Le previsioni di crescita del Pil per il 2024 contenute nel DEF appena approvato appaiono prudenti – forse anche deludenti – ma realistiche: il documento prende atto dell’attuale fase difficile, pesantemente condizionata dalle tensioni internazionali e dai loro effetti sull’economia.
Così Confesercenti.
Rispetto alla NaDEF, la variazione prevista per il Pil quest’anno dal DEF passa dall’1,2 all’1%. Una revisione al ribasso di lieve entità, che però conferma il rallentamento della crescita dell’economia italiana e che si traduce in margini di manovra più stretti per le finanze pubbliche. Un punto essenziale, visto che quello delle risorse è il nodo da sciogliere per mantenere il Paese su un sentiero di crescita. Bisogna selezionare gli interventi, puntando su quelli che possono portare maggiore beneficio. Tra questi, ci sembra fondamentale rinnovare anche per il 2025 il taglio del cuneo.
A questo proposito, apprezziamo le assicurazioni del Ministro Giancarlo Giorgetti: il taglio è un..