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Avere un futuro è un diritto! “Il lavoro ci dà dignità, ma se ci viene tolto come facciamo a vivere dignitosamente?” Questa è la domanda che si stanno ponendo tutti gli addetti al settore della ristorazione

Loro sono Mara, Corrado, Onofrio, Stefano, Barbara, Paolo, Antonello, Piero e tutti quelli che hanno deciso di metterci la faccia e . La loro dignità di professionisti e di uomini è stata calpestata da decisioni che potevano prevedere altre soluzioni, studiate e messe in campo per tempo da un Governo che non ha avuto il coraggio di metterci la faccia.

Oggi, invece, sono trascorsi ben sette mesi da allora e chi dovrebbe tutelare categorie fragili, decide di bloccarle, di spegnere luci, i sogni, i sacrifici compiuti al doppio, proprio per rialzarsi dal buio di quel lockdown.

Scelte confuse, incomprensibili che penalizzano pochi e lasciano indisturbate altre categorie.

Non si può smettere, allora, .

I ristori e le misure per imprese al centro dell’intervento della presidente di Confesercenti

“Soddisfazione è una parola eccessiva. Punto fondamentale è sapere come e quando arrivano questi ristori. Non risolveranno i problemi, ma bene l’arrivo entro metà novembre”.

Così la presidente di Confesercenti Patrizia De Luise, ospite di Agorà suRai3, su Decreto Ristori e interventi a sostegno delle imprese.

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Il Presidente Zinani: “Sposiamo le sue perplessità in merito alle chiusure anticipate dei ristoranti e chiediamo di poter lavorare accogliendo i clienti fino alle 23”

Il Presidente Fiepet Confesercenti Modena Gianfranco Zinani sostiene il giudizio del Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini: “Sposiamo le sue perplessità in merito alle chiusure anticipate dei ristoranti e chiediamo di poter lavorare accogliendo i clienti fino alle 23”.

Il Presidente Bonaccini ha ribadito le sue perplessità in merito alle misure previste nell’ultimo DPCM e Fiepet – Federazione Italiana Esercenti Pubblici e Turistici – Confesercenti Modena condivide la sua linea di pensiero, espressa anche nell’ambito dell’intervento alla trasmissione “Agorà” su Rai3, in cui ha affermato che, più che i ristoranti alle 18, sarebbe stato opportuno chiudere i centri commerciali nel fine settimana.
FIEPET sta ora portando avanti una serie di proposte che scongiurino la definitiva chiusura delle saracinesch..

“Con le nuove misure siamo di fatto costretti a chiudere, per questo chiediamo al Governo di essere immediatamente inseriti tra i codici Ateco delle attività indennizzate nel Decreto ristori”.

Ad affermarlo, in una nota, è Claudio Cuomo, presidente AIGO Confesercenti, l’Associazione italiana dei gestori dell’ospitalità e ricettività diffusa.

“I gestori di B&B, affittacamere, case vacanze – sottolinea Cuomo – che hanno resistito fino ad ora e non hanno ancora chiuso l’attività, vengono definitivamente condannati dai nuovi provvedimenti. Abbiamo adeguato tutte le nostre strutture al rispetto delle norme anti-covid19, seguendo alla lettera tutte le indicazioni date dalle Istituzioni. Prima non ci sono stati riconosciuti i crediti di imposta promessi sulla sanificazione, adesso con la limitazione della circolazione, degli spostamenti e con la chiusura di bar e ristoranti in cui i nostri clienti sono consumatori, siamo stati costretti ad un nuovo lockdown”.

“Inoltre, vista la mancanza di..

Alla luce del nuovo Dpcm che di fatto condanna a morte l’intera filiera dell’agroalimentare, Assoturismo chiede adeguate ed urgenti forme di ristoro per tutta la filiera del turismo

La conferenza si terrà il 29 ottobre 2020, ore 9,30 – Caffè Ciampini, Piazza della Trinità dei Monti, 2

Alla luce del nuovo Dpcm del 24 ottobre u.s., che di fatto condanna a morte l’intera filiera dell’agroalimentare, Assoturismo Roma ha deciso di organizzare una conferenza stampa per richiedere adeguate e urgenti forme di ristoro per tutta la filiera del turismo.

I numeri non lasciano spazio a dubbi; si stima una perdita di oltre 900 milioni di fatturato, con possibilità di ricadute anche in termini occupazionali: si rischia la chiusura di 8mila aziende con conseguente perdita di lavoro per minimo 25mila dipendenti nel solo territorio romano.

Gli aiuti fino ad ora proposti sono insufficienti, occorrono delle misure di sostegno economico immediate e adeguate per evitare migliaia di fallimenti. Siamo anc..

Il dettaglio delle misure approvate in Consiglio dei Ministri

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Ristori, un decreto-legge che introduce ulteriori misure urgenti per la tutela della salute e per il sostegno ai lavoratori e ai settori produttivi, nonché in materia di giustizia e sicurezza connesse all’epidemia da COVID-19.

Il testo prevede uno stanziamento di 5,4 miliardi di euro in termini di indebitamento netto e 6,2 miliardi in termini di saldo da finanziare, destinati al ristoro delle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle restrizioni disposte a tutela della salute, nonché al sostegno dei lavoratori in esse impiegati.

Questo il dettaglio delle principali misure introdotte pubblicato dal governo.

1. Contributi a fondo perduto
Le imprese dei settori oggetto delle nuove restrizioni riceveranno contributi a fondo perduto con la stessa procedura già utilizzata dall’Agenzia delle entrate in relazione ai contributi previsti dal decreto “Ri..

Le parole della presidente Patrizia De Luise al termine dell’incontro con il governo

“Abbiamo apprezzato la disponibilità mostrata dal governo durante l’incontro. Da parte nostra, abbiamo ribadito con fermezza la necessità di sostegni adeguati, certi e veloci per tutte le attività colpite, nessuna esclusa”.

Così la Presidente di Confesercenti Patrizia De Luise, al termine dell’incontro tra esecutivo e parti sociali.

“La salute pubblica è una priorità. L’impatto negativo della seconda ondata e delle misure di restrizione è diffuso. Tra i comparti che verranno ulteriormente compromessi, piscine, palestre, centri benessere e termali, teatri, sale cinematografiche e sale per il gioco legale, direttamente chiusi dal Dpcm, così come le imprese dei convegni, degli eventi e delle sagre, con tutte le attività della filiera, dalla pubblicità e il marketing agli animatori, fino alle attività di commercio su area pubblica. Impatto gravissimo anche per la somministrazione: la chiusura anticipat..

Lo scopo principale del convegno è quello di contribuire ad implementare le cognizioni e la consapevolezza individuale per rendere efficace la risposta di contrasto all’illegalità

L’evento si terrà in videoconferenza, sulla Piattaforma “Microsoft Teams”, mercoledì 11 novembre 2020, dalle ore 10.00 alle ore 13.00.

L’evento si inserisce nel quadro delle attività principali di Fiesa Confesercenti Abruzzo e Molise, in funzione della necessità di diffondere legalità e conoscenza per una efficace lotta all’abusivismo e alla contraffazione nel Settore dell’Alimentazione, con particolare riferimento alla Panificazione.

Lo scopo principale del Convegno è quello di contribuire a implementare le cognizioni e la consapevolezza individuale affinché tutti i soggetti interessati possano essere coinvolti, ognuno per il proprio ruolo, per rendere efficace la risposta di contrasto all’illegalità, e soprattutto renderla sufficientemente corale e coordinata: gli Imprenditori, le Associazioni di categor..

Il Presidente Fiepet Zinani: “Per scongiurare il disastro economico del settore dopo l’ultimo DPCM occorrono sostegni e aiuti immediati”

Fiepet Confesercenti Modena alla luce delle nuove disposizioni previste dall’ultimo DPCM, nei vari tavoli regionali e provinciali in corso, sta portando avanti una serie di proposte che scongiurino la definitiva chiusura delle saracinesche di numerosissimi pubblici esercizi, che versano in una situazione già drammatica.

“Innanzi tutto – spiega Gianfranco Zinani, Presidente FIEPET Confesercenti Modena – chiediamo che venga garantita liquidità alle imprese attraverso il ristorno per mancato incasso rapportato a tutto il 2020 e a tutto il periodo di “emergenza sanitaria”, vigilando anche sull’utilizzo dei 4 miliardi annunciati dal Presidente Conte per le imprese, da destinare direttamente ai settori più colpiti come quello della ristorazione.

Occorre poi una proroga ulteriore della moratoria sui mutui; individuare forme di accesso al credito agevolate..

Nel corso dell’incontro verrà inoltre consegnato un documento con le richieste urgenti per aiutare la categoria ad affrontare i prossimi mesi al fine di limitare la crisi e la chiusura delle attività

Nella giornata di domani mercoledì 28 ottobre alle ore 11, Massimo Zucchini e Loreno Rossi rispettivamente Presidente e Direttore di Confesercenti Bologna, saranno ricevuti dal Prefetto di Bologna dott.ssa Francesca Ferrandino.

Nel corso dell’incontro Confesercenti consegnerà al Prefetto, in quanto rappresentante dell’Ufficio Territoriale del Governo di Bologna, la richiesta di istituzione di un tavolo di crisi del settore della somministrazione di alimenti e bevande colpito duramente dal nuovo DPCM 25 ottobre 2020.

Inoltre verrà consegnato un documento con le richieste urgenti per aiutare la categoria ad affrontare i prossimi mesi al fine di limitare la crisi e la chiusura delle attività.

Durante l’incontro della Confesercenti con il Prefetto, è stato organizzato un sit-in in Piazza R..