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I 136 articoli della bozza di legge di bilancio 2023 confermano sostanzialmente quanto annunciato dalla presidente del consiglio Meloni in conferenza stampa. La manovra finanziaria è un inizio, le misure introdotte vanno perlopiù nella direzione giusta ma si deve fare di più per sostenere imprese e consumi.

Così Confesercenti sulla bozza di manovra circolata nelle ultime ore.

Riteniamo giusto e doveroso destinare la gran parte delle risorse disponibili al contrasto del caro energia, 21 miliardi sui 35 totali, ma questi probabilmente riusciranno solo a calmierare la situazione, in una fase molto critica per famiglie e imprese con un’inflazione da record e le bollette da fronteggiare.

Ci sono segnali di attenzione al mondo delle piccole imprese, come l’aumento al 35% del tax credit per le attività commerciali non energivore, lo stop alle sanzioni per il mancato utilizzo del Pos per transazioni inferiori ai 30 euro, il ritorno dei voucher per gestire con più semplicità il lavoro occasi..

La Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il decreto legge con misure urgenti in materia di accise sui carburanti e di sostegno agli enti territoriali e ai territori delle Marche colpiti da eccezionali eventi meteorologici.
Le norme sono già in vigore. Dal primo dicembre il taglio delle accise sulla benzina diminuirà di 10 centesimi al litro. Il decreto legge prevede il taglio delle accise, pur ridotto, fino a fine anno.
Per l’alluvione di settembre nelle Marche il decreto legge prevede lo stanziamento di 200 milioni di euro per l’anno 2022.
Il decreto confluirà poi nel dl Aiuti quater, all’esame della commissione Bilancio del Senato.
Spunta, inoltre, un tesoretto nel decreto legge Accise, da 350 milioni, per il contenimento dei costi del gas. La norma prevede, nello specifico: “al fine di permettere il contenimento delle conseguenze derivanti agli utenti finali dagli aumenti dei prezzi nel settore del gas naturale, è autorizzata la spesa di 350 milioni di euro per l’anno 2022”.
L’impor..

Sul sito del Ministero del Turismo è disponibile il decreto che permette la fruizione del credito d’imposta L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Risoluzione n. 70/E con la quale istituisce il codice tributo per consentire alle imprese ricettive, turistico-alberghiere, agrituristiche, termali e all’aria aperta, le quali hanno sostenuto spese per migliorare le strutture presso le quali è svolta l’attività, di utilizzare in compensazione, mediante modello F24, il credito d’imposta nella misura del 65%, introdotto all’art. 79 del D.L. n. 104/2020.
Si tratta del codice tributo istituito numero “6991” (credito d’imposta a favore delle strutture ricettive turistico-alberghiere, agrituristiche, termali e all’aria aperta – art. 79 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104).
Sul sito del Ministero del Turismo è disponibile il decreto che permette la fruizione del credito d’imposta in oggetto. Nell’allegato al decreto, è presente l’elenco delle strutture ricettive beneficiarie, con il relati..

L’insieme delle politiche sulle famiglie riducono rischio povertà in 2022. Nel 2022 si stima che l’insieme delle politiche sulle famiglie – afferma l’Istat in una nota – abbia ridotto la diseguaglianza – misurata dall’indice di Gini -da 30,4% a 29,6%, e il rischio di povertà dal 18,6% al 16,8%. Le stime includono gli effetti dei principali interventi sui redditi familiari adottati nel 2022: la riforma Irpef, l’assegno unico e universale per i figli a carico, le indennità una tantum di 200 e 150 euro, i bonus per le bollette elettriche e del gas, l’anticipo della rivalutazione delle pensioni.
Riforma Irpef, assegno unico, una tantum, bonus bollette e pensioni. La riforma dell’Irpef, l’assegno unico e gli altri interventi – sottolinea l’Istat – hanno ridotto il rischio di povertà per le famiglie con figli minori, sia coppie (-4,3 punti percentuali), sia monogenitori (-4,2), soprattutto in seguito all’introduzione dell’assegno unico. Per le famiglie monocomponenti (-2,1) e per gli ultras..

Con la legge di bilancio il Governo reintroduce i buoni lavoro, i cosiddetti voucher, per alcuni settori particolari come l’agricoltura, l’horeca e i lavori domestici. Questa è sicuramente una buona notizia per le piccole e medie imprese che avranno così a disposizione uno strumento semplice per gestire il lavoro occasionale.

Così Confesercenti commenta le parole della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante la conferenza stampa di presentazione della manovra.

Bene quindi il ritorno dei voucher ma, in attesa di maggiori dettagli, chiediamo che siano estesi a tutto il comparto del turismo, non solo alle strutture ricettive e alla ristorazione.

Siamo d’accordo, inoltre, con la decisione del Governo di porre un tetto, così da evitare eventuali abusi e, al contempo, mantenere quella flessibilità necessaria per intercettare e gestire i picchi di lavoro inattesi che caratterizzano settori come, appunto, il turismo.

L'articolo Manovra: Confesercenti, bene il ritorno dei vouch..

Con la legge di bilancio il Governo reintroduce i buoni lavoro, i cosiddetti voucher, per alcuni settori particolari come l’agricoltura, l’horeca e i lavori domestici. Questa è sicuramente una buona notizia per le piccole e medie imprese che avranno così a disposizione uno strumento semplice per gestire il lavoro occasionale.

Così Confesercenti commenta le parole della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante la conferenza stampa di presentazione della manovra.

Bene quindi il ritorno dei voucher ma, in attesa di maggiori dettagli, chiediamo che siano estesi a tutto il comparto del turismo, non solo alle strutture ricettive e alla ristorazione.

Siamo d’accordo, inoltre, con la decisione del Governo di porre un tetto, così da evitare eventuali abusi e, al contempo, mantenere quella flessibilità necessaria per intercettare e gestire i picchi di lavoro inattesi che caratterizzano settori come, appunto, il turismo.

L'articolo Manovra: Confesercenti, bene il ritorno dei vouch..

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la manovra. Via libera nella serata di lunedì 21 novembre al disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e il bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025 e l’aggiornamento del Documento programmatico di bilancio (DPB).
I provvedimenti, che verranno trasmessi al Parlamento e alle autorità europee, prendono come riferimento il quadro programmatico definito nell’integrazione alla Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza 2022 e quantificano l’ammontare del valore delle misure contenute nella manovra di bilancio in 35 miliardi di euro.
La manovra – spiega Palazzo Chigi in una nota – si basa su un approccio prudente e realista che tiene conto della situazione economica, anche in relazione allo scenario internazionale, e allo stesso tempo sostenibile per la finanza pubblica, concentrando gran parte delle risorse disponibili sugli interventi a sostegno di famiglie e imprese per contrasta..

“Dalle prime bozze la si potrebbe definire una manovra di difesa, probabilmente il massimo realizzabile in così poco tempo e con le risorse a disposizione. La coperta però rischia di essere troppo corta e non sufficiente a far ripartire realmente i consumi, svolta necessaria per l’intera economia del Paese”.

Così Confesercenti commenta le misure inserite nella manovra all’esame del Consiglio dei ministri.

“La legge di bilancio 2023 arriva in una fase decisamente critica per l’Italia con un’inflazione da record e il caro energia che continuano a incidere pesantemente sui consumi, sulla stabilità degli acquisti delle famiglie e sulle certezze delle imprese. I 32 miliardi disponibili, di cui 21 sul caro energia, non basteranno ad invertire il trend, sebbene alcune misure vadano nella direzione giusta. Bene l’aumento del tax credit energetico per le piccole attività commerciali e il taglio del cuneo fiscale, anche se ci aspettavamo qualcosa di più. La riduzione dell’Iva su alcuni beni di..

Da domani, 22 novembre, si può fare domanda per ricevere gli aiuti, fino al 6 dicembre Pronti modello e istruzioni per i titolari di ristoranti, bar, piscine, attività di catering e di organizzazione di cerimonie che intendono richiedere i contributi destinati a questi settori in difficoltà dal decreto “Sostegni bis” (Dl n. 73/2021).
Un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, detta le regole per presentare la domanda per i contributi e stabilisce il calendario per l’invio: da martedì 22 novembre a martedì 6 dicembre. Le imprese richiedenti devono aver registrato nel 2021 una riduzione dei ricavi di almeno il 40% rispetto a quelli del 2019.
Come compilare e inviare la domanda – Per compilare e inviare la domanda per i contributi si può utilizzare il servizio web disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito internet dell’Agenzia delle Entrate. Per la compilazione è anche possibile utilizzare software di mercato ch..

“Opportunità per imprese e lavoratori, eliminando i vincoli possibile spinta ai consumi di 5,6 miliardi”

L’intervento sui fringe benefit convince le PMI. In seguito all’estensione della detassazione da 300 a 3000 euro, stabilita dal Dl Aiuti Quater, il 42% delle imprese quest’anno aumenterà il valore del benefit per i dipendenti. La misura potrebbe dunque avere un impatto positivo sui consumi, anche se la burocrazia rimane un ostacolo: le PMI userebbero di più i benefit se la procedura fosse più semplice, e il 70% vorrebbe eliminare il vincolo del voucher ed erogare direttamente la somma in busta paga.

È quanto emerge da un sondaggio condotto da SWG per Confesercenti tra piccole e medie imprese fino a 50 dipendenti.

Complessivamente, il 43% degli intervistati ha dichiarato l’intenzione di erogare fringe benefits ai dipendenti, e il 42% ha intenzione di aumentarne il valore. A convincere, soprattutto la convenienza del regime di detassazione, citata come motivo principale dal 50% de..