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Per autonomi e imprenditori individuali con ricavi o compensi fino a 170mila euro slitta dal 30 novembre 2023 al 16 gennaio 2024 il termine per versare la seconda rata di acconto delle imposte sui redditi. È possibile, inoltre, versare lo stesso importo in cinque mensilità da gennaio a maggio 2024. Con la circolare n. 31/E l’Agenzia fornisce i chiarimenti su queste novità, contenute nel decreto collegato alla manovra 2024 (Dl n. 145/2023, “decreto Anticipi”).

Il rinvio
La circolare ricorda che il collegato alla manovra ha introdotto, solo per il periodo d’imposta 2023:

il differimento dal 30 novembre 2023 al 16 gennaio 2024 della scadenza del versamento della seconda rata di acconto dovuto in base alla dichiarazione Redditi Persone fisiche 2023;
la possibilità di effettuare il versamento in cinque rate mensili di pari importo, a partire da gennaio 2024, con scadenza il 16 di ogni mese (sulle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi pari al 4% annuo).
Per i contributi prev..

Confesercenti interviene in audizione davanti alle Commissioni riunite Bilancio di Senato e Camera, in merito all’attività conoscitiva preliminare all’esame del disegno di legge recante bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026.

L’audizione di Confesercenti è fissata a lunedì 13 novembre a partire dalle 10.30 ed è trasmessa in diretta sulla webTv della Camera (clicca qui).

Qui il documento presentato da Confesercenti in audizione.

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Le prospettive economiche internazionali restano molto incerte, condizionate dall’acuirsi delle tensioni geo-politiche e dalle condizioni finanziarie sfavorevoli per famiglie e imprese. È quanto diffonde Istat nella nota mensile sull’economia di ottobre.

Nel terzo trimestre il Pil italiano è stato stabile rispetto al secondo, registrando un risultato migliore della Germania ma peggiore rispetto a quello di Francia e Spagna. La variazione acquisita della crescita del Pil per il 2023 è pari a 0,7%. A ottobre, inoltre, la fiducia di famiglie e imprese ha continuato a calare, suggerendo che l’economia italiana potrebbe rallentare nei prossimi mesi.

L’Istat sottolinea che le principali economie hanno continuato a mostrare un dinamismo differenziato: a fronte di una forte accelerazione del Pil in Cina e negli Stati Uniti, la crescita in Europa è rimasta stagnante.

Nell’area euro, nel terzo trimestre, il Pil ha mostrato una marginale flessione congiunturale (-0,1% dopo il +0,2% dei tre m..

Ministero del Turismo: “Nella pagina Criteri e modalità della sezione Amministrazione Trasparente è disponibile l’Avviso dell’ 8 novembre 2023 della ulteriore proroga del termine ultimo per la presentazione delle domande di contributo di cui al decreto del 15 settembre 2023, concernente le risorse stanziate e destinate alle imprese esercenti attività turistiche e ricettive, nonché di ristorazione, situate nei territori interessati dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023″.

Il Ministero spiega come: “Il termine per la presentazione delle domande è fissato alle ore 12.00 di lunedì 13 novembre 2023“.

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Si continua a spendere sempre di più per comprare di meno, ma le risorse delle famiglie si stanno esaurendo. L’aumento dei prezzi continua a incidere sulle vendite, la cui flessione non si arresta a settembre, che registra una riduzione rispetto al mese precedente sia in volume che in valore. Il caro vita, dunque, continua a pesare su portafogli e buste della spesa delle famiglie e a produrre effetti negativi, in particolare, sulle imprese del piccolo dettaglio: da inizio anno, stimiamo, infatti, un crollo delle vendite in volume pari al 6,7%, un andamento negativo che se fosse confermato fino a fine anno comporterebbe una perdita di quasi 5 miliardi di vendite nei dodici mesi.

Così Confesercenti.

Dalle rilevazioni si conferma, dunque, la dinamica per cui nonostante la crescita rispetto allo scorso anno della spesa in valore, le quantità acquistate si riducono. E di fronte ad una inflazione ancora elevata, pari al 5,7%, si stanno restringendo sempre di più anche gli spazi di manovra ..

Via al l’avviso pubblico che definisce i criteri e le modalità per la concessione dei contributi alle micro, piccole e medie imprese per l’ottenimento della certificazione della parità di genere, misura del PNRR a titolarità del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, realizzata in collaborazione con Unioncamere in qualità di soggetto attuatore.

Con l’avviso pubblico, sono definiti i criteri e le modalità per la concessione di contributi alle PMI per i servizi di assistenza tecnica e accompagnamento, forniti sotto forma di tutoraggio e per i servizi di certificazione delle pari opportunità.

La Misura
Obiettivo della misura, che ha una dotazione complessiva di 10 milioni di euro, 8 dei quali destinati al supporto alle PMI, è accompagnare e incentivare le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere e, in linea con quanto previsto dalla Strategia nazionale per la parità di genere, contribuire a raggiungere entro il 2026 l’..

Cresciuto in tutti gli altri Paesi
Il reddito reale delle famiglie nell’area Ocse è aumentato nel secondo trimestre per il quarto trimestre consecutivo ma in Italia è diminuito dello 0,3%: è quanto riferisce la stessa organizzazione internazionale per lo sviluppo e la cooperazione economica.

Nell’area Ocse il dato è salito dello 0,5% nel secondo trimestre 2023 mentre il Pil reale per abitante è cresciuto dello 0,4%. Tra le economie del G7, il reddito reale dei nuclei familiari per abitante è cresciuto in tutti i Paesi per cui i dati sono disponibili, fatta eccezione per l’Italia (-0,3%).

Negativo anche il Pil reale per abitante (-0,3%).

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Sette le vittime alle quali si aggiunge un disperso
Prima notte di tregua dal maltempo per la Toscana, flagellata quasi ininterrottamente da pioggia, vento e mareggiate fin dal tardo pomeriggio di giovedì 2 novembre che hanno provocato sette vittime alle quali si aggiunge un disperso.

Una notte, quella appena trascorsa, meteorologicamente tranquilla, ma comunque di grande lavoro per gli uomini e le donne della protezione civile. La situazione, per il maltempo in molte zone della Toscana, resta infatti ancora molto critica. Soprattutto in provincia di Prato e di Pistoia ci sono intere aree ancora sommerse dall’acqua e dal fango e sono ancora tanti gli abitanti costretti a dormire fuori da casa.

Altro grosso problema non ancora completamente risolto riguarda l’energia elettrica che ancora manca in numerose zone. Da Prato a Montemurlo, da Campi Bisenzio a Poggio a Caiano, intanto, oggi ancora scuole chiuse in molti dei comuni maggiormente flagellati dal maltempo.

Il presidente della To..