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La presidente di Confesercenti Patrizia De Luise ospite di TgCom24. Al centro della trasmissione i ristori e i sostegni alle imprese.

“Le imprese di prossimità sono fondamentali per il Paese – ha spiegato la presidente De Luise – Tutti gli interventi devono essere fatti su misura delle imprese, per difendere l’occupazione e il rilancio del Paese. Oggi dobbiamo governare l’emergenza ma abbiamo una responsabilità più importante che è quella di portare le imprese integre e vive al momento della ripartenza”.

Ambienti più sicuri contro il Covid e liberi dai principali agenti contaminanti come microrganismi, muffe e batteri e virus. Confesercenti lancia un’iniziativa a sostegno dell’attività di negozi, pubblici esercizi e piccole imprese aperte al pubblico, già particolarmente provati dalla crisi e che ora devono affrontare una nuova fase critica dell’emergenza sanitaria che stiamo attraversando: l’Associazione di categoria, che rappresenta le imprese italiane del commercio, del turismo e dei servizi, dell’artigianato e della piccola industria, ha siglato una convenzione con Sanixair, startup italiana ad alta innovazione tecnologica, che ha messo a punto un sistema ingegnerizzato di sanificazione in continuo dell’aria e delle superfici, attivo h24, basato sulla fotocatalisi. Scopo dell’intervento, e della convenzione, è garantire per esercenti e clienti un ambiente salubre e microbiologicamente sicuro 24/24 h, privo di agenti patogeni nel rispetto dei più alti standard di sicurezza previsti ..

Dare priorità alle imprese di vicinato, sbloccare subito ristori, serve progetto mirato di rilancio e modernizzazione del piccolo commercio

Dopo il crollo delle vendite registrato lo scorso anno, con un – 5,4% in media e – 10,1% registrato dalle piccole superfici, il 2021 apre con una caduta libera, visto il perdurare delle misure restrittive e delle incertezze dovute alla pandemia. Così Confesercenti commenta le stime Istat sulle vendite di gennaio.

Il dato di gennaio è particolarmente significativo e preoccupante se lo si confronta con lo stesso mese del 2020, ante pandemia: si evidenzia un calo del 6,8% nella media complessiva, ma per le piccole superfici si traduce in uno scivolone del 14,3% ed in una vera e propria catastrofe per il comparto non alimentare che registra una flessione di quasi il 20%. A pesare il perdurare delle restrizioni e – in piccola parte – il ritardo dell’avvio dei saldi, ma il risultato è comunque drammatico, tanto più se si considera che il commercio elet..

La vaccinazione per i lavoratori e per gli imprenditori del terziario e nel turismo deve essere una priorità, sia per il rischio specifico sia per la grave crisi che sta investendo due comparti di attività fondamentali per l’occupazione e per il rilancio della nostra economia.

Così Confesercenti, in occasione dell’incontro per il Funzionamento dei protocolli di sicurezza e sulla campagna vaccinale nei luoghi di lavoro tra le associazioni di impresa e il Ministro per il Lavoro Andrea Orlando.

Nel commercio e nel turismo operano milioni di imprese e lavoratori, spesso micro-imprese e attività familiari, ed è giusto ed utile che abbiano priorità nella definizione di un piano vaccinale, anche considerando l’imminenza della stagione turistica estiva.

Un efficace piano vaccinale è l’unico modo per uscire dall’emergenza: tutto quello che possiamo fare per andare in questa direzione lo faremo. A partire dal riaggiornamento dei precedenti protocolli e la definizione di nuove intese, da attiv..

Il segretario generale di Confesercenti Mauro Bussoni ospite della trasmissione Tg3 FuoriTg condotta da Maria Rosaria De Medici. Ristori e sostegni alle imprese i temi al centro del programma.

“Finalmente si esce dalla logica dei codici Ateco. C’è bisogno di creare le condizioni perché le imprese possano resistere e agire al meglio anche nel 2021. Quindi c’è bisogno di risposte chiare, immediate e veloci”, le parole del Segretario Bussoni.

Grave impatto su tutta la filiera da decisione incomprensibile: trasparenza e monitoraggio già garantiti da disposizioni europee e nazionali

“Forte preoccupazione per l’introduzione, ad opera della recente legge di bilancio, di un ulteriore sistema di tracciabilità che prevede pesanti oneri per gli operatori che detengano, a qualsiasi titolo, cereali e farine di cereali in quantitativo superiore alle cinque tonnellate annue”.

È questo l’appello lanciato da Confesercenti, Confcommercio, Coop, ANCD e Federdistribuzione in una lettera al Ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli.

Le nuove norme prevedono infatti significative sanzioni amministrative per le imprese che non annoteranno in un registro telematico le operazioni di carico e scarico. “Tale adempimento – spiegano le Associazioni di categoria – anche in ragione del modesto quantitativo annuale idoneo a far scattare l’obbligo e della scelta di prevedere la tracciabilità non solo delle materie..

Firmato dal presidente Mario Draghi, in vigore dal 6 marzo al 6 aprile

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha firmato il nuovo DPCM che detta le misure di contrasto alla pandemia e di prevenzione del contagio da COVID-19.

Il DPCM sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021 e conferma, fino al 27 marzo, il divieto già in vigore di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, con l’eccezione degli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità.

Di seguito una sintesi delle principali novità e delle misure confermate.

ZONE BIANCHE

Nelle zone bianche, si prevede la cessazione delle misure restrittive previste per la zona gialla, pur continuando ad applicarsi le misure anti-contagio generali (come, per esempio, l’obbligo di indossare la mascherina e quello di mantenere le distanze interpersonali) e i protocolli di settore. Restano sospesi gli eventi che comportano assembramenti (fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi). Si istituisce un “tavolo permane..

La presidente di Confesercenti Patrizia De Luise intervistata sulle pagine del Tirreno. Il punto sulla situazione delle imprese, ormai stremate dalle misure restrittive dovute all’emergenza Covid.

Di seguito l’intervista alla presidente De Luise.

«Le imprese sono stremate e non possono aspettare un altro mese». Sono le parole accorate della presidente nazionale di Confesercenti, Patrizia De Luise, che chiede immediati aiuti economici per le attività del settore, a partire dai cosiddetti ristori attesi ormai da due mesi e che ammontano, a livello nazionale, a 32 miliardi .

Ma nello stesso tempo chiede da subito anche un cambio di rotta al governo: «Se si parla di nuove chiusure è perché le restrizioni alle imprese non bastano a contenere l’epidemia, oltre a essere una soluzione insostenibile per l’economia. Dobbiamo puntare con maggior forza sul vaccino: il governo deve spostare la sua azione dai decreti di chiusura all’organizzazione di una campagna vaccinale a tappeto che permetta ..

Inflazione acquisita per il 2021 è pari a +0,7%

Prezzi in crescita tendenziale per il secondo mese consecutivo: secondo quanto rileva l’Istat nelle stime preliminari, infatti, a febbraio l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,1% su base mensile e dello 0,6% su base annua (da +0,4% di gennaio).

L'”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi e quella al netto dei soli beni energetici salgono entrambe da +0,8% rispettivamente a +1,0% e a +0,9%. L’inflazione acquisita per il 2021 è pari a +0,7% per l’indice generale e a +0,4% per la componente di fondo.https://www.confesercenti.it/wp-admin/media-upload.php?post_id=84002&type=image&TB_iframe=1

La pandemia impoverisce gli italiani. Ad un anno dallo scoppio della crisi pandemica, alle famiglie italiane sono venuti a mancare in media, e nonostante i numerosi ristori, 1.650 euro di redditi. E le prospettive di recupero sono lente e dipendenti dagli esiti della campagna vaccinale, attualmente in ritardo sugli obiettivi fissati: continuando così, a fine 2021, il reddito medio delle famiglie sarà ancora 512 euro inferiore ai livelli pre-crisi.

A stimarlo è Confesercenti. A livello territoriale, alla fine del corrente anno la distanza maggiore dalle condizioni pre Covid si registrerebbe in Emilia Romagna (-897 euro), seguita dalle Marche (-807 euro). Resterebbe invece al di sotto dei 200 euro la perdita delle famiglie pugliesi.

Per quanto riguarda le altre regioni, la contrazione dei redditi 2021 rispetto al 2019 sarebbe compresa fra 600 e 700 euro in Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto, Toscana e Umbria. Superiori ai 500 euro sarebbero le perdite delle famiglie di Lombardia, Trentino..