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Il presidente Ravecca: Rivedere la norma sui codici Ateco per il franchising, le nostre imprese hanno diritto ai contributi a fondo perduto

“Il DL Ristori dimentica completamente le imprese che operano in franchising. Molte attività infatti non hanno codici Ateco specifici pur lavorando in settori inseriti nel Decreto, come ad esempio la ristorazione”.

La denuncia arriva da Alessandro Ravecca, Presidente di Federfranchising Confesercenti.

“Chiediamo un intervento immediato del Governo e del Parlamento per eliminare questa disparità di trattamento. Anche le attività in franchising devono avere la possibilità di accedere ai contributi a fondo perduto previsti dal DL Ristori”, continua Ravecca.

“Ci battiamo da tempo – spiega il presidente di Federfranchising – per il riconoscimento di un codice Ateco specifico per il franchising ma ad oggi la situazione è diversa: molte imprese, al momento della costituzione, hanno inserito un codice che ora non rispecchia la reale attività svolta. P..

De Luise: “subito tavolo di monitoraggio per valutare impatto seconda ondata e provvedimenti su imprese.
Troppe escluse Dl Ristori”

“Un rimbalzo estivo sopra le attese che però è immediatamente pregiudicato dalle difficoltà del quarto trimestre: secondo le nostre stime, la seconda ondata e le restrizioni varate per le imprese bruceranno quasi altri 10 miliardi di consumi”.

Così la Presidente nazionale di Confesercenti Patrizia De Luise commenta, in una nota, i dati diffusi da Istat sul Pil del terzo trimestre del 2020.

“Abbiamo scritto al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e ai ministri Roberto Gualtieri e Stefano Patuanelli – prosegue la Presidente – per chiedere l’avvio immediato di un tavolo di monitoraggio che permetta di valutare l’impatto di questa fase sulle imprese. L’effetto negativo, infatti, non investe solo le imprese interessate dai provvedimenti di chiusura o limitazione delle attività sanciti dall’ultimo DPCM. A soffrire la seconda ondata sono moltissimi compart..

Il Presidente Rossi: “La nostra priorità, la nostra richiesta principale è che vogliamo lavorare, vogliamo avere diritto ad un futuro come persone come cittadini e come imprese”

Siamo preoccupati, arrabbiati e delusi, parte così il Presidente di Confesercenti nel comunicare la manifestazione unitaria di venerdì 30 ottobre alle ore 13 davanti al municipio di Padova:
“LA NOSTRA PRIORITÀ , LA NOSTRA RICHIESTA PRINCIPALE è che vogliamo lavorare.
Abbiamo investito per garantire la massima sicurezza ai nostri collaboratori, ai nostri dipendenti , ai nostri colleghi.
Abbiamo adottato tutte le prescrizioni indicazioni necessarie per poter lavorare in sicurezza rispetto ai rischi di contagio COVID.” Continua il Presidente Rossi: “Anche per noi imprenditori la salute è una priorità, non lo dimentichiamo di certo ma per le nostre imprese per chi ci lavora è una priorità anche il lavoro.

Abbiamo collaborato, abbiamo chiuso i nostri esercizi, abbiamo chiuso i mercati, le fiere, i bar i ristoranti..

Tutti i dettagli, cosa fare e come ottenere il contributo

In merito all’Istanza telematica per la richiesta del contributo a fondo perduto ex art. 25 del D.L. Rilancio:

Una volta trasmessa, l’Agenzia delle entrate risponde con un messaggio in cui è contenuto il protocollo telematico assegnato al file trasmesso.
A seguito di controlli formali e automatici il sistema rilascia:

una “ricevuta di scarto” qualora l’esito sui controlli formali sia negativo;
una prima ricevuta di “presa in carico” se i controlli formali hanno esito positivo, al fine di effettuare ulteriori controlli. Successivamente, in caso di esito positivo il sistema emette una seconda ricevuta che attesta l’accoglimento dell’istanza e l’esecuzione del mandato di pagamento del contributo sull’IBAN indicato nell’istanza o al contrario una ricevuta di scarto.

Nel caso in cui un soggetto abbia presentato l’istanza e ricevuto l’accoglimento dell’istanza con l’esecuzione del mandato di pagamento del contributo o al contrario..

Il Coordinatore Bigi: Occorre fare tesoro delle criticità emerse nella prima ondata pandemica e attivarsi immediatamente per la tutela delle strutture di assistenza per gli anziani, che non possono farsi trovare impreparate”

“Occorre che le Istituzioni locali attivino tutti gli strumenti di monitoraggio e prevenzione per evitare nuove drammatiche emergenze a danno delle persone più fragili”, commenta Alvezio Bigi, Coordinatore Provinciale del sindacato FIPAC – Federazione Italiana Pensionati Attività Commerciali – Confesercenti Modena

“La risalita dei contagi da Covid 19 che si sono verificati in alcune case di riposo per anziani nella nostra provincia – sono ben tre le CRA dove si sono registrate alcune decine di casi – ci impone una riflessione urgente e approfondita sugli effetti che tale recrudescenza potrebbe avere su tutte le strutture di assistenza per gli anziani. Occorre fare tesoro delle criticità emerse nella prima ondata pandemica – spiega Alvezio Bigi, Coordinatore Provi..

Quasi 1,6 mln ricevono una pensione sotto i 500 euro e 3,6 mln sotto i 1000
“Sono circa 5,1 milioni, quasi il 34% dei pensionati, a vivere con non più di 1000 euro al mese: quasi 1,6 mln sotto i 500 euro e quasi 3,6 mln sotto i 1000. Oltre il 21% invece percepisce redditi pensionistici mensili tra i 1.000 e i 1.500 euro; il restante 45% ha redditi pensionistici oltre i 1.500 mensili con l’8% che supera i 3000 euro”.

E’ quanto si legge nella relazione Inps presentata al Parlamento.

“Resta il gap tra uomini e donne: l’importo medio delle pensioni erogate è di 1563 euro: 1.864 per gli uomini e
1.336 per le donne”.

“Assegno “significativamente differenziato” anche in base ai territori: dato il carattere retributivo della maggioranza delle pensioni attualmente corrisposte, l’importo medio è 1711 euro al centro-nord e 1410 euro al sud. Più di un terzo dei pensionati inoltre ricade nella fascia d’età tra 70 e 79 anni, ed un altro terzo dei pensionati è ultraottantenne, con netta predominan..

Preoccupa peggioramento consumatori

Preoccupazione crescente tra imprese per sostegni, il 20% ancora non ha ricevuto quelli già stabiliti. Troppi comparti esclusi da Dl Ristori”

E’ un clima di fiducia che, con tutta evidenza, non ha ancora assorbito i nuovi segnali negativi di risalita dell’indice di diffusione della pandemia e, di conseguenza, gli ultimi provvedimenti intrapresi dal Governo per contenerla: ancora una volta, andranno purtroppo a condizionare negativamente i comportamenti di spesa, penalizzando pesantemente in modo particolare solo alcuni settori.

E’ quanto sottolinea l’Ufficio Economico Confesercenti in merito ai dati diffusi oggi da Istat sulla fiducia di consumatori ed imprese ad ottobre.

Va sottolineato, infatti, che il questionario sul clima di fiducia è somministrato entro i primi 15 giorni del mese per i consumatori ed entro i primi 16/18 per le imprese. In entrambi i casi, dunque, le risposte non hanno potuto tener conto del peggioramento della situazione r..

Nel rispetto di tutte le misure sanitarie, la manifestazione pacifica, vuole rivendicare il ruolo centrale dei piccoli e piccolissimi imprenditori, vero motore dell’economia metropolitana

Venerdì 30 ottobre alle ore 18:00 i pubblici esercizi insieme ai commercianti, gli artigiani, le partite iva, si ritroveranno a Piazza Duomo per far sentire la loro voce.

Fermo restando l’assoluta priorità di affrontare l’emergenza sanitaria con tutte le misure ritenute necessarie, non è accettabile che l’altra emergenza, quella economica, gravi per la gran parte sulle spalle degli autonomi ormai allo stremo.

Per tale motivo Confesercenti Reggio Calabria con ImprendiSud e Apar hanno deciso di organizzare una manifestazione pacifica, rispettando tutte le prescrizioni anti-covid, per rivendicare il ruolo centrale dei piccoli e piccolissimi imprenditori, vero motore dell’economia metropolitana ma anche anello debole di un sistema che, se non verranno messe in campo misure immediate, efficaci e commisu..

Nell’allegato 1 al decreto i Codici Ateco beneficiari delle misure di sostegno

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n. 137 del 28 ottobre 2020, il cosiddetto Decreto Ristori.

Il Decreto prevede ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Nell’allegato 1 al decreto i Codici Ateco beneficiari dei sostegni previsti dal Governo.

QUI IL TESTO INTEGRALE CON GLI ALLEGATI

IL DETTAGLIO SUI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

In rappresentanza di migliaia di imprese locali anche Confesercenti ha voluto portare solidarietà a questi operatori così duramente colpiti

Libertà, rispetto e dignità del lavoro, questo è quello che hanno chiesto centinaia di esercenti e titolari di pubblici esercizi presenti questa mattina in piazza Bra a Verona. Gli operatori hanno manifestato contro le ultime restrizioni dal governo che di fatto penalizzano fortemente le loro attività, imponendo loro di chiudere le attività entro le ore 18.

In rappresentanza di migliaia di imprese locali anche Confesercenti ha voluto portare solidarietà a questi operatori così duramente colpiti. “Siamo vicini a queste persone che dopo aver affrontato spese non indifferenti per mettere a norma i loro locali, sono qui oggi in maniera civile solo per chiedere di lavorare. Ricordo che dietro a queste imprese ce ne sono tantissime altre dell’indotto che parimenti sono in ginocchio.

Il Governo deve mettere in campo provvedimenti immediati per dare ris..