“Il nostro lavoro non è ancora finito” “L’impatto complessivo degli incrementi dei tassi decisi a partire dallo scorso luglio, pari a 400 punti base, non si è ancora esplicato appieno. Ma il nostro lavoro non è ancora finito. Escludendo un mutamento sostanziale delle prospettive di inflazione, continueremo a innalzare i tassi a luglio”. Lo afferma il presidente della Bce, Christine Lagarde.
“Procedendo in territorio restrittivo – spiega Lagarde – dovremo prestare particolare attenzione a due dimensioni della nostra politica monetaria: in primo luogo, gli interventi sul ‘livello’ dei tassi e, in secondo luogo, la comunicazione delle decisioni future e le relative ripercussioni sulla ‘durata’ attesa del periodo di mantenimento di tale livello raggiunto”.
Il Consiglio direttivo, ricorda il numero uno della Bce, “ha fornito indicazioni riguardo a entrambe le dimensioni, dichiarando esplicitamente che ‘le decisioni future assicureranno che i tassi di interesse di riferimento della Bce sia..
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Un peggioramento che desta preoccupazione. I dati Istat di giugno confermano, per il secondo mese consecutivo, il progressivo deterioramento del clima di fiducia delle imprese. Un calo che coinvolge tutti i comparti tranne le costruzioni, e che è particolarmente grave per i negozi della distribuzione commerciale tradizionale, il cui indice di fiducia perde oltre quattro punti in un mese e oltre undici da marzo di quest’anno.
Così Confesercenti.
Mentre la fiducia dei consumatori manda dunque segnali rassicuranti, le imprese appaiano sempre condizionate dal quadro di alta inflazione, reso più complicato negli ultimi mesi dall’aumento dei tassi di interesse stabilito dalla BCE che prevede un ulteriore aumento dei tassi a luglio: un intervento di politica monetaria che sta avendo un forte impatto su credito, consumi e investimenti. Sul crollo dei negozi, invece, incide la frenata dei consumi imposta dal caro-vita, che colpisce soprattutto le piccole superfici che hanno meno mezzi della g..
Con il pagamento di luglio saranno corrisposti anche gli arretrati, spettanti dal 1° gennaio 2023 A luglio arriveranno gli aumenti previsti dalla legge di Bilancio per le pensioni minime. Lo conferma l’Inps con una nota sottolineando che si tratta dell’incremento che la legge riconosce ai titolari di pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo per il periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024, per “contrastare gli effetti negativi delle tensioni inflazionistiche registrate e
attese per gli anni 2022 e 2023”.
L’incremento è pari a 1,5 punti percentuali per l’anno 2023, elevato al 6,4% per i pensionati di età superiore a 75 anni, e di 2,7 punti percentuali per il 2024 senza distinzione di età, con riferimento all’importo mensile lordo dei trattamenti pensionistici complessivamente spettanti al beneficiario, che deve risultare pari o inferiore all’importo del trattamento minimo Inps vigente (563,74 euro).
Con il pagamento di luglio saranno corrisposti anche gli arret..
La presidente di Confesercenti Patrizia De Luise partecipa al convegno organizzato da Confesercenti Ferrara dal titolo: “Commercio urbano: quale futuro. Esperienze a confronto”. Una giornata di dibattito tra i principali esponenti del commercio, al fine di mettere a confronto le esperienze riguardo gli eventi accaduti nell’ultimo periodo.
Appuntamento presso la sala conferenze della Camera di Commercio di Ferrara martedì 27 giugno alle 15.30. L’apertura dei lavori è affidata al presidente di Confesercenti Ferrara Nicola Scolamacchia, seguono i saluti di Paolo Govoni, vicepresidente CCIAA di Ferrara e Ravenna, e di Alan Fabbri, sindaco di Ferrara. Poi gli interventi di Stefano Bollettinari, presidente Vitrines d’Europe, LLuis Llanas, Vice Presidente Fondazione “Barcelona Comerc”, Alfons Barti, Direttore Fondazione “Barcelona Comerc”, Fancis Palombi, Presidente “Confederation de Commerçant De France – CDF”, Paola Bissi, Responsabile Serttore Turismo, Commercio ed Economia urbana Region..
Boom della moneta elettronica. Nel 2022, i consumi pagati con carte di credito o bancomat hanno superato quota 300 miliardi, con una crescita del 20% sul 2021 e quasi 100 miliardi sul 2020. Un ritmo di crescita che potrebbe portare i pagamenti in moneta elettronica a superare quelli in contanti già nel 2025.
A stimarlo è Confesercenti, sulla base di un’analisi dei dati Polimi, Istat, Banca d’Italia e CER.
Ad accelerare la crescita dei pagamenti in carta certamente la maggiore diffusione dei Pos di nuova generazione per pagamenti contactless rapidi e in generale una maggiore propensione all’uso dello strumento da parte dei consumatori maturata a seguito della pandemia.
Nel 2020, la quota complessiva di pagamenti digitali per consumi (voce che include Wallet digitali, smartphone, etc..) era di 268 miliardi di euro, di cui 212 con carta e bancomat. Una voce lievitata a 255 miliardi nel 2021 (+20,3%) e a 306 miliardi nel 2022, oltre un quarto del totale dei pagamenti.
Le previsioni. A ..
La Commissione europea ha approvato due regimi italiani, con una dotazione complessiva di circa 535 milioni di euro, per sostenere il costo del lavoro delle imprese nel contesto della guerra della Russia contro l’Ucraina.
I regimi della Commissione europea sono stati approvati nell’ambito del quadro temporaneo di crisi e transizione per gli aiuti di Stato.
Le misure saranno aperte alle imprese di tutte le dimensioni attive in tutti i settori.
In entrambi i regimi, l’aiuto assumerà la forma di un’esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali per i contratti di lavoro di giovani lavoratori (ossia di età inferiore a 36 anni) e donne, fino a un massimo di 8 mila euro per contratto di assunzione.
Per essere ammissibili, i datori di lavoro privati devono aver assunto lavoratori nel periodo compreso tra il primo luglio 2022 e il 31 dicembre 2023, tra le altre condizioni.
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Emendamento dei relatori, anche riduzione ritenuta acconto Una periodicità mensile per il versamento degli acconti e dei saldi delle tasse per autonomi e professionisti. Lo prevede un emendamento dei relatori alla delega fiscale.
La modifica riguarda le “modalità di versamento dell’Irpef dovuta dai lavoratori autonomi, dagli imprenditori individuali e da tutti i contribuenti cui si applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale”. Si prevede, “mantenendo l’attuale sistema di calcolo del saldo e degli acconti anche previsionale, senza penalizzazioni per i contribuenti”, “una più equa distribuzione” delle tasse “anche attraverso un meccanismo di progressiva introduzione della periodicità mensile degli acconti e dei saldi e l’eventuale riduzione della ritenuta d’acconto”.
L’intervento è “senza maggiori oneri per la finanza pubblica”.
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“In misure contro inflazione favorire famiglie bisognose”
“La stabilità dei saldi programmatici di bilancio presentata nel Def 2023 appare appropriata. Tuttavia, vanno risolte le incertezze riguardanti l’individuazione di adeguate coperture finanziarie degli interventi che si prospettano: il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, le misure sulle pensioni, la riduzione della pressione fiscale e i nuovi provvedimenti che il governo deciderà di adottare nella manovra”.
È quanto ha affermato l’Upb nel Rapporto sulla politica di bilancio. “Nell’insieme – si legge – sembrerebbero necessarie cospicue risorse che appare difficile poter reperire senza incidere sui servizi e sulle politiche sociali”.
“Per quanto riguarda la possibilità di una riduzione della pressione fiscale – prosegue l’Upb – il Def fa riferimento, tra le possibili coperture, a una maggiore collaborazione tra fisco e contribuenti. Interventi volti ad aumentare il rispetto degli adempimenti fiscali sono importanti ai fi..
Confesercenti interviene in audizione presso la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati.
L’audizione si svolge nell’ambito dell’esame del disegno di legge di conversione del decreto n. 61 del 2023, recante interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023.
L’intervento di Confesercenti in audizione è fissato per martedì 20 giugno alle ore 10.00 ed è trasmesso in diretta sulla webTv della Camera (clicca qui)
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L’Associazione: “Auspicabile che i cambiamenti costituzionali avvengano all’interno di un percorso condiviso” Confesercenti nell’ambito delle consultazioni sulle riforme istituzionali ha incontrato oggi il Ministro per le Riforme istituzionali e la Semplificazione normativa Elisabetta Casellati.
“È auspicio della nostra Associazione – spiega Confesercenti – che i cambiamenti costituzionali avvengano all’interno di un percorso quanto più condiviso possibile, che possa trovare l’appoggio di un’ampia maggioranza parlamentare e ancor più di un ampio consenso nel Paese. Le riforme istituzionali devono essere finalizzate a promuovere la stabilità nel tempo dell’indirizzo politico-legislativo, funzionale ad assicurare la certezza del diritto per tutti gli operatori del mercato. Condivisibile l’approccio integrato alle riforme e alla semplificazione normativa, poiché hanno l’obiettivo comune di garantire il pieno ed efficace svolgimento dei diritti di cittadini e imprese”.
“Sarebbe auspicabi..