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“Se continua così fino a Natale il web sottrarrà ai negozi oltre 4 miliardi di euro di vendite, servono regole per riequilibrare concorrenza”

Altro che Black Friday: novembre e dicembre rischiano di essere dei mesi ‘neri’ per il commercio. La seconda ondata ha infatti ‘chiuso’ del tutto oltre 190mila negozi nelle regioni rosse, a cui si aggiungono altre 68 mila attività in Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna cui è stato imposto lo stop di domenica e almeno altri 50mila negozi nelle gallerie commerciali per cui il divieto di apertura, invece, si estende a tutto il weekend.

Una chiusura di massa che di fatto rende impossibile ai negozi partecipare ai vari Black Friday e Black Weekend, con grande vantaggio dell’online: a causa delle restrizioni nei canali di vendita fisici, in occasione della promozione circa 700 milioni di euro verranno travasati dai negozi reali a quelli sul web. Inoltre, se le restrizioni dovessero continuare fino alla fine dell’anno, il web potrebbe stra..

Confesercenti commenta la petizione ‘Natale senza Amazon’

“Questa seconda ondata sta creando uno squilibrio di concorrenza gravissimo tra i negozi reali e il web: mentre i primi sono chiusi d’ufficio da governo e regioni, il canale delle vendite on line di fatto agisce ed opera in condizioni di monopolio. Un problema serissimo per i negozi, soprattutto in vista del Natale”.

Così Confesercenti commenta la petizione ‘Natale senza Amazon’ lanciata da decine di personalità francesi, tra cui la sindaca di Parigi Anne Hidalgo.

“Il rischio è che il commercio, un settore già in crisi da circa un decennio, venga definitivamente condannato a morte da questo squilibrio. Il problema non è impedire le vendite online, ma rendersi conto della necessità non più differibile di garantire un mercato realmente concorrenziale, nel rispetto del pluralismo distributivo. A maggior ragione nella situazione attuale, che vede le imprese di vicinato chiuse per scelta amministrativa”.

La presidente interviene sulle nuove regole UE sui pagamenti arretrati in vigore dal prossimo 1 gennaio

Nuove regole europee sul default in vigore dal 1° gennaio. La presidente di Confesercenti Patrizia De Luise ha lanciato l’allarme sulle pagine del Sole 24ore in un articolo che riportiamo di seguito: «A gennaio oltre 42mila attività saranno a rischio default».

Una spada di Damocle per migliaia di piccole attività del commercio, industria, artigianato e servizi. «Le nuove regole europee sul default rischiano di mandare in tilt il sistema del credito italiano – rimarca la presidente – e in un momento di grave difficolta potrebbero contribuire a spingere migliaia di attività verso i finanziamenti illegali».

Dal 1° gennaio basterà un arretrato di oltre 90 giorni, superiore all’1% dell’esposizione totale verso l’istituto di credito – anche se di soli 100 euro – per far classificare l’impresa in default. E gli istituti peggiorano automaticamente la posizione dei creditori.

«Una strett..

Servono regole anche per l’on line per una concorrenza più leale

Black Friday, commercio on line e negozi fisici: il segretario generale di Confesercenti Mauro Bussoni ospite di Mi Manda RaiTre.

“C’è bisogno di regole che evitino una distorsione del mercato. Danno enorme per i negozi fisici”.

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La legge di bilancio ora approda in Parlamento: inizierà il suo percorso dalla Camera dei deputati

Sarebbe arrivato il via libera definitivo da parte del Consiglio dei ministri alla legge di Bilancio 2021.

Lo si apprende da fonti di Governo. Il Cdm aveva approvato una prima volta “salvo intese” la manovra di bilancio lo scorso 18 ottobre ma, in seguito, si era arricchito di ulteriori misure ed è stata necessaria una seconda verifica.

Secondo quanto si apprende, la manovra, così come approvata oggi in via definitiva dal Cdm, continua ad avere un valore complessivo di 37,9 miliardi di euro.

In settimana approderà in Parlamento: la legge di bilancio inizierà il suo percorso dalla Camera dei deputati.

Ripartono le lezioni per l’anno accademico 2020-21

Riparte il corso di specializzazione universitaria sulla sicurezza alimentare promosso da Fiesa e Fiepet Confesercenti con UnitelmaSapienza, Università degli Studi di Roma, e ClioEdu srl.

Dopo i primi “diplomati” che hanno conseguito l’attestato di superamento del corso universitario per l’anno accademico 2019-2020, è tutto pronto per la ripartenza del nuovo accademico 2020-21.

Per maggiori informazioni si può consultare il sito web https://corsospecializzazione.masteralimentazione.eu/.

Il corso promosso da Fiesa e Fiepet Confesercenti, a prezzo agevolato per i soci e i funzionari Confesercenti, mira a fornire un percorso di formazione rivolto sia ai responsabili alla Sicurezza alimentare e ai relativi servizi alle imprese della vendita, produzione e servizi dei funzionari territoriali del sistema Confesercenti che agli addetti della somministrazione di alimenti e bevande, sia a tutti gli imprenditori delle aziende che operano nel ..

Confronto con parti sociali sia la regola, non l’eccezione

Gli agenti ed i rappresentanti di commercio, e in particolare quelli attivi nell’intermediazione turistica e della ristorazione, sono tra le categorie più colpite dalle nuove restrizioni. Per questo apprezziamo il confronto di oggi, da noi fortemente richiesto, con il Ministro per lo Sviluppo Stefano Patuanelli, che ci ha permesso di rivendicare il diritto al percepimento del contributo a fondo perduto per agenti e rappresentanti di commercio, agenti in attività finanziaria e consulenti finanziari.

Così Confesercenti.

Il confronto con le parti sociali inaugurato per gli agenti, adesso, non deve rimanere un’eccezione ma diventare una regola. Ci sono ancora moltissimi comparti da sostenere: il meccanismo Ateco scelto dal governo ha infatti portato ad escludere ingiustamente dai ristori tante attività, dalla filiera della ristorazione e del turismo fino agli operatori ambulanti delle sagre. E non riesce a rispondere ad un’emerg..

Nel mese di ottobre, secondo quanto rende noto l’Istat, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,2% su base mensile e una diminuzione dello 0,3% su base annua (da -0,6% del mese precedente), confermando la stima preliminare.
Pur registrando per il sesto mese consecutivo un’inflazione negativa a causa per lo più dei prezzi dei Beni energetici (-8,7%), la flessione dell’indice NIC si dimezza rispetto al mese precedente. Ciò è dovuto all’accelerazione dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati (da +2,7% di settembre a +3,5%) e alla minore ampiezza della diminuzione, che rimane sostenuta, di quelli degli Energetici regolamentati (da -13,6% a -7,2%). Accentuano invece la flessione i prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da -8,2% a -9,4%).
L’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi e quella al netto dei soli beni energetici accelerano entrambe, rispet..

L’Agenzia delle Entrate ha definito modalità e termini di presentazione delle istanze

L’Agenzia delle Entrate ha emanato il Provvedimento n. 0352471/2020 con il quale vengono definiti i contenuti informativi, le modalità e i termini di presentazione dell’istanza per il riconoscimento del ristoro destinato a sostenere le imprese dei centri storici dei grandi centri urbani colpiti dal calo del turismo estero causato dal Covid-19.

Di seguito, tutti i dettagli sul contributo come da nota a cura dell’Ufficio Tributario di Confesercenti.

Il contributo a fondo perduto è destinato ai soggetti economici esercenti attività di vendita di beni o servizi al pubblico, svolte nei centri storici (zone A o equivalenti) dei comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana ad alta presenza di turisti straniera. Al riguardo ci si riferisce a:
– comuni capoluoghi di provincia che abbiano registrato prima dell’emergenza sanitaria presenze turistiche di cittadini residenti in paesi esteri in numero ..

Nota a cura dell’ufficio legislativo Confesercenti

L’art. 1 del D.L. 9.11.2020, n. 149 (c.d. “decreto ristori-bis”), ha rideterminato, aumentandole di un ulteriore 50%, le percentuali di spettanza riportate in Allegato 1 al D.L. n. 137/2020 (c.d. “decreto ristori”) per gli operatori del settore economico individuato dal codice ATECO 561041-gelaterie e pasticcerie ambulanti con domicilio fiscale o sede operativa nelle aree del territorio nazionale individuate da ordinanze del Ministero della Salute come “zone arancioni” o “zone rosse” (caratterizzate rispettivamente da uno scenario di elevata o massima gravità e da un livello di rischio alto), che hanno diritto ad ottenere un contributo a fondo perduto in quanto interessati dalle misure restrittive introdotte con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 ottobre 2020.

Le attività aventi diritto al contributo inserite nell’Allegato 1 sono, come è noto:
Elenco 1
561041-Gelaterie e pasticcerie ambulanti 150,00%
561042-R..