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Con lo stop nei giorni festivi e prefestivi a dicembre attività chiuse per 13 giorni. Fermi anche tra il 5 e l’8 dicembre, quando inizia corsa ai regali. Chiederemo subito sospensione cautelativa della misura
Continuare ad obbligare i negozi dei centri e delle gallerie commerciali in tutto il territorio nazionale a chiudere nei giorni festivi e prefestivi è un grave errore, da correggere subito. Anche perché, a dicembre, i giorni festivi e prefestivi sono molti: in totale 13 giorni sui 28 rimanenti del mese, praticamente la metà, con uno stop di quattro giorni dal 5 all’8 dicembre, proprio all’inizio della corsa ai regali. Così si crea non solo un danno economico irreparabile alle imprese, ma si introduce anche un elemento distorsivo della concorrenza: negozi della stessa tipologia, all’esterno dei centri commerciali, potranno infatti rimanere aperti. Per non parlare dell’online.

Così Confesercenti commenta i provvedimenti contenuti nella bozza del nuovo DPCM.

Già due settimane fa, ..

I Gestori: garantiamo servizio essenziale, sostenendo costi e con vendite in picchiata, ma il governo ci esclude dai “ristori”
Dalla sera di lunedì 14 dicembre prossimo e fino alla mattina di giovedì 17, gli impianti di distribuzione carburanti, sia in rete ordinaria che su viabilità autostradale, saranno chiusi per sciopero.

Lo annunciano in un comunicato congiunto le Organizzazioni di categoria, Faib Confesercenti, Fegica
Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio.

La decisione si è “resa necessaria in conseguenza della inspiegabile indisponibilità del Governo ad inserire le piccole e piccolissime imprese di gestione a cui sono affidati gli impianti, nel novero delle categorie che beneficiano dei provvedimenti di sostegno inseriti nei diversi “Decreti Ristori”.

“Come è noto, la distribuzione carburanti è classificata come servizio pubblico essenziale, dovendo garantire, pur nelle attuali come già nelle passate circostanze emergenziali, la continuità e regolarità dell’attività, nell’interes..

100 miliardi di consumi in meno rispetto al 2019. Turismo e commercio tradizionale settori più colpiti

La nota odierna diffusa dall’Istat conferma il fortissimo calo, purtroppo atteso, del prodotto per quest’anno: il 9% circa, cifra difficilmente rintracciabile in tempo di pace. Il balzo del terzo trimestre, infatti, non basterà a compensare il peggioramento della situazione economica con la seconda fase dell’epidemia. Mentre la novità è la forte riduzione delle previsioni di crescita per il 2021: dal 6% previsto dal governo nella Nadef, si passa al 4%. Una ripresa, dunque, più faticosa del previsto e che sarà legata al miglioramento delle aspettative con l’arrivo dei vaccini.

Così l’Ufficio economico Confesercenti commenta i dati diffusi oggi dall’Istat sulle prospettive dell’economia italiana nel 2020-2021.

I consumi delle famiglie subiscono un vero crollo: – 10% quest’anno e una ripresa (4,5%) il prossimo che seguirà da vicino la traiettoria del Pil: non eclatante rispetto alle a..

Possibile, dal 21 dicembre al 6 gennaio, rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione

Il Consiglio dei Ministri si è riunito mercoledì 2 dicembre 2020, alle ore 22.05, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro.

Per quanto riguarda l’emergenza Covid: il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce modificazioni urgenti della legislazione emergenziale per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19.

Il testo estende il limite massimo di vigenza dei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) attuativi delle norme emergenziali, portandolo dagli attuali trenta a cinquanta giorni.

Inoltre, si stabilisce che:

dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 saranno vietati gli spostamenti tra Regioni diverse (compresi quelli da o verso le provi..

Discutere le difficoltà nate nel settore Terziario, a causa dell’emergenza COVID 19, e riprendere le riflessioni
relative al rinnovo del CCNL terziario, distribuzione e servizi scaduto il 31 dicembre del 2019. E’ stato questo
lo scopo dell’incontro di oggi tra l’associazione imprenditoriale Confesercenti e i sindacati di categoria
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs.

Durante l’incontro, le Parti hanno sottolineato il ruolo centrale delle relazioni sindacali, soprattutto
nell’emergenza Covid, che ha portato, in questi mesi, alla sottoscrizione di importanti Accordi volti alla
salvaguardia della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e a definire intese sull’intervento del welfare
contrattuale, attraverso la rete della bilateralità settoriale.

Le Parti confermano la centralità del CCNL e la volontà reciproca di avviare un percorso negoziale che dovrà
necessariamente tener conto dell’andamento della pandemia, dei riflessi economici sul settore e delle
nuove modalità di organizz..

Appello congiunto al Ministro Gualtieri di Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria e Utilitalia

“E’ necessario l’avvio di un confronto sulle iniziative da adottare per consentire il recupero di 3,4 miliardi di addizionali illegittimamente versate per le annualità 2010 e 2011”.

Le Associazioni datoriali – Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria e Utilitalia – chiedono al Ministro Gualtieri un incontro urgente sul tema delle addizionali provinciali sulle accise sull’energia elettrica, dichiarate in contrasto con la disciplina europea.

“Pur consapevoli della rilevante portata finanziaria dei rimborsi in questione – continuano le imprese – si tratta anche di una importante questione di principio, che vede la tutela dell’affidamento e la certezza del diritto al centro del rapporto tra Amministrazione finanziaria e contribuente. Specie in un periodo storico e complesso come quello attuale, in cui il tessuto pr..

Fiarc Confesercenti: “Primo risultato, ma ancora insufficiente. Troppi gli esclusi”
Anche gli agenti e i rappresentanti di commercio sono fra i beneficiari del contributo a fondo perduto previsto dal “Decreto Ristori quater” approvato dal governo: il beneficio non riguarda l’intera categoria, ma soltanto gli agenti il cui codice Ateco prevalente sia contenuto nell’allegato 1 del decreto.

“Si tratta – dice Antonino Marcianò, presidente Nazionale della Fiarc, la Federazione di categoria della Confesercenti – di un segnale apprezzabile: finalmente anche gli agenti, finora completamente dimenticati, sono stati presi in considerazione. È il coronamento della battaglia della Fiarc, impegnata da mesi nel sottolineare le difficoltà della categoria e della necessità, quindi, che anche per essa venissero adottati adeguati provvedimenti”.

“Non possiamo tuttavia non lamentare – sottolinea il presidente – alcune gravi criticità che inficiano l’efficacia della misura. In primo luogo, non convince ..

L’associazione: cashback opportunità di risparmio, ma è strumento complesso. Sarebbe meglio investire su modernizzazione Paese

Attualmente, solo un registratore di cassa su tre è ‘attrezzato’ per partecipare alla lotteria dello scontrino. Partire già a gennaio vorrebbe dunque dire escludere migliaia di attività del commercio, della ristorazione e dei servizi che, anche per l’emergenza Covid, non hanno avuto la possibilità di rinnovare il registratore di cassa o procedere all’adeguamento del vecchio.

Così Confesercenti commenta la partenza della lotteria dello scontrino.

“L’emergenza Covid ha avuto un impatto pesantissimo sulle imprese di vicinato”, commenta Confesercenti. “Tra chiusure forzate, fatturati azzerati e futuro incerto, molte attività non hanno ancora potuto completare gli investimenti necessari a partecipare alla Lotteria dello Scontrino. Anche perché il solo adeguamento dei registratori di cassa costerà alle imprese circa 400 milioni di euro: una cifra difficile da sost..

Focus su sostegni alle imprese e misure per il rilancio dell’economia

Emergenza Covid e interventi per sostenere le imprese e il rilancio dell’economia italiana: il punto a Tg2 Italia con la presidente di Confesercenti Patrizia De Luise.

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Riconosciuto il 100% delle spese sostenute

Il Sindacato italiano librai Confesercenti, nel giorno della pubblicazione dell’elenco dei beneficiari del Tax credit librerie, plaude al potenziamento del fondo che consentirà a tutti i librai che hanno presentato la domanda di vedersi riconoscere il 100% delle spese sostenute.

“In questi mesi davvero difficili per il commercio in generale e per il nostro settore in particolare – commenta Cristina Giussani, presidente del Sil – sapere di vedersi riconoscere la cifra richiesta e poter compensare imposte, spese e contributi è davvero un’ottima notizia che permetterà, a tutti i librai, di beneficiare di un aiuto concreto per la propria attività”.

“Quello che ci preme sottolineare è che questa misura è anche un incentivo al lavoro, potendo utilizzare il credito per compensare i contributi dei dipendenti – continua Giussani. Auspichiamo che grazie a questa opportunità il comparto possa ricominciare ad operare con più serenità”.

“Speriamo che i..