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“Il turismo è un motore fondamentale per la crescita economica del nostro Paese. A partire dai consumi: nei primi sei mesi del 2024 la spesa complessiva dei viaggiatori stranieri in Italia dovrebbe aver raggiunto quota 23,5 miliardi di euro, circa 2,6 miliardi in più dello stesso periodo del 2023. La conferma dell’importanza sistemica del turismo italiano, protagonista di un recupero eccezionale dopo il Covid. Per mantenere il sistema competitivo, però, servono investimenti”.

Così Vittorio Messina, Presidente di Assoturismo Confesercenti, in occasione della Giornata Mondiale del Turismo.

“Il turismo stimola l’attività di numerosi settori collegati, oltre a sostenere lo sviluppo dei territori, creando lavoro e generando reddito e introiti di valuta estera. Merito anche della rete di imprese turistiche italiane. L’Italia ha il più alto numero di strutture ricettive e di posti letto in Europa: 230mila esercizi e 5,2 milioni di posti letto, su un totale di 637mila esercizi e 29 milioni d..

Miglioramento del clima delle imprese trainato da servizi e turismo. Ma per i piccoli negozi il recupero della fiducia è ancora lontano

Un segnale incoraggiante per l’economia e per i consumi. Le rilevazioni sul clima di fiducia di settembre restituiscono un quadro positivo. Le imprese – anche se con differenze tra i singoli comparti – registrano infatti il secondo miglioramento consecutivo del clima, mentre le famiglie recuperano quasi per intero la brusca caduta di 2,8 punti subita ad agosto. Un rimbalzo inatteso, su cui hanno influito il rallentamento dell’inflazione, la sforbiciata ai tassi di interesse e la conferma da parte del governo delle misure a sostegno dei redditi, dal taglio del cuneo al bonus Natale.

Così Confesercenti commenta i dati sulla fiducia di famiglie e imprese diffusi oggi da Istat.

Nonostante un quadro internazionale in pericoloso deterioramento, la fiducia dei consumatori italiani torna ad attestarsi a 98,3 punti, il secondo dato più alto dell’anno e vicin..

“L’avvio del Piano Strutturale di Bilancio è un passaggio chiave per la nostra economia, che arriva in un momento dedicato: da un lato, i dati sulla finanza pubblica evidenziano una chiara tendenza al rientro del deficit; dall’altro, invece, le condizioni macroeconomiche di base sembrano volgere al peggioramento, soprattutto sul fronte dei consumi interni”.

Così Mauro Bussoni, Segretario generale di Confesercenti, intervenendo alla presentazione dello schema di PSB alle associazioni imprenditoriali a Palazzo Chigi.

“Occorre imprimere un’accelerazione al percorso di riforme che il nostro Paese deve necessariamente imboccare per risolvere i problemi strutturali che hanno gravato sulla crescita negli ultimi 20 anni. Arriva però in una fase non semplice. La revisione dei Conti nazionali ha rivisto al ribasso la crescita dello scorso anno, con una frenata sul 2022 più pronunciata di quanto ritenuto. Soprattutto, continua ad essere assente la spinta propulsiva dei consumi delle famiglie: l..

Le attese di inflazione a 1,3% per quest’anno e 2,2% nel 2025

L’Ocse ha ritoccato leggermente al rialzo la previsione di crescita economica dell’Italia per quest’anno allo 0,8%. I dati dell’Economic Outlook pubblicati oggi a Parigi prevedono poi una risalita all’1,1% nel 2025.

L’inflazione dell’Italia dovrebbe invece passare dal 5,9% del 2023, all’1,3% del 2024, al 2,2% del 2025. Nella zona euro l’inflazione dovrebbe passare dal 5,4% del 2023, al 2,4% del 2024 per decrescere al 2,1% nel 2025.

Nella zona euro, la crescita del Pil dovrebbe raggiungere lo 0,7% nel 2024 e l’1,3% nel 2025. Sempre secondo l’Ocse, l’attività europea verrà sostenuta dalla “ripresa dei redditi reali e da un miglioramento della disponibilità del credito”. In Cina, la crescita dovrebbe invece calare al 4,9 % nel 2024 e al 4,5% nel 2025.

L'articolo Ocse, crescita Italia +0,8% nel 2024 proviene da Confesercenti Nazionale.

La presidente Patrizia De Luise parteciperà domani, mercoledì 25 settembre 2024, all’assemblea celebrativa per il 50° anniversario di Confesercenti del Trentino.

L’evento, che si terrà dalle ore 15.30, presso ITAS FORUM – Via Alberto Libera, 13 – 38122 Trento, sarà un’occasione per riflettere insieme sulle sfide attuali e le prospettive future delle imprese e del nostro territorio.

PROGRAMMA

Ore 15:30 – Registrazione dei Partecipanti

Accoglienza e registrazione

Ore 16:00 – Saluti Istituzionali

Interventi istituzionali

Ore 16:30 – Forum di confronto: “Nuove Sfide, nuove soluzioni”

Un terziario da ripensare per garantire equilibrio e competitività al nostro territorio.

Approfondimento con i Professori dell’Università di Trento:
Prof. Roberto Poli – Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale
Prof.ssa Agnese Vitali – Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale
Prof. Giuseppe Sciortino – Direttore Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale

Ore 17:15 – Sessione di confronto..

“Per quanto riguarda il lancio del progetto pilota, dipenderà da quando potrà essere presa la decisione finale. Se la legislazione dovesse essere approvata entro la fine dell’anno, il progetto pilota potrà partire entro metà 2027”.

Lo ha dichiarato Piero Cipollone, membro del Comitato esecutivo della Banca centrale europea, in audizione presso la commissione Economia del Parlamento europeo in merito al progetto dell’euro digitale.

“Per il progetto previsto appalto, e stiamo selezionando i fornitori”, ha aggiunto, “mentre per la stima economica, abbiamo una gamma che va dai 400 milioni al miliardo di euro”.

“Abbiamo avviato la fase di indagine nel 2021 e ora siamo a metà della fase di preparazione”.

“I massimali detenibili sono importanti per garantire la stabilità finanziaria ed evitare trasferimenti su vasta scala dai depositi bancari all’euro digitale, soprattutto durante le crisi”, ha sottolineato Cipollone, precisando che “entro la fine del 2025 il Consiglio direttivo della Bce..

Risorse dal Fondo di solidarietà per le calamità del 2023
Via libera finale del Consiglio Ue a 446 milioni di euro dal Fondo di solidarietà europeo per le alluvioni che nel 2023 hanno colpito Emilia-Romagna e Toscana.

Le due regioni italiane riceveranno rispettivamente 378,83 milioni e 67,81 milioni. L’assistenza fa parte di un pacchetto più ampio di poco più di un miliardo di euro destinato anche a Slovenia, Austria, Grecia e Francia per rispondere alle catastrofi naturali che le hanno colpite lo scorso anno.

Una volta entrata in vigore la decisione, l’Ue trasferirà il denaro dalla riserva per la solidarietà e gli aiuti d’emergenza al suo bilancio 2024, da dove sarà poi versato ai Paesi.

L'articolo Ok finale del Consiglio europeo a 446 milioni per alluvioni Emilia Romagna e Toscana proviene da Confesercenti Nazionale.

Confesercenti partecipa all’incontro con il Governo e le associazioni datoriali a Palazzo Chigi sulle nuove norme in preparazione in materia di immigrazione.

Per il Governo presente il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano.

L'articolo Immigrazione, Confesercenti partecipa all’incontro con il Governo proviene da Confesercenti Nazionale.

Il Bonus Natale, confermato dal viceministro Maurizio Leo in questi giorni, è una misura certamente positiva, che offre un aiuto immediato a chi è maggiormente in difficoltà e una piccola spinta alla spesa delle famiglie meno abbienti, anche se di lieve entità. Per promuovere una ripresa strutturale e duratura dei consumi, però, è necessario fare di più e andare oltre gli interventi ‘spot’. Così Confesercenti.

Uno dei nodi da sciogliere per la ripartenza della domanda interna è senz’altro quello del peso della tassazione sui redditi da lavoro dipendenti. Anche perché, dopo due anni di alta inflazione, il rischio di fiscal drag è sempre più concreto, soprattutto per i lavoratori che hanno ottenuto un aumento delle retribuzioni tale da passare ad un’aliquota IRPEF più pesante. Un drenaggio fiscale che rischia di ridurre fortemente l’impatto positivo degli aumenti retributivi sui consumi. In questo quadro, pensiamo che l’intervento più opportuno sia una detassazione generalizzata degli a..

Bene nelle isole. In Campania male per gli abiti da cerimonia

Dopo il flop dei saldi invernali, dovuto anche all’inizio prematuro che non ha invogliato gli acquisti, le vendite di fine stagione estive non sono andate meglio, risultando deludenti per quasi un negozio su due.

Da un sondaggio effettuato da Confesercenti sugli operatori aderenti alla Fismo, in tutta la penisola, è scaturito che in regioni come Lombardia, Puglia, Emilia-Romagna e Toscana l’andamento è stato decisamente negativo, rispetto allo scorso anno, nelle isole, invece, le vendite sono risultate in aumento. Stabile la Campania.

Entrando nel dettaglio in Puglia sono andate leggermente meglio le città turistiche, rispetto ai piccoli centri e alle altre città; in Lombardia il 61% degli esercenti ha dichiarato che le vendite a saldo sono risultate in calo sul 2023. Imprese lombarde che, alla luce di questi dati, chiedono “di meglio regolamentare e controllare vendite online e promozioni, anche in considerazione dell’ev..