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Ribadite le stime diffuse il 5 aprile. Costo del credito resta su livelli elevati
L’inflazione in Italia diminuirebbe all’1,3 per cento nell’anno in corso, “principalmente per il contributo negativo della componente energetica, risalendo fino all’1,7 nel 2025 e nel 2026”. E’ quanto ribadisce la Banca d’Italia, nel Bollettino economico, confermando le stime diffuse lo scorso 5 aprile.

L’inflazione di fondo, sostenuta dalla dinamica dei costi unitari del lavoro, si collocherebbe al 2 per cento nella media di quest’anno e scenderebbe all’1,7 nel prossimo biennio.

Pil
La Banca d’Italia ribadisce le stime diffuse anche per il Pil previsto in aumento, nel 2024, dello 0,6% dopo un primo trimestre ‘debole’. Un dato che sale allo 0,8 escludendo la correzione per le giornate lavorative. Nel Bollettino confermata anche la stima del Pil di un +1% nel 2025 e di +1,2% nel 2026.

Tassi
“Il costo del credito resta su livelli elevati e frena ancora la domanda di prestiti delle imprese e delle famigl..

62,1% nel quarto trimestre 2023, ma sale disoccupazione giovanile

Il tasso di occupazione e il tasso di attività nella zona Ocse sono rimasti entrambi stabili, rispettivamente al 70,1% e al 73,8%, nel quarto trimestre 2023.

Secondo l’organismo internazionale con sede a Parigi, si tratta dei livelli “più elevati” mai registrati dall’inizio di entrambe le serie, avviate rispettivamente nel 2005 e nel 2008.

Record positivi per i due indicatori vengono segnalati in 10 dei 38 Paesi membri dell’Ocse, tra cui l’Italia.

Nella Penisola, il tasso di occupazione è cresciuto al 62,1% nel quarto trimestre 2023 e il tasso di attività al 67,1%, raggiungendo livelli record, sostiene l’Ocse.

Nel comunicato si aggiunge tuttavia che il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) dell’Ocse è cresciuto complessivamente al 10,9% a febbraio 2024. Un “pronunciato aumento” di 0,5 punti percentuali, con una “marcata progressione” anche in Italia (22,8% a febbraio contro 22,1% a gennaio), sottolinea l’or..

La Presidente di Confesercenti Patrizia De Luise ospite di Coffee Break, trasmissione di informazione di La7 condotta da Andrea Pancani.

Al centro degli interventi della Presidente De Luise il ruolo e lo stato di salute delle imprese in questa particolare situazione socio-economica.

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“Entra a far parte dell’Hub Digitale del Turismo e, a titolo gratuito, troverai soluzioni e iniziative dedicate al tuo lavoro, con i servizi di supporto per acquisire nuove competenze e comunicare al meglio la tua attività, valorizzare il tuo business, perfezionare la tua offerta turistica”. È questo l’invito che il ministero del Turismo rivolge alle imprese del settore per migliorare la presenza online, per promuovere la nostra Nazione, in modo coordinato, sui mercati internazionali.

L‘Hub Digitale del Turismo (Tdh), il portale Italia.it, grazie ai fondi del Pnrr, vuole mettere in relazione domanda e offerta turistica, incentivando la crescita del settore. Un’iniziativa creata dal ministero del Turismo, promossa in collaborazione con il Sistema camerale italiano, destinata alle aziende presenti nel Registro delle Imprese che svolgono attività identificate tramite i codici Ateco indicati sulla piattaforma di Unioncamere.

L'articolo Ministero del Turismo invita le imprese ad accr..

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto recante la definizione dei criteri e delle modalità applicative del Credito d’imposta, riconosciuto alle imprese che acquistino ed usino materiali e prodotti alternativi a quelli in plastica “monouso” e che risultino essere dunque riutilizzabili o realizzati in materiale biodegradabile e/o compostabile. Il credito d’imposta è frutto dell’esigenza di ridurre entro il 2026 i materiali in plastica, dando la priorità alle tipologie di prodotti monouso destinati ad entrare in contatto con alimenti.

Ne dà notizia l’Ufficio legislativo Confesercenti.

Il Credito d’imposta, con dotazione di non oltre € 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024, spetterà alle Aziende attive interessate, purché iscritte all’Assicurazione generale obbligatoria o alla c.d. Gestione separata, nella misura del 20% delle relative spese sostenute e documentate sino all’importo massimo annuale di € 10.000 per ogni beneficiario,

Sono ammesse al bene..

Il 15 aprile, l’Istituto nazionale di statistica avvia la Rilevazione delle attività economiche per l’implementazione della nuova classificazione ATECO 2025, che terminerà il 31 luglio 2024 e coinvolgerà un campione di circa 150 mila imprese.

L’indagine campionaria consentirà di rilevare in maniera più puntuale e precisa le attività economiche svolte da imprese e professionisti, per rappresentare la struttura e l’evoluzione del sistema produttivo italiano.

Grazie alle risposte ottenute, sarà quindi possibile acquisire informazioni utili alla nuova Classificazione ATECO, che tutte le imprese e i professionisti dovranno utilizzare per le finalità di natura amministrativa e fiscale dal 1° gennaio 2025.

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Dopo il calo di gennaio, crescita di 22,9 miliardi
Torna a salire, a febbraio, il debito pubblico dopo il calo di gennaio. Secondo i dati della Banca d’Italia raccolti nella pubblicazione statistica “Finanza pubblica: fabbisogno e debito” torna a aumentare di 22,9 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.872,4 miliardi.

L’incremento è dovuto al fabbisogno (14,1 miliardi) e all’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (8,6 miliardi, a 42,8); vi ha inoltre contribuito l’effetto complessivo di scarti e premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (0,3 miliardi).

Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, prosegue Bankitalia, l’aumento è pressoché interamente riconducibile alle Amministrazioni centrali; il debito delle Amministrazioni locali e quello degli Enti di previdenza sono infatti rimasti sostanzialmente invariati. La vita media residua è risultata pari a 7,9 anni..

Il 15 aprile si festeggia la Giornata nazionale del Made in Italy, dedicata alla promozione della creatività e dell’eccellenza italiana. La Giornata è stata istituita con la Legge 206/2023 – Legge Quadro sulla Tutela del Made in Italy.

La Giornata del Made in Italy viene celebrata nel giorno dell’anniversario della nascita di Leonardo da Vinci, avvenuta il 15 aprile 1452.

Tra gli obiettivi della Giornata:

– riconoscere al Made in Italy il ruolo sociale e il contributo allo sviluppo economico e culturale del Paese, anche in relazione al suo patrimonio identitario;
– responsabilizzare l’opinione pubblica per promuovere la tutela del valore e delle qualità peculiari delle opere e dei prodotti italiani;
– sensibilizzare i giovani a scegliere le professioni artigianali e creative legate alle eccellenza delle nostre manifatture.

“Oggi celebriamo la prima Giornata Nazionale del Made in Italy, nell’anniversario della nascita del genio italiano Leonardo Da Vinci. Un’occasione importante – l..

La Presidente di Confesercenti Patrizia De Luise ospite di Radio Capital nella mattinata di domenica 14 aprile.

Focus dell’intervista il mondo del lavoro, lo stato dell’occupazione e il ruolo delle imprese.

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