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La presidente di Confesercenti interviene su crisi delle imprese ed emergenza Covid

Migliaia di imprese a rischio chiusura. Il punto della presidente di Confesercenti Patrizia De Luise ospite di Porta a porta.

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Banchieri: “Chiediamo che il termine ultimo per la presentazione delle domande venga spostato di almeno 15 giorni”

“Alle imprese serve più tempo per accedere al bonus filiera: il termine di scadenza per la presentazione delle domande, attualmente fissato al prossimo 28, è troppo vicino. Molte attività non riusciranno ad accedere”.

Così Giancarlo Banchieri, Presidente di Fiepet Confesercenti, sul bonus filiera ‘Made in Italy’, il contributo a fondo perduto da spendere per prodotti di filiere agricole ed alimentari del territorio riservata ai ristoratori che abbiano registrato da marzo a giugno 2020 un fatturato medio inferiore di almeno il 25% rispetto a quello dello stesso periodo del 2019.

“L’impostazione dell’istruttoria per accedere alla misura è macchinosa, e sta mettendo in difficoltà non solo le imprese ma anche i commercialisti. Ad essere particolarmente laborioso è soprattutto il processo di analisi delle forniture, che prevede il monitoraggio di tutte le fatture e i documen..

“L’iniziativa del Dipartimento per la Trasformazione digitale è un sostegno concreto, intervenire anche per regolare concorrenza tra attività offline e online”

“Un sostegno concreto alla digitalizzazione di micro e piccole imprese, e in particolare ai negozi e alle botteghe di vicinato. Un fronte strategico su cui è fondamentale investire, non solo per superare l’emergenza Covid, ma anche per rilanciare l’economia”.

Così Mauro Bussoni, Segretario Generale Confesercenti, commenta l’avvio della campagna di solidarietà digitale “Vicini e connessi – il Digitale per l’economia locale” promossa dal Dipartimento per la Trasformazione digitale, che si pone l’obiettivo di aiutare le piccole attività, finora legate alle modalità tradizionali di vendita, a usare il commercio elettronico e gli strumenti digitali.

“Le nuove modalità di vendita possono offrire alle imprese uno strumento in più per resistere e continuare a garantire un servizio ai propri clienti. In particolare in questo momento i..

Giussani: “Ci preme sottolineare con questa campagna l’importanza di scegliere il negozio fisico”
“Fai vivere il tuo territorio, non spegniamo le luci”. E’ questo il messaggio della campagna di sensibilizzazione #leggivicino, lanciata dal Sindacato italiano librai Confesercenti, a tutela delle librerie dei territori.

“Un messaggio ancor più importante – dice Cristina Giussani, presidente del Sil – proprio perché ci stiamo avvicinando al Natale e le città e la luce assumono un significato ancor più profondo. E’ un momento storico davvero difficile quello che stiamo vivendo: l’idea di poter andare in libreria per fare un acquisto, per se stessi o per i propri cari, può far recuperare quel senso di normalità che tanto ci manca”.

“Soprattutto ci preme sottolineare con questa campagna – aggiunge Giussani – l’importanza di scegliere il negozio fisico. Esercizi che sono rimasti chiusi durante il lockdown, alcuni hanno dovuto chiudere per sempre, altri si sono ingegnati con consegne a domici..

“Con le risorse del Recovery fund il Mibact punta a risolvere i problemi infrastrutturali del Paese”. E’ quanto ha detto questa mattina Dario Franceschini, ministro per i Beni e le attività culturali e per il Turismo, intervenendo alla XXXVII assemblea annuale Anci.
“Quelle del Recovery fund sono risorse post emergenza, e ci stiamo lavorando in queste settimane”, ha proseguito, evidenziando come i temi siano quelli del periodo prima del Covid, perché “sembra un secolo fa, ma il flusso turistico tornerà prepotente e imponente come prima”.
In particolare il ministro ha ribadito la necessità di “affrontare il problema dell’accesso alle città, della distribuzione dei flussi turistici in tutto il Paese, e poi bisognerà migliorare l’offerta alberghiera e portare un consumo di qualità alta, intervenire sul patrimonio culturale dal punto di vista della sicurezza specialmente sismica, moltiplicare gli attrattori culturali e lavorare quindi sui borghi”.
Sul fronte del turismo internazionale, ..

“Se continua così fino a Natale il web sottrarrà ai negozi oltre 4 miliardi di euro di vendite, servono regole per riequilibrare concorrenza”

Altro che Black Friday: novembre e dicembre rischiano di essere dei mesi ‘neri’ per il commercio. La seconda ondata ha infatti ‘chiuso’ del tutto oltre 190mila negozi nelle regioni rosse, a cui si aggiungono altre 68 mila attività in Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna cui è stato imposto lo stop di domenica e almeno altri 50mila negozi nelle gallerie commerciali per cui il divieto di apertura, invece, si estende a tutto il weekend.

Una chiusura di massa che di fatto rende impossibile ai negozi partecipare ai vari Black Friday e Black Weekend, con grande vantaggio dell’online: a causa delle restrizioni nei canali di vendita fisici, in occasione della promozione circa 700 milioni di euro verranno travasati dai negozi reali a quelli sul web. Inoltre, se le restrizioni dovessero continuare fino alla fine dell’anno, il web potrebbe stra..

Confesercenti commenta la petizione ‘Natale senza Amazon’

“Questa seconda ondata sta creando uno squilibrio di concorrenza gravissimo tra i negozi reali e il web: mentre i primi sono chiusi d’ufficio da governo e regioni, il canale delle vendite on line di fatto agisce ed opera in condizioni di monopolio. Un problema serissimo per i negozi, soprattutto in vista del Natale”.

Così Confesercenti commenta la petizione ‘Natale senza Amazon’ lanciata da decine di personalità francesi, tra cui la sindaca di Parigi Anne Hidalgo.

“Il rischio è che il commercio, un settore già in crisi da circa un decennio, venga definitivamente condannato a morte da questo squilibrio. Il problema non è impedire le vendite online, ma rendersi conto della necessità non più differibile di garantire un mercato realmente concorrenziale, nel rispetto del pluralismo distributivo. A maggior ragione nella situazione attuale, che vede le imprese di vicinato chiuse per scelta amministrativa”.

La presidente interviene sulle nuove regole UE sui pagamenti arretrati in vigore dal prossimo 1 gennaio

Nuove regole europee sul default in vigore dal 1° gennaio. La presidente di Confesercenti Patrizia De Luise ha lanciato l’allarme sulle pagine del Sole 24ore in un articolo che riportiamo di seguito: «A gennaio oltre 42mila attività saranno a rischio default».

Una spada di Damocle per migliaia di piccole attività del commercio, industria, artigianato e servizi. «Le nuove regole europee sul default rischiano di mandare in tilt il sistema del credito italiano – rimarca la presidente – e in un momento di grave difficolta potrebbero contribuire a spingere migliaia di attività verso i finanziamenti illegali».

Dal 1° gennaio basterà un arretrato di oltre 90 giorni, superiore all’1% dell’esposizione totale verso l’istituto di credito – anche se di soli 100 euro – per far classificare l’impresa in default. E gli istituti peggiorano automaticamente la posizione dei creditori.

«Una strett..

Servono regole anche per l’on line per una concorrenza più leale

Black Friday, commercio on line e negozi fisici: il segretario generale di Confesercenti Mauro Bussoni ospite di Mi Manda RaiTre.

“C’è bisogno di regole che evitino una distorsione del mercato. Danno enorme per i negozi fisici”.

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