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Approvato il Dpcm in materia di riordino del Ministero dell’Economia e delle Finanze Il Consiglio dei ministri si è riunito giovedì 16 marzo 2023, alle ore 17.01, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Approvati i Ddl riforma fiscale e autonomia differenziata e i DL Ponte sullo Stretto e Fintech. Infine, approvato il Dpcm in materia di riordino del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
RIFORMA FISCALE Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato, con procedure d’urgenza, un disegno di legge di delega al Governo per la riforma fiscale.
La riforma del sistema fiscale costituisce un elemento chiave del programma di Governo, volto al rilancio strutturale dell’Italia sul piano economico e sociale. Il disegno di legge individua, tra i principali obiettivi di carattere generale, l’impulso alla crescita economica e alla natalità, mediante la riduzione del carico fiscale, l’aumento dell’effi..

Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea dice di stare seguendo con attenzione le tensioni in atto sui mercati ed è pronto a intervenire ove necessario Il consiglio direttivo della Banca centrale europea ha deciso (come anticipato nella riunione di gennaio) di innalzare di 50 punti base i tre tassi di interesse di riferimento. “Una mossa – si spiega – dettata dalla considerazione che “l’inflazione dovrebbe rimanere troppo elevata per un periodo di tempo troppo prolungato”.
I TASSI In base alla decisione odierna, pertanto, i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale saranno innalzati rispettivamente al 3,50%, al 3,75% e al 3,00%, con effetto dal prossimo 22 marzo.
INFLAZIONE Nella riunione del Consiglio Direttivo appena conclusa sono state presentate le nuove proiezioni macroeconomiche degli esperti della BCE che per l’inflazione vedono un dato rivisto al ribasso s..

L’inflazione al consumo continua a rallentare, grazie al raffreddamento dei prezzi energetici, ma lo scenario rimane comunque caratterizzato da incertezza: si profila un percorso di rientro dell’inflazione più lungo del previsto mentre accelera di un punto percentuale il carrello della spesa e l’inflazione di fondo si attesta sopra il 6%.

Così Confesercenti, in una nota commenta i dati Istat sull’inflazione di febbraio.

Una situazione che genera, dunque, timori sul potere d’acquisto delle famiglie e sulla tenuta dei consumi. Preoccupa infatti l’accelerazione dell’inflazione alimentare, su cui pesano ancora gli effetti degli aumenti tendenziali – a due cifre – dei prezzi all’ingrosso, che solo adesso stanno cominciando a rientrare. L’andamento dei prezzi alimentari è importante, innanzitutto, perché queste voci rappresentano una quota determinante della spesa delle famiglie: non per tutte è possibile riorientare i consumi attraverso un downgrade qualitativo in fasi di difficoltà.

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Il VicePresidente di Confesercenti nazionale è intervenuto a margine del tavolo tra Governo e parti sociali a Palazzo Chigi

“Al centro della riforma fiscale devono esserci temi chiave per l’economia italiana come la riduzione della pressione fiscale, la tassa sull’e-commerce per le grandi piattaforme, lo stop all’era degli acconti e la razionalizzazione dei tributi locali”.

Così Nico Gronchi, vicepresidente di Confesercenti nazionale, dopo l’incontro tra governo e parti sociali a Palazzo Chigi sulla riforma fiscale.

“Inoltre, i benefici fiscali previsti dalla flat tax devono andare a vantaggio anche dei redditi più bassi e l’abolizione dell’Irap non agevolare solo le grandi imprese, rischiando invece di penalizzare le PMI, soprattutto del commercio e dei servizi. L’ossatura dell’economia italiana – sottolinea Gronchi – è costituita soprattutto da imprese di piccole e medie dimensioni e queste vanno tutelate”.

“Ma priorità assoluta, come detto, deve essere la riduzione delle tasse. ..

Necessario rientrare in alcune categorie protette come invalidità civile o assistenza convivente con handicap grave Dal 2023 non bastano più l’età e i contributi per l’accesso alla pensione con Opzione donna ma è necessario rientrare in alcune categorie protette, secondo quanto prevista dalla legge di Bilancio 2023 (L.197/2022). Lo rende noto l’Inps.
REQUISITI Le lavoratrici che entro il 31 dicembre 2022 hanno maturato un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e un’età anagrafica di almeno 60 anni possono presentare la domanda ma unito a questo devono trovarsi, alla data di presentazione della domanda, in una delle seguenti condizioni:
assistano da almeno sei mesi il coniuge o la parte dell’unione civile o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità, oppure un parente o un affine di secondo grado convivente nel caso in cui i genitori, il coniuge o l’unito civilmente della persona con handicap grave abbiano compiuto i settanta anni di età oppure siano ..

La riduzione delle tasse è una priorità. Nel 2022 la pressione fiscale ha raggiunto il 43,5%, 1,2 punti in più del 2019. Dall’ultimo anno prima della pandemia ad oggi, dunque, il carico fiscale è aumentato del +9,3%, un ritmo decisamente più veloce di quello registrato nello stesso periodo dal Pil, la cui crescita cumulata si è arrestata al +6,3%, e dei redditi da lavoro, complessivamente aumentati del +5,9%.

Così Confesercenti, in vista dell’incontro con il governo, convocato domani alle 9,30 a Palazzo Chigi, per discutere la legge delega di riforma del Fisco.

Questi dati dimostrano, con grande evidenza, che il sistema impositivo italiano continua a rivelarsi un freno per la nostra economia. In queste condizioni, dunque, la delega chiesta dal governo per una complessiva rivisitazione del sistema fiscale – che ha tra i suoi obiettivi dichiarati la progressiva riduzione del livello impositivo – non può che essere vista con estremo favore.

In particolare, il meccanismo della flat tax ..

Il 15 marzo, dalle ore 9.30, il Governo incontrerà le Associazioni di categoria tra cui Confesercenti sulla riforma fiscale
Al via il confronto con le Parti sociali sulla Riforma fiscale. In vista dell’approvazione del Disegno di Legge Delega, martedì 14, dalle ore 14.00, il Governo incontrerà i rappresentanti delle sigle sindacali e mercoledì 15 marzo, dalle ore 9.30, i rappresentanti delle Associazioni di categoria, tra cui Confesercenti. Secondo quanto rende noto Palazzo Chigi, il Governo sarà rappresentato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, dal Vice Ministro, Maurizio Leo e dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano.
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È la seconda tranche per i dipendenti. Da aprile, invece, via all’incremento della paga base. Tutti gli importi per i livelli di inquadramento
Con la busta paga di marzo verrà erogato la seconda tranche dell’una tantum prevista dal Protocollo straordinario di settore siglato da Confesercenti con Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs il 12 dicembre 2022. Il negoziato con le Organizzazioni sindacali è già ripreso, secondo il calendario fissato nel protocollo di dicembre, con per il rinnovo definitivo del contratto. Ad aprile, poi, arriverà anche l’aumento della paga base a titolo di acconto di futuri aumenti contrattuali.
UNA TANTUM La tranches di UT 150 euro lordi prevista al IV livello va riparametrata sugli altri livelli contrattuali. Tali importi verranno erogati pro quota in rapporto ai mesi di anzianità di servizio maturata durante il periodo 2020 – 2022. Non saranno conteggiati ai fini dell’anzianità i periodi di servizio militare, aspettative non retribuite, nonché tutti i peri..

L’uso di carte e bancomat è costato alle imprese nel 2022 – tra commissioni e costi accessori – almeno 5 miliardi di euro. Un onere proporzionalmente più gravoso soprattutto per le attività di minori dimensioni – in particolare del commercio – che vedono restringersi i margini a causa dei costi delle commissioni.

A stimarlo è Confesercenti, in vista del Tavolo tecnico per il taglio delle commissioni sui pagamenti tramite Pos, convocato dal Ministero dell’Economia per venerdì 17 marzo.

Il tavolo è l’occasione per mettere finalmente il punto a una questione aperta da oltre dieci anni – l’obbligo è stato previsto per la prima volta dal Decreto Crescita 2.0 nel 2012 – caratterizzati da rinvii, polemiche, provvedimenti contraddittori e promesse mai mantenute. Dieci anni in cui la moneta elettronica si è comunque diffusa enormemente: l’Italia è diventato in questi dieci anni il Paese europeo con il più alto numero di Pos – 3,9 milioni – anche se il numero di operazioni rimane ancora sott..

La notizia Le imprese che hanno maturato crediti d’imposta in relazione alle spese sostenute per l’acquisto di prodotti energetici devono inviare all’Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo 2023 un’apposita comunicazione dell’importo del credito maturato nell’esercizio 2022, pena la decadenza dal diritto alla fruizione del credito residuo.
Il dettaglio Il provvedimento riguarda:
i crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, relativi al mese di dicembre 2022 i crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, relativi ai mesi di ottobre e novembre 2022 i crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, relativi al terzo trimestre 2022 i crediti d’imposta a favore delle imprese esercenti attività agricola e della pesca, per l’acquisto di carburante relativo al quarto trimestre 2022. Quest’ultimo bonus dovrà essere utilizzato entro il 30 giugno 2023, gli altri tre entro il 30 settembre 2023.
La comunicazione La comunica..