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Assoturismo Confesercenti parteciperà alla 60esima edizione del TTG Travel Experience di Rimini, manifestazione italiana di riferimento per la promozione e la commercializzazione dell’offerta turistica italiana. L’Associazione di categoria sarà dall’11 al 13 ottobre presso il padiglione C7 stand 135/206.

“Il TTG di Rimini – le parole del presidente di Assoturismo Confesercenti Vittorio Messina – è un’ottima opportunità di confronto e networking con tutti gli operatori del settore. Un’occasione di scambio in una fase in cui il turismo tiene, la domanda straniera è alta ma restano numerose incognite da affrontare, tra inflazione, cambiamenti climatici, tariffe aeree e infrastrutture”.

“Proprio ad una delle questioni che maggiormente preoccupa il comparto del turismo, ovvero il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, EBN – Ente bilaterale unitario del settore Turismo, costituito da Assoturismo Confesercenti con Filcams-Cgil Fisascat-Cisl e Uiltucs, dedica un convegno. L’appuntamento è..

“Le aziende associate Federnoleggio Confesercenti, che gestiscono migliaia di bus anche turistici in Italia, muovendosi in tutta Europa, esprimono il proprio cordoglio e la propria riflessione in merito al recente tragico incidente del bus precipitato dal viadotto sopraelevato a Mestre. L’ennesima tragedia, che lascia senza parole e che fa porre domande che non avranno risposta. E non l’avranno perché il focus è distorto da un’eccessiva semplificazione di un problema che è, in realtà, complesso”.

Così Luigi Pacilli, Presidente di Federnoleggio Confesercenti.

“Quando avvengono tragedie come questa, gli interrogativi che rimbalzano sui media sono sempre gli stessi: ‘Errore umano? Il bus era nuovo? Revisionato? Assicurato? L’autista era ubriaco, drogato? Aveva superato le sue ore di guida giornaliera?’. Domande assolutamente giuste, e altrettanto giuste – e doverose – sono le indagini. Così, però, ci si focalizza solo su una parte del problema. Si dovrebbe anche aprire una riflessione s..

Se andamento fosse confermato per tutto il 2023 comporterebbe perdita di 4 miliardi di vendite

L’inflazione continua a pesare sui portafogli delle famiglie, che continuano a spendere di più per acquistare di meno, e a produrre effetti negativi sull’andamento delle vendite, secondo quanto emerge dai dati Istat. E il carovita incide, in particolare, sulle imprese del piccolo dettaglio, le più penalizzate: da inizio anno stimiamo un crollo delle vendite in volume di almeno 6,5 punti percentuali, un andamento che se fosse confermato per tutto il 2023, comporterebbe una perdita di 4 miliardi di vendite nei dodici mesi.

Così Confesercenti in una nota.

Dalle rilevazioni si conferma la dinamica per cui nonostante la crescita anche rilevante della spesa in valore, le quantità acquistate si riducono. Considerando, nel complesso, l’intero periodo da gennaio ad agosto, a fronte di un incremento del 4,1% in valore si registra, infatti, una flessione del 3,8% in volume. Riduzione che diventa c..

“Dalla mappatura è emerso con chiarezza che, per quanto riguarda il demanio marittimo e le spiagge in particolare, non sussiste alcuna scarsità della risorsa. Ora si arrivi, in tempi brevi, a una nuova norma che tenga in considerazione questo fatto”.

Così Maurizio Rustignoli, presidente di FIBA, l’associazione che riunisce gli stabilimenti balneari aderenti a Confesercenti, a margine dell’incontro svoltosi oggi, in sede di presidenza del Consiglio dei ministri, alla presenza dei rappresentanti dei ministeri interessati e delle sigle del settore.

“Finalmente, l’importante lavoro svolto dal Mit ci permette, dopo ben 15 anni, di avere una mappatura ufficiale, assolutamente indispensabile per una corretta applicazione della direttiva Bolkestein. Riteniamo che ora sia fondamentale elaborare rapidamente una bozza di normativa basata sui dati della mappatura e contemporaneamente avviare una nuova programmazione del demanio marittimo. Siamo pienamente fiduciosi che sia possibile raggiungere ..

Ma la concorrenza si fa sentire: da 2012 a 2022 alberghi in calo del 3,9% a fronte del + 55,6% di imprese extralberghiere

Nonostante la concorrenza, l’accoglienza alberghiera è ancora il fulcro dell’industria turistica italiana: nel 2022 alberghi e hotel della penisola hanno registrato oltre 250milioni di pernottamenti, il 61,3% del totale.

È quanto emerge da un’analisi sul sistema ricettivo italiano condotto da CST per Assohotel, l’associazione che riunisce le imprese della ricettività turistica alberghiera Confesercenti.

Un risultato che conferma il ruolo insostituibile della rete dei nostri hotel, nonostante le criticità: dal 2012 al 2022 le imprese ricettive alberghiere sono calate del -3,9%, a fronte di un deciso aumento delle strutture extralberghiere: +55,6%. Una concorrenza che ha pesato soprattutto sulle piccole attività: in dieci anni hanno chiuso i battenti 2457 alberghi a 1 e 2 stelle.

Posti letto. Il settore alberghiero italiano risulta caratterizzato da una dimensione..

-20 miliardi di euro nel primo semestre
Gli italiani intaccano i risparmi per fronteggiare il carovita. L’Istat conferma l’impatto dell’inflazione sulle riserve delle famiglie. Nel secondo trimestre dell’anno la propensione al risparmio, ormai da mesi tornata sotto i livelli pre-covid, continua a ridursi, perdendo quasi mezzo punto percentuale in tre mesi. Complessivamente, nei primi 6 mesi di quest’anno la quota di risorse destinata al risparmio è calata di 20 miliardi.

Così Confesercenti in una nota.

Dati, purtroppo, perfettamente coerenti con il deterioramento del clima di fiducia registrato anche a settembre. E che delineano un quadro allarmante: le famiglie stanno riducendo le proprie capacità di risparmio per conservare il livello dei consumi, a fronte di una perdita di potere d’acquisto di acquisto che ancora non si è arrestata: rispetto allo scorso anno, circa 8 miliardi di euro in meno in sei mesi, pari a oltre 300 euro in meno a famiglia.

Inoltre, al debito pubblico che og..

“I Sì Essenziali per una spesa bio accessibile e di qualità”
Un momento difficile per chi in questi mesi deve far quadrare i conti. L’aumento dei prezzi, dal caro bolletta, al costo dei libri scolastici, fino allo scontrino della spesa, incide sempre più pesantemente sul bilancio delle famiglie. Per questo NaturaSì aderisce – come associato Fiesa Confesercenti – al Trimestre Anti-Inflazione con la linea Sì Essenziali, un paniere di prodotti che non possono mancare nel carrello della spesa e che per questo mantengono un prezzo fisso e accessibile. Una spesa con prezzi vantaggiosi che allo stesso tempo non compromette le caratteristiche distintive dei prodotti biologici di qualità.

Il paniere dei Sì Essenziali si inserisce quindi nell’iniziativa promossa dal Ministero dell’Industria e del Made in Italy, che ha l’obiettivo di accelerare il processo di rientro dell’inflazione, già in corso negli ultimi mesi. “Un’azienda non può limitarsi a considerare solo il proprio funzionamento interno..

In recupero anche autonomi, ma ne sono spariti 1,2 milioni in 20 anni
Buone notizie dal fronte del lavoro. Nonostante i segnali di rallentamento dell’economia, l’occupazione resta a livelli record anche ad agosto, in crescita su luglio (+59mila unità) e su agosto dello scorso anno (+523mila), a conferma di una stabilizzazione, in senso positivo, del mercato del lavoro. Così Confesercenti commenta le rilevazioni Istat su occupati e disoccupati ad agosto.

A trainare l’incremento, come sempre, è l’occupazione dipendente, che aumenta di 49mila unità su luglio. Per una volta, però, assistiamo anche ad un rimbalzo positivo del lavoro autonomo, con gli indipendenti che crescono di 10mila unità a livello congiunturale e di 48mila rispetto ad agosto 2022.

Da diversi mesi, ormai, l’occupazione complessiva è ai massimi storici, collocandosi costantemente, da marzo del 2022, al di sopra dei 23milioni di occupati totali. Quella che è cambiata è la composizione degli occupati e che dà il segno del..

Prosegue la decelerazione dell’inflazione. Una notizia positiva, con la tendenza al ribasso dei beni di prima necessità, soprattutto gli alimentari, che dovrebbe confermarsi anche nei prossimi mesi, ma a preoccupare è il ritorno delle tensioni sugli energetici che rallentano il processo di rientro della corsa dei prezzi. E con un’inflazione acquisita al 5,7% che potrebbe arrivare, secondo nostre stime, anche a sfiorare il 6% entro la fine dell’anno.

Così, in una nota, Confesercenti, commenta i dati Istat sui prezzi al consumo di settembre.

Uno scenario incerto, dunque, in cui in cui l’economia italiana si è fermata ed il caro vita continua a frenare i consumi delle famiglie. La strategia di incremento dei tassi di interesse portata avanti dalla Bce, giunta al decimo rialzo consecutivo, si sta evidentemente dimostrando inefficace da un lato a frenare un’inflazione generata principalmente non dall’aumento domanda, ma da quello dei costi di produzione a causa della corsa delle tariffe e..

ANCD-Conad, ANCC-Coop, Federdistribuzione, Confcommercio e FIESA-Confesercenti, insieme alle associazioni che rappresentano i settori delle farmacie e parafarmacie, hanno firmato oggi a Palazzo Chigi, alla presenza della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il protocollo di intesa per il trimestre anti-inflazione promosso dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

La firma del protocollo di intesa fa seguito all’accordo raggiunto ad agosto tra il Ministero e le Associazioni di categoria della distribuzione e del commercio che da subito hanno espresso la disponibilità a collaborare all’iniziativa, con l’obiettivo di rafforzare il contrasto dell’inflazione e di contribuire alla tutela del potere di acquisto degli italiani. Un traguardo non semplice, considerando la situazione macro-economica generale e le pressioni a cui sono state sottoposte le imprese distributive e gli esercenti negli ultimi diciotto mesi, caratterizzati da un incremento senza precedenti dei cos..