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Alla luce del nuovo Dpcm che di fatto condanna a morte l’intera filiera dell’agroalimentare, Assoturismo chiede adeguate ed urgenti forme di ristoro per tutta la filiera del turismo

La conferenza si terrà il 29 ottobre 2020, ore 9,30 – Caffè Ciampini, Piazza della Trinità dei Monti, 2

Alla luce del nuovo Dpcm del 24 ottobre u.s., che di fatto condanna a morte l’intera filiera dell’agroalimentare, Assoturismo Roma ha deciso di organizzare una conferenza stampa per richiedere adeguate e urgenti forme di ristoro per tutta la filiera del turismo.

I numeri non lasciano spazio a dubbi; si stima una perdita di oltre 900 milioni di fatturato, con possibilità di ricadute anche in termini occupazionali: si rischia la chiusura di 8mila aziende con conseguente perdita di lavoro per minimo 25mila dipendenti nel solo territorio romano.

Gli aiuti fino ad ora proposti sono insufficienti, occorrono delle misure di sostegno economico immediate e adeguate per evitare migliaia di fallimenti. Siamo anc..

Il dettaglio delle misure approvate in Consiglio dei Ministri

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Ristori, un decreto-legge che introduce ulteriori misure urgenti per la tutela della salute e per il sostegno ai lavoratori e ai settori produttivi, nonché in materia di giustizia e sicurezza connesse all’epidemia da COVID-19.

Il testo prevede uno stanziamento di 5,4 miliardi di euro in termini di indebitamento netto e 6,2 miliardi in termini di saldo da finanziare, destinati al ristoro delle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle restrizioni disposte a tutela della salute, nonché al sostegno dei lavoratori in esse impiegati.

Questo il dettaglio delle principali misure introdotte pubblicato dal governo.

1. Contributi a fondo perduto
Le imprese dei settori oggetto delle nuove restrizioni riceveranno contributi a fondo perduto con la stessa procedura già utilizzata dall’Agenzia delle entrate in relazione ai contributi previsti dal decreto “Ri..

Le parole della presidente Patrizia De Luise al termine dell’incontro con il governo

“Abbiamo apprezzato la disponibilità mostrata dal governo durante l’incontro. Da parte nostra, abbiamo ribadito con fermezza la necessità di sostegni adeguati, certi e veloci per tutte le attività colpite, nessuna esclusa”.

Così la Presidente di Confesercenti Patrizia De Luise, al termine dell’incontro tra esecutivo e parti sociali.

“La salute pubblica è una priorità. L’impatto negativo della seconda ondata e delle misure di restrizione è diffuso. Tra i comparti che verranno ulteriormente compromessi, piscine, palestre, centri benessere e termali, teatri, sale cinematografiche e sale per il gioco legale, direttamente chiusi dal Dpcm, così come le imprese dei convegni, degli eventi e delle sagre, con tutte le attività della filiera, dalla pubblicità e il marketing agli animatori, fino alle attività di commercio su area pubblica. Impatto gravissimo anche per la somministrazione: la chiusura anticipat..

Lo scopo principale del convegno è quello di contribuire ad implementare le cognizioni e la consapevolezza individuale per rendere efficace la risposta di contrasto all’illegalità

L’evento si terrà in videoconferenza, sulla Piattaforma “Microsoft Teams”, mercoledì 11 novembre 2020, dalle ore 10.00 alle ore 13.00.

L’evento si inserisce nel quadro delle attività principali di Fiesa Confesercenti Abruzzo e Molise, in funzione della necessità di diffondere legalità e conoscenza per una efficace lotta all’abusivismo e alla contraffazione nel Settore dell’Alimentazione, con particolare riferimento alla Panificazione.

Lo scopo principale del Convegno è quello di contribuire a implementare le cognizioni e la consapevolezza individuale affinché tutti i soggetti interessati possano essere coinvolti, ognuno per il proprio ruolo, per rendere efficace la risposta di contrasto all’illegalità, e soprattutto renderla sufficientemente corale e coordinata: gli Imprenditori, le Associazioni di categor..

Il Presidente Fiepet Zinani: “Per scongiurare il disastro economico del settore dopo l’ultimo DPCM occorrono sostegni e aiuti immediati”

Fiepet Confesercenti Modena alla luce delle nuove disposizioni previste dall’ultimo DPCM, nei vari tavoli regionali e provinciali in corso, sta portando avanti una serie di proposte che scongiurino la definitiva chiusura delle saracinesche di numerosissimi pubblici esercizi, che versano in una situazione già drammatica.

“Innanzi tutto – spiega Gianfranco Zinani, Presidente FIEPET Confesercenti Modena – chiediamo che venga garantita liquidità alle imprese attraverso il ristorno per mancato incasso rapportato a tutto il 2020 e a tutto il periodo di “emergenza sanitaria”, vigilando anche sull’utilizzo dei 4 miliardi annunciati dal Presidente Conte per le imprese, da destinare direttamente ai settori più colpiti come quello della ristorazione.

Occorre poi una proroga ulteriore della moratoria sui mutui; individuare forme di accesso al credito agevolate..

Nel corso dell’incontro verrà inoltre consegnato un documento con le richieste urgenti per aiutare la categoria ad affrontare i prossimi mesi al fine di limitare la crisi e la chiusura delle attività

Nella giornata di domani mercoledì 28 ottobre alle ore 11, Massimo Zucchini e Loreno Rossi rispettivamente Presidente e Direttore di Confesercenti Bologna, saranno ricevuti dal Prefetto di Bologna dott.ssa Francesca Ferrandino.

Nel corso dell’incontro Confesercenti consegnerà al Prefetto, in quanto rappresentante dell’Ufficio Territoriale del Governo di Bologna, la richiesta di istituzione di un tavolo di crisi del settore della somministrazione di alimenti e bevande colpito duramente dal nuovo DPCM 25 ottobre 2020.

Inoltre verrà consegnato un documento con le richieste urgenti per aiutare la categoria ad affrontare i prossimi mesi al fine di limitare la crisi e la chiusura delle attività.

Durante l’incontro della Confesercenti con il Prefetto, è stato organizzato un sit-in in Piazza R..

Il presidente Banchieri sui disordini a Torino: “Subito misure per aiutare gli operatori in questa lunga ‘traversata nel deserto'”

“Comportamenti inqualificabili che vanno condannati senza esitazioni e che hanno danneggiato e colpito proprio le categorie commerciali”, così Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti, commenta i disordini verificatisi ieri sera a Torino.

“La vera vittima – dice Banchieri – è il commercio nel suo complesso e, in particolare, i titolari di quelle attività commerciali (e dei loro dehors) danneggiate dalle violenze, ai quali va la nostra totale solidarietà. Il giustificato malcontento degli imprenditori deve trovare sbocco nell’adozione di misure efficaci per aiutarli nella lunga ‘traversata nel deserto’ che ci aspetta nei prossimi mesi.

Governo nazionale e amministrazioni locali devono rispondere subito al grido di dolore delle imprese messe in ginocchio dall’emergenza sanitaria: lo diciamo da tempo e speriamo di essere finalmente ascoltati. C..

L’associazione chiede vicinanza alle categorie rappresentate e che facciano sentire il proprio peso politico presso il Governo affinché non siano i “soliti” a farne le spese
Di seguito la lettera aperta che l’Associazione scrive al Sindaco e alla Sua Amministrazione

“La recrudescenza del contagio epidemiologico Covid ha portato il Governo centrale ad emanare in data odierna un nuovo DPCM che contiene ulteriori restrizioni per le attività produttive con particolare riguardo al settore della ristorazione. Il predetto DPCM ha valenza fino al prossimo 24 novembre ma le particolari restrizioni in esso contenute mettono in crisi tutto il comparto del terziario a causa dei consumi calati drasticamente che portano a far soffrire anche la vendita al dettaglio e l’artigianato.

La speranza è che dopo il 24 novembre la situazione possa riprendersi ma, essendo oramai a poche settimane dal Natale, i commercianti purtroppo vedono andare in fumo le vendite che costituiscono le maggiori voci di entra..

Sul tavolo le disposizioni dell’ultimo DPCM e le misure a sostegno delle imprese

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte incontra martedì 27 ottobre Confesercenti e le associazioni di categoria delle imprese più colpite dalle misure previste dall’ultimo DPCM. Sul tavolo le iniziative a sostegno delle imprese e gli impegni del governo per tutelare gli imprenditori italiani.

Confesercenti, con le parole della presidente Patrizia De Luise, aveva fin da subito chiesto un incontro con il premier Conte (leggi qui) per avere risposte e certezze sul sostegno alle PMI e sul decreto Ristori.

La Presidente De Luise: “aiuti ad imprese devono essere contestuali a restrizioni, basta ritardi. Servono soluzioni per credito e una normativa d’emergenza sugli affitti, 70mila attività non ce la fanno più a pagare il canone”

La salute pubblica è la priorità assoluta, ma le nuove disposizioni per il contenimento del Covid-19 avranno comunque un impatto negativo sull’economia, causando un’ulteriore riduzione di circa 5,8 miliardi di euro di consumi delle famiglie. L’ennesimo colpo per commercio, turismo e somministrazione, che potrebbe causare la chiusura di altre 20mila attività, portando da 90 a 110mila le cessazioni di impresa previste quest’anno. A stimarlo è Confesercenti.

Anche uno stop relativamente ‘soft’ come quello finora annunciato, infatti, rischia di avere conseguenze difficilmente sostenibili per le imprese, non solo riducendo la spesa negli esercizi che subiscono le nuove restrizioni, ma spingendo anche le famiglie ad aumentare ulteriormente il risparmio, con una gener..