Nuovi segnali di criticità emergono dal fronte economico: il dato odierno sull’occupazione del mese di settembre diffuso da Istat evidenzia una battuta d’arresto rispetto al mese precedente – con una flessione di 63mila unità – che va monitorata con attenzione perché, pur mantenendo una crescita rispetto all’anno precedente, si collegherebbe alla frenata in atto dell’economia nel suo complesso. Migliori, invece, i segnali provenienti dal fronte dei prezzi che spingono ad un cauto ottimismo: il dato sull’inflazione – che si è portata su valori bassissimi oscillando intorno all’1 per cento da circa un anno – nonostante una lieve risalita su base tendenziale, si colloca infatti su un livello non preoccupante.
Così Confesercenti in una nota.
La frenata degli occupati, sembra confermata dall’aumento del ricorso alla cassa integrazione da parte delle imprese, soprattutto nell’industria: se si prendono in considerazione i primi otto mesi dell’anno e li si confronta con lo stesso periodo de..