratteristiche in tema di servizio di prevenzione e protezione antincendio entra in vigore oggi, 4 ottobre 2022, il decreto del Ministro dell’Interno che sostituisce il D.M. pubblicato il 10 marzo 1998.
Il Decreto si applica:
in tutti i luoghi dell’azienda in cui vengono svolte attività lavorative, ad eccezione dei mezzi di trasporto, delle industrie estrattive, dei pescherecci, dei campi e di tutti i terreni facenti parte di un’azienda agricola o forestale. nei cantieri temporanei o mobili, limitatamente alle prescrizioni degli articoli 4 (nomina degli addetti antincendio), 5 (formazione e aggiornamento degli addetti antincendio) e 6 (requisiti dei docenti). Nello specifico il Datore di lavoro ha l’obbligo di redigere un piano antincendio per le emergenze se sussistono le seguenti casistiche:
luogo di lavoro sono presenti almeno 10 lavoratori; luogo di lavoro aperto al pubblico dove, indip..

Il caro energia continua a spingere l’inflazione. In seguito ai recenti incrementi delle tariffe, il 36% delle PMI prevede di essere costretta ad aumentare i prezzi finali dei propri prodotti e servizi per riuscire a sostenere la stangata in arrivo per le utenze di energia e gas. Anche perché il quadro economico è in peggioramento: solo il 10% si aspetta per il trimestre finale del 2022 un fatturato in aumento rispetto al 2021; il 42% si aspetta un risultato stabile mentre il 37% inferiore o molto inferiore all’anno passato. È quanto emerge da un sondaggio condotto da SWG per Confesercenti su un campione di imprese dell’artigianato, del turismo e del commercio con 50 dipendenti o meno.

Le misure delle imprese contro il caro-bollette. L’aumento non è l’unica strategia introdotta dalle imprese per contrastare il boom dei costi fissi: anche perché, per molte attività, traslare gli importi delle bollette sui prezzi finali vorrebbe dire uscire fuori mercato. Il 26% delle PMI pensa dunque d..

Regge e cresce superando i livelli pre-covid. È il settore extralberghiero che riunisce la galassia della ricettività extra alberghiera, solo in Sicilia oltre 6500 aziende: campeggi, B&B, agriturismi, case vacanza, posti letto in imbarcazioni da diporto, glamping. Il dato emerge dal Report OTIE 2022 realizzato per BTE dall’Osservatorio sul Turismo per le Economie delle Isole per approfondire il tema delle economie generate dai sistemi di ospitalità alternativi a quelli alberghieri. Economie positive chiamate ora a fare i conti con la crisi energetica. I dati sono stati presentati questa mattina durante il convegno di apertura della VI BTE al Capo d’Orlando marina, a Capo d’Orlando nel messinese, alla presenza della presidente nazionale di Confesercenti Patrizia De Luise e, da remoto, la presidente di Enit, Roberta Garibaldi.
“Il turismo può dare un contributo fondamentale, in questa fase, al nostro Pil: ma la crisi energetica rende tutto più difficile – ha detto De Luise – È chiaro ch..

E’ forte rimbalzo dell’inflazione a settembre, che arriva a sfiorare il 9% su base annua con una crescita di mezzo punto rispetto al dato di agosto: una cavalcata trainata dai prezzi degli energetici che si diffonde agli altri beni ed in particolare al ‘carrello della spesa’, con una pressione fortissima sui bilanci di famiglie ed imprese. Bene, dunque, l’accordo raggiunto in Consiglio Ue sulle misure contro i rincari energetici ma non basta: è quanto mai urgente porre un tetto agli aumenti delle tariffe di gas e luce, o i prezzi saliranno ancora con effetti drammatici sui consumi e l’economia.

Così Confesercenti in una nota commenta i dati Istat.

Continua a crescere anche l’inflazione acquisita, che ha superato ormai il 7%, ipotecando il valore annuo verso un probabile 8%. Gli aumenti dal settore dell’energia – la cui crescita dei prezzi resta abbondantemente sopra il 40% – si diffondono a quello degli altri beni, con particolare riferimento al “carrello della spesa”, soprattutto a ..

I ministri dell’energia dei Paesi Ue, riuniti a Bruxelles, hanno trovato un accordo politico sulle proposte della Commissione per calmierare i prezzi dell’energia, centrate su misure di risparmio obbligatorie in particolare nelle fasce di picco, un tetto ai ricavi delle imprese inframarginali (cioè quelle che producono elettricità da nucleare e rinnovabili) e un contributo di solidarietà per le imprese attive nelle fonti fossili.
La notizia arriva via social dalla presidenza ceca dell’UE.
L'articolo UE, accordo per calmierare i prezzi dell’energia proviene da Confesercenti Nazionale.

Prospettive in netto peggioramento. La NADEF approvata dal governo descrive un quadro congiunturale che dà misura dell’intensità del rallentamento in atto. Un quadro che vede particolarmente penalizzati i consumi: il forte rallentamento atteso per il 2023 comporta posporre addirittura al 2025 il recupero dei livelli di spesa pre-pandemica. Alla fine del prossimo anno, mancheranno ancora 40 miliardi per tornare al dato del 2019.

Così Confesercenti

La flessione degli indici di fiducia dei consumatori, sempre più accentuata, evidenza peraltro come anche queste deboli dinamiche siano a rischio e come la spesa delle famiglie sia esposta a uno scenario di recessione più profonda di quella assunta nei quadri programmatici.

Complessivamente, il rallentamento dell’economia è determinato dallo shock energetico e dal rialzo dell’inflazione mondiale. Il rialzo dei tassi di interesse avviato dalle banche centrali è il terzo elemento che in prospettiva porterà ad abbassare i saggi di crescita.

L..

Il Consiglio dei Ministri approva la NADEF, Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2022, che delinea lo scenario a legislazione vigente senza definire gli obiettivi programmatici di finanza pubblica per il triennio 2023-2025.
L’economia italiana – scrive il Governo in una nota (leggi qui per maggiori dettagli) – ha registrato sei trimestri di crescita superiore alle aspettative. Le prospettive adesso risultano meno favorevoli in ragione del marcato rallentamento dell’economia globale e di quella europea, principalmente legato all’aumento dei prezzi dell’energia, all’inflazione e alla situazione geopolitica.
Per l’anno in corso si prevede che il livello tendenziale del prodotto interno lordo (PIL) aumenti del 3,3%, dal 3,1% contenuto nello scenario programmatico del DEF in aprile, grazie alla crescita superiore al previsto registrata nel primo semestre e pur scontando una lieve flessione del PIL nella seconda metà dell’anno.
Inoltre, per effetto del positivo andame..