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Discutere le difficoltà nate nel settore Terziario, a causa dell’emergenza COVID 19, e riprendere le riflessioni
relative al rinnovo del CCNL terziario, distribuzione e servizi scaduto il 31 dicembre del 2019. E’ stato questo
lo scopo dell’incontro di oggi tra l’associazione imprenditoriale Confesercenti e i sindacati di categoria
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs.

Durante l’incontro, le Parti hanno sottolineato il ruolo centrale delle relazioni sindacali, soprattutto
nell’emergenza Covid, che ha portato, in questi mesi, alla sottoscrizione di importanti Accordi volti alla
salvaguardia della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e a definire intese sull’intervento del welfare
contrattuale, attraverso la rete della bilateralità settoriale.

Le Parti confermano la centralità del CCNL e la volontà reciproca di avviare un percorso negoziale che dovrà
necessariamente tener conto dell’andamento della pandemia, dei riflessi economici sul settore e delle
nuove modalità di organizz..

Appello congiunto al Ministro Gualtieri di Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria e Utilitalia

“E’ necessario l’avvio di un confronto sulle iniziative da adottare per consentire il recupero di 3,4 miliardi di addizionali illegittimamente versate per le annualità 2010 e 2011”.

Le Associazioni datoriali – Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria e Utilitalia – chiedono al Ministro Gualtieri un incontro urgente sul tema delle addizionali provinciali sulle accise sull’energia elettrica, dichiarate in contrasto con la disciplina europea.

“Pur consapevoli della rilevante portata finanziaria dei rimborsi in questione – continuano le imprese – si tratta anche di una importante questione di principio, che vede la tutela dell’affidamento e la certezza del diritto al centro del rapporto tra Amministrazione finanziaria e contribuente. Specie in un periodo storico e complesso come quello attuale, in cui il tessuto pr..

Fiarc Confesercenti: “Primo risultato, ma ancora insufficiente. Troppi gli esclusi”
Anche gli agenti e i rappresentanti di commercio sono fra i beneficiari del contributo a fondo perduto previsto dal “Decreto Ristori quater” approvato dal governo: il beneficio non riguarda l’intera categoria, ma soltanto gli agenti il cui codice Ateco prevalente sia contenuto nell’allegato 1 del decreto.

“Si tratta – dice Antonino Marcianò, presidente Nazionale della Fiarc, la Federazione di categoria della Confesercenti – di un segnale apprezzabile: finalmente anche gli agenti, finora completamente dimenticati, sono stati presi in considerazione. È il coronamento della battaglia della Fiarc, impegnata da mesi nel sottolineare le difficoltà della categoria e della necessità, quindi, che anche per essa venissero adottati adeguati provvedimenti”.

“Non possiamo tuttavia non lamentare – sottolinea il presidente – alcune gravi criticità che inficiano l’efficacia della misura. In primo luogo, non convince ..

L’associazione: cashback opportunità di risparmio, ma è strumento complesso. Sarebbe meglio investire su modernizzazione Paese

Attualmente, solo un registratore di cassa su tre è ‘attrezzato’ per partecipare alla lotteria dello scontrino. Partire già a gennaio vorrebbe dunque dire escludere migliaia di attività del commercio, della ristorazione e dei servizi che, anche per l’emergenza Covid, non hanno avuto la possibilità di rinnovare il registratore di cassa o procedere all’adeguamento del vecchio.

Così Confesercenti commenta la partenza della lotteria dello scontrino.

“L’emergenza Covid ha avuto un impatto pesantissimo sulle imprese di vicinato”, commenta Confesercenti. “Tra chiusure forzate, fatturati azzerati e futuro incerto, molte attività non hanno ancora potuto completare gli investimenti necessari a partecipare alla Lotteria dello Scontrino. Anche perché il solo adeguamento dei registratori di cassa costerà alle imprese circa 400 milioni di euro: una cifra difficile da sost..

Focus su sostegni alle imprese e misure per il rilancio dell’economia

Emergenza Covid e interventi per sostenere le imprese e il rilancio dell’economia italiana: il punto a Tg2 Italia con la presidente di Confesercenti Patrizia De Luise.

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Riconosciuto il 100% delle spese sostenute

Il Sindacato italiano librai Confesercenti, nel giorno della pubblicazione dell’elenco dei beneficiari del Tax credit librerie, plaude al potenziamento del fondo che consentirà a tutti i librai che hanno presentato la domanda di vedersi riconoscere il 100% delle spese sostenute.

“In questi mesi davvero difficili per il commercio in generale e per il nostro settore in particolare – commenta Cristina Giussani, presidente del Sil – sapere di vedersi riconoscere la cifra richiesta e poter compensare imposte, spese e contributi è davvero un’ottima notizia che permetterà, a tutti i librai, di beneficiare di un aiuto concreto per la propria attività”.

“Quello che ci preme sottolineare è che questa misura è anche un incentivo al lavoro, potendo utilizzare il credito per compensare i contributi dei dipendenti – continua Giussani. Auspichiamo che grazie a questa opportunità il comparto possa ricominciare ad operare con più serenità”.

“Speriamo che i..

Previsto uno stanziamento di ulteriori 8 miliardi di euro

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori misure urgenti connesse all’emergenza COVID-19, il cosiddetto Decreto Ristori quater.

Il testo – spiega il governo in una nota – interviene con uno stanziamento aggiuntivo di risorse, pari a 8 miliardi, conseguenti al nuovo scostamento di bilancio, per rafforzare ed estendere le misure necessarie al sostegno economico dei settori più colpiti dalla pandemia, nonché con ulteriori disposizioni connesse all’emergenza in corso.

Queste le misure principali previste dal Governo.

Proroga del secondo acconto Irpef, Ires e Irap
Il versamento del secondo acconto di Irpef, Ires e Irap viene prorogato dal 30 novembre al 10 dicembre per tutti i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione. La proroga è estesa al 30 aprile per le imprese con un fatturato non superiore a 50 milioni di euro nel 2019 e che hanno registrato un calo del 33% del fatturat..

Modernizzazione e sostegni articolati per il rilancio

Nonostante la caduta del clima di fiducia a novembre fosse un evento largamente atteso – dopo il Dpcm del 3 novembre in cui si individuavano le diverse articolazioni delle restrizioni per tipologia di situazione sanitaria e per il peggioramento, in generale, della situazione pandemica – per alcuni versi i dati sono peggiori delle aspettative.

Così l’Ufficio economico Confesercenti commenta i dati diffusi oggi da Istat sulla fiducia di novembre.

D’altra parte, la seconda ondata del virus sta avendo conseguenze sanitarie rilevantissime in tutta Europa. Prendono piede i timori di una crisi che non si supererà in tempi brevi, mettendo a rischio un numero elevato di posti di lavoro. Tutte le componenti del clima di fiducia dei consumatori sono in calo, mentre le attese sulla situazione economica dell’Italia crollano: l’indice medio scende di oltre 3,5 punti, ma emerge forte la preoccupazione per il clima economico complessivo (- 8 pun..

Nel terzo trimestre 2020 si stima che l’indice destagionalizzato del fatturato dei servizi aumenti del 26,7% rispetto al trimestre precedente, segnalando una netta ripresa con variazioni congiunturali positive in tutti i settori. Lo rileva l’Istat, sottolineando che l’indice generale grezzo registra una diminuzione, in termini tendenziali, del 6,9%.

La variazione congiunturale che segna l’incremento maggiore – spiega l’Istat – riguarda le Attività dei servizi di alloggio e ristorazione con un balzo del 161,9%. Forti aumenti contraddistinguono anche le Attività professionali, scientifiche e tecniche (+27,4%), il Commercio all’ingrosso, commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli (+26,0%), il Trasporto e magazzinaggio (+20,9%), le Agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (+16,7%). L’aumento più contenuto riguarda i Servizi di informazione e comunicazione (+9,4%).

In termini tendenziali si registrano flessioni per le Attività dei servizi di alloggio e ristorazione (-..

“Grande delusione per il mancato accordo sullo spostamento delle promozioni, persa l’occasione per fare qualcosa di concreto per le imprese. Dove possibile, i consumatori scelgano i negozi”

Black Friday e Black Weekend, quest’anno, marcano davvero un periodo nero per il commercio. Le restrizioni imposte ai negozi, dalle chiusure forzate nelle regioni rosse e arancioni allo stop nel fine settimana imposto alle attività di gallerie e centri commerciali, rende impossibile alle imprese di vicinato partecipare all’evento promozionale. Uno squilibrio concorrenziale che rischia di spostare dai negozi fisici al web 83 milioni di euro di vendite al giorno dall’inizio della settimana del Black Friday al termine degli sconti.

A stimarlo è Fismo, l’associazione delle imprese del commercio moda Confesercenti.

Ed è proprio la spesa in abbigliamento e accessori a subire il travaso più rilevante, con 25 milioni di euro al giorno di spesa delle famiglie dirottate verso il web. Ma lo squilibrio conco..