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La Presidente di Confesercenti Patrizia De Luise parteciperà in qualità di relatrice all’evento ‘’Stati Generali dell’economia. Parlano i protagonisti’’, fissato per sabato 13 aprile dalle ore 9.00 alle ore 16.30, a Milano.

L’evento rappresenterà un’occasione per approfondire le tematiche economiche più attuali, al fine di affrontare le molteplici sfide per la crescita del nostro Paese.

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L'articolo Milano, De Luise agli Stati Generali dell’economia di Forza Italia proviene da Confesercenti Nazionale.

Patrizia De Luise, Presidente nazionale di Confesercenti, ospite in diretta di Tg1 Mattina. Focus dell’intervista alla Presidente De Luise i cambiamenti vissuti dal settore del turismo negli ultimi anni, tra cambiamenti climatici e inflazione.

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Il Consiglio direttivo: “Con più certezze sull’inflazione ridurremo i tassi”
La Banca centrale europea ha deciso di lasciare i tassi d’interesse invariati. Il tasso sui rifinanziamenti principali resta fermo al 4,50%, quello sui depositi al 4%, e quello sui prestiti marginali al 4,75%.

Lo comunica la Bce dopo la riunione del Consiglio direttivo. E’ la quinta pausa dopo i dieci rialzi consecutivi cominciati a luglio 2022.

“Se la valutazione aggiornata del Consiglio, in merito alle prospettive di inflazione, alla dinamica dell’inflazione di fondo e all’intensità della trasmissione della politica monetaria, accrescesse ulteriormente la sua certezza che l’inflazione stia convergendo stabilmente verso l’obiettivo, sarebbe opportuno ridurre l’attuale livello di restrizione della politica monetaria”, scrive il Consiglio direttivo della Banca centrale europea nel comunicato finale.

“L’inflazione – scrive la Bce – ha continuato a ridursi, soprattutto per effetto dell’andamento più contenuto ..

In calo al 4,31% contro il 4,38% di gennaio. Diminuiscono prestiti e depositi, crescono i bond
Prosegue, a febbraio, la discesa dei tassi sui mutui. Secondo quanto si ricava dalle tabelle di Bankitalia i prestiti alle famiglie sono stati erogati con un tasso medio Taeg (comprensivo delle spese accessorie) del 4,31% contro il 4,38% di gennaio.

Calano a febbraio prestiti e depositi delle banche. Secondo quanto sottolinea la Banca d’Italia i prestiti al settore privato sono diminuiti del 2,5 per cento sui dodici mesi (-2,6 nel mese precedente). I prestiti alle famiglie si sono ridotti dell’1,3 per cento sui dodici mesi (come nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie si sono ridotti del 3,8 per cento (-3,9 nel mese precedente).

I depositi del settore privato, conclude Bankitalia, sono diminuiti dell’1,2 per cento sui dodici mesi (-2,0 in gennaio). Di contro la raccolta obbligazionaria è aumentata del 18,0 per cento (21,0 in gennaio).

L'articolo Bankitalia: a f..

Segnali di miglioramento per il commercio. A febbraio le vendite tornano a crescere in volume sull’anno per la prima volta da maggio 2022. Un aumento di lieve entità – appena il +0,3% – che però auspichiamo segnali l’inizio di un’inversione di tendenza.

Così Confesercenti commenta le rilevazioni diffuse oggi da Istat sulle vendite al dettaglio di febbraio.

A dare un impulso positivo alle vendite il rallentamento dell’inflazione ed il progressivo recupero del potere d’acquisto delle famiglie italiane, grazie anche agli interventi di sostegno ai redditi e per la riduzione della pressione fiscale.

A contribuire all’incremento, sul fronte delle vendite dei beni, anche un febbraio positivo per l’abbigliamento: rispetto allo scorso anno le vendite crescono in valore del +3,2% – un dato superiore all’inflazione – grazie alla spinta dei saldi di fine stagione e al ritorno di un meteo ‘invernale’ dopo mesi di caldo anomalo che avevano frenato gli acquisti di capi invernali.

Il recupero comp..

Nel 2025 il Pil crescerà dell’1,2%, mentre il deficitsi attesterà al 3,7% del Pil e il debito al 138,9%

Sì è concluso il Consiglio dei Ministri che ha approvato il Documento di economia e finanza fissando il livello della crescita del Pil 2024 al +1%, rispetto al dato programmatico della NaDef del +1,2%. Il governo, inoltre, ha confermato il rapporto deficit-Pil 2024 al 4,3%, lo stesso valore previsto nel quadro programmatico della Nadef per l’anno in corso. Il rapporto debito/pil quest’anno dovrebbe collocarsi al 137,8%, leggermente più alto del 137,3% di chiusura del 2023 ma più basso rispetto al 140,1% previsto nella Nadef. Nel 2025 il Pil crescerà dell’1,2%, mentre il deficit si attesterà al 3,7% del Pil e il debito al 138,9%. Nel 2026 il pil dovrebbe registrare un +1,1%, il deficit si dovrebbe assestare al 3% del pil e il debito al 139,8%. L’anno successivo il pil è previsto in crescita dello 0,9%, il deficit al 2,2% del pil e il debito al 139,6%.

“Il termine per la presentazion..

Le previsioni di crescita del Pil per il 2024 contenute nel DEF appena approvato appaiono prudenti – forse anche deludenti – ma realistiche: il documento prende atto dell’attuale fase difficile, pesantemente condizionata dalle tensioni internazionali e dai loro effetti sull’economia.

Così Confesercenti.

Rispetto alla NaDEF, la variazione prevista per il Pil quest’anno dal DEF passa dall’1,2 all’1%. Una revisione al ribasso di lieve entità, che però conferma il rallentamento della crescita dell’economia italiana e che si traduce in margini di manovra più stretti per le finanze pubbliche. Un punto essenziale, visto che quello delle risorse è il nodo da sciogliere per mantenere il Paese su un sentiero di crescita. Bisogna selezionare gli interventi, puntando su quelli che possono portare maggiore beneficio. Tra questi, ci sembra fondamentale rinnovare anche per il 2025 il taglio del cuneo.

A questo proposito, apprezziamo le assicurazioni del Ministro Giancarlo Giorgetti: il taglio è un..

Il potere d’acquisto torna, finalmente, a crescere sull’anno: ma, come conferma il calo congiunturale sul trimestre precedente, il percorso di recupero si conferma, purtroppo, più lento delle nostre attese iniziali.

Pesa l’onda lunga dell’inflazione, il cui rientro sta impiegando più tempo di quanto auspicato, ma si inizia a sentire anche l’effetto del fiscal drag.

Così Confesercenti commenta i dati Istat su redditi e potere d’acquisto delle famiglie.

Negli ultimi tre mesi dell’anno il gettito dell’Irpef è aumentato del 10,2%, sostanzialmente il doppio rispetto all’aumento dei redditi da lavoro dipendente (+4,5%) e dei redditi da lavoro autonomo (+5,4%).

Il fiscal drag inizia dunque a mordere, e a spingere in direzione opposta al taglio delle aliquote appena entrato in vigore. Confermata invece l’efficacia del taglio del cuneo fiscale, che sta riducendo sostanzialmente i contributi pagati dai lavoratori dipendenti (-2,2%). Purtroppo, però, il beneficio non riguarda gli autonomi, i ..

Confesercenti ribadisce l’impegno per la massima collaborazione tra il mondo delle imprese e il Ministero dell’Interno sul fronte della sicurezza nelle città. A febbraio rinnovato accordo per la videosorveglianza

Si è svolto oggi, giovedì 4 aprile, un incontro al Viminale a Roma sul tema della sicurezza nelle città e, in particolare, a Firenze. Nella città, nel 2023, si è registrato un aumento del tasso di criminalità e di spaccate e furti a danno dei negozi.

Hanno partecipato all’incontro il Capo di Gabinetto o Maria Teresa Sempreviva, il Vice Capo di Gabinetto d Vittorio Lapolla, il Prefetto di Firenze Francesca Ferrandino.

Nella delegazione Confesercenti, il Segretario Generale Confesercenti Nazionale Mauro Bussoni e il Presidente Metropolitano Claudio Bianchi, il Presidente della Città di Firenze Santino Cannamela ed il Direttore Generale Alberto Marini.

Si ringrazia il Ministro dell’Interno e la Capo di Gabinetto per l’invito e per l’attenzione dimostrata.

La Capo di Gabinett..