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Il Presidente Asso Acconciatori Monzoni: “Siamo solidali ai nostri colleghi del settore della ristorazione, le cui limitazioni incidono anche sul nostro lavoro. Gli aiuti dello Stato sono insufficienti, così si incentiva il lavoro abusivo”

“Siamo solidali ai nostri colleghi del settore della ristorazione, le cui limitazioni incidono anche sul nostro lavoro. Gli aiuti dello Stato sono insufficienti, così si incentiva il lavoro abusivo”, commenta Loris Monzoni, acconciatore e Presidente ASSO Acconciatori estetiste Confesercenti dell’Emilia Romagna

”Nonostante i nostri appelli gli aiuti arrivati alle nostre imprese sono stati insufficienti e non ci hanno permesso di ripartire con la tranquillità necessaria, perché tutte le incombenze di natura fiscale e di ordinaria amministrazione sono rimaste invariate. Ora il nuovo DPCM – che è a tutti gli effetti un lockdown mascherato – espleta i suoi effetti negativi anche sulle attività non direttamente colpite dalle restrizioni come quelle dell’..

“Subito sostegni alle imprese”

Il solo stop ad Halloween costerà 200 milioni di euro di spesa delle famiglie. Ristorazione a terra, ma dopo le 18.00 incassi in crollo in tutte le attività: perdite di 50 milioni al giorno per il commercio. Necessario bloccare i fallimenti, o criminalità approfitterà delle difficoltà

La seconda ondata del coronavirus spaventa gli italiani e congela i consumi, bloccati dalla paura e dalle nuove restrizioni alle attività, bruciando tra gli 8 e i 10 miliardi di euro di spesa delle famiglie nel quarto trimestre di quest’anno. Solo lo stop alla festa di Halloween, che ricorre proprio questa sera, porterà alla perdita di circa 200 milioni di euro di consumi nel commercio, negli eventi e nella somministrazione. A stimarlo è Confesercenti.

Una settimana fa stimavamo che le nuove restrizioni avrebbero comportato una riduzione dei consumi di 5,8 miliardi di euro. Ciò sotto l’ipotesi che le misure potessero essere rimosse già alla fine della prima settimana di n..

Durante l’incontro sono state illustrate le maggiori difficoltà che stanno interessando le imprese operanti nei settori turismo, ristorazione, pubblici esercizi e ambulanti a seguito delle ulteriori restrizioni per contenere la diffusione del Covid – 19

Di seguito il comunicato stampa diffuso dalla Prefettura di Salerno:

Proseguono gli incontri del Prefetto di Salerno, Francesco Russo, con le Associazioni di categoria che, in questa delicata fase della gestione emergenziale da Covid-19, rappresentano un interlocutore fondamentale per i decisori pubblici, costituendo il “termometro” delle esigenze dei diversi comparti produttivi.

Nell’incontro di stamani con i rappresentanti della Confesercenti di Salerno, il Presidente Raffaele Esposito e il Direttore provinciale Pasquale Giglio, e dell’ANVA-Associazione Nazionale Venditori Ambulanti di Salerno, Aniello
Pietrofesa, sono state illustrate le maggiori difficoltà che stanno interessando le imprese operanti nei settori turismo e ristoraz..

Il Presidente Fiarc Calanca: “Chiediamo di essere ascoltati a livello istituzionale per avere le giuste risposte per agenti di commercio e consulenti finanziari. Crediamo che tali figure rientrino a pieno titolo tra i soggetti beneficiari del nuovo provvedimento”

FIARC Confesercenti Modena, insieme alle principali associazioni degli agenti di commercio e consulenti finanziari Anasf e Federagenti, chiede al Governo che i nuovi contributi a fondo perduto in favore di partite Iva e PMI previsti nel Decreto Ristoro siano indirizzati anche alle categorie rappresentate.

“Chiediamo di essere coinvolti e ascoltati a livello istituzionale per avere le giuste risposte per agenti di commercio e consulenti finanziari che, ricordiamo, intermediano circa il 70% del Pil italiano e che secondo recenti stime hanno visto ridursi i propri guadagni di circa il 40% solo nell’ultimo anno – spiega Mario Calanca, Presidente FIARC Confesercenti Modena – Crediamo che tali figure rientrino a pieno titolo tra i..

Il presidente Ravecca: Rivedere la norma sui codici Ateco per il franchising, le nostre imprese hanno diritto ai contributi a fondo perduto

“Il DL Ristori dimentica completamente le imprese che operano in franchising. Molte attività infatti non hanno codici Ateco specifici pur lavorando in settori inseriti nel Decreto, come ad esempio la ristorazione”.

La denuncia arriva da Alessandro Ravecca, Presidente di Federfranchising Confesercenti.

“Chiediamo un intervento immediato del Governo e del Parlamento per eliminare questa disparità di trattamento. Anche le attività in franchising devono avere la possibilità di accedere ai contributi a fondo perduto previsti dal DL Ristori”, continua Ravecca.

“Ci battiamo da tempo – spiega il presidente di Federfranchising – per il riconoscimento di un codice Ateco specifico per il franchising ma ad oggi la situazione è diversa: molte imprese, al momento della costituzione, hanno inserito un codice che ora non rispecchia la reale attività svolta. P..

De Luise: “subito tavolo di monitoraggio per valutare impatto seconda ondata e provvedimenti su imprese.
Troppe escluse Dl Ristori”

“Un rimbalzo estivo sopra le attese che però è immediatamente pregiudicato dalle difficoltà del quarto trimestre: secondo le nostre stime, la seconda ondata e le restrizioni varate per le imprese bruceranno quasi altri 10 miliardi di consumi”.

Così la Presidente nazionale di Confesercenti Patrizia De Luise commenta, in una nota, i dati diffusi da Istat sul Pil del terzo trimestre del 2020.

“Abbiamo scritto al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e ai ministri Roberto Gualtieri e Stefano Patuanelli – prosegue la Presidente – per chiedere l’avvio immediato di un tavolo di monitoraggio che permetta di valutare l’impatto di questa fase sulle imprese. L’effetto negativo, infatti, non investe solo le imprese interessate dai provvedimenti di chiusura o limitazione delle attività sanciti dall’ultimo DPCM. A soffrire la seconda ondata sono moltissimi compart..

Il Presidente Rossi: “La nostra priorità, la nostra richiesta principale è che vogliamo lavorare, vogliamo avere diritto ad un futuro come persone come cittadini e come imprese”

Siamo preoccupati, arrabbiati e delusi, parte così il Presidente di Confesercenti nel comunicare la manifestazione unitaria di venerdì 30 ottobre alle ore 13 davanti al municipio di Padova:
“LA NOSTRA PRIORITÀ , LA NOSTRA RICHIESTA PRINCIPALE è che vogliamo lavorare.
Abbiamo investito per garantire la massima sicurezza ai nostri collaboratori, ai nostri dipendenti , ai nostri colleghi.
Abbiamo adottato tutte le prescrizioni indicazioni necessarie per poter lavorare in sicurezza rispetto ai rischi di contagio COVID.” Continua il Presidente Rossi: “Anche per noi imprenditori la salute è una priorità, non lo dimentichiamo di certo ma per le nostre imprese per chi ci lavora è una priorità anche il lavoro.

Abbiamo collaborato, abbiamo chiuso i nostri esercizi, abbiamo chiuso i mercati, le fiere, i bar i ristoranti..

Tutti i dettagli, cosa fare e come ottenere il contributo

In merito all’Istanza telematica per la richiesta del contributo a fondo perduto ex art. 25 del D.L. Rilancio:

Una volta trasmessa, l’Agenzia delle entrate risponde con un messaggio in cui è contenuto il protocollo telematico assegnato al file trasmesso.
A seguito di controlli formali e automatici il sistema rilascia:

una “ricevuta di scarto” qualora l’esito sui controlli formali sia negativo;
una prima ricevuta di “presa in carico” se i controlli formali hanno esito positivo, al fine di effettuare ulteriori controlli. Successivamente, in caso di esito positivo il sistema emette una seconda ricevuta che attesta l’accoglimento dell’istanza e l’esecuzione del mandato di pagamento del contributo sull’IBAN indicato nell’istanza o al contrario una ricevuta di scarto.

Nel caso in cui un soggetto abbia presentato l’istanza e ricevuto l’accoglimento dell’istanza con l’esecuzione del mandato di pagamento del contributo o al contrario..

Il Coordinatore Bigi: Occorre fare tesoro delle criticità emerse nella prima ondata pandemica e attivarsi immediatamente per la tutela delle strutture di assistenza per gli anziani, che non possono farsi trovare impreparate”

“Occorre che le Istituzioni locali attivino tutti gli strumenti di monitoraggio e prevenzione per evitare nuove drammatiche emergenze a danno delle persone più fragili”, commenta Alvezio Bigi, Coordinatore Provinciale del sindacato FIPAC – Federazione Italiana Pensionati Attività Commerciali – Confesercenti Modena

“La risalita dei contagi da Covid 19 che si sono verificati in alcune case di riposo per anziani nella nostra provincia – sono ben tre le CRA dove si sono registrate alcune decine di casi – ci impone una riflessione urgente e approfondita sugli effetti che tale recrudescenza potrebbe avere su tutte le strutture di assistenza per gli anziani. Occorre fare tesoro delle criticità emerse nella prima ondata pandemica – spiega Alvezio Bigi, Coordinatore Provi..

Quasi 1,6 mln ricevono una pensione sotto i 500 euro e 3,6 mln sotto i 1000
“Sono circa 5,1 milioni, quasi il 34% dei pensionati, a vivere con non più di 1000 euro al mese: quasi 1,6 mln sotto i 500 euro e quasi 3,6 mln sotto i 1000. Oltre il 21% invece percepisce redditi pensionistici mensili tra i 1.000 e i 1.500 euro; il restante 45% ha redditi pensionistici oltre i 1.500 mensili con l’8% che supera i 3000 euro”.

E’ quanto si legge nella relazione Inps presentata al Parlamento.

“Resta il gap tra uomini e donne: l’importo medio delle pensioni erogate è di 1563 euro: 1.864 per gli uomini e
1.336 per le donne”.

“Assegno “significativamente differenziato” anche in base ai territori: dato il carattere retributivo della maggioranza delle pensioni attualmente corrisposte, l’importo medio è 1711 euro al centro-nord e 1410 euro al sud. Più di un terzo dei pensionati inoltre ricade nella fascia d’età tra 70 e 79 anni, ed un altro terzo dei pensionati è ultraottantenne, con netta predominan..