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La Stampa: La denuncia di Confesercenti riesce a stanare il ministero dell’Economia

«Da tutto il territorio arrivano segnalazioni di associati che non hanno ancora ricevuto i bonifici dei contributi a fondo perduto del Sostegni Bis», denuncia Confesercenti che con questa mossa riesce a stanare il ministero dell’Economia che in una nota ha fatto sapere che i pagamenti dei nuovi contributi a fondo perduto sono stati «disposti».

Così scrive Paolo Baroni sul quotidiano La Stampa.

“Che fine hanno fatto i sostegni per le imprese? – si legge nell’articolo – Il ministro dell’Economia Daniele Franco, durante una audizione alla Camera, aveva assicurato che entro il 16 giugno sarebbero partiti in automatico nuovi bonifici, identici a quelli previsti dal Sostegni uno. Rispetto a questa scadenza è passata quasi una settimana e commercianti ed artigiani non hanno visto ancora un euro”.

Leggi qui l’articolo su La Stampa

Il Comunicato di Confesercenti del 22 giugno 2021

Il Piano si basa su importo di 191,5 miliardi di euro, di cui 68,9 miliardi in sovvenzioni e 122 in prestiti

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza italiano, approvato oggi dalla Commissione europea, si basa su importo totale di 191,5 miliardi di euro, di cui 68,9 miliardi in sovvenzioni e 122 in prestiti. Nell seicento pagine del piano, vengono presentate 190 misure (58 riforme e 132 investimenti), con ben 525 obiettivi. Secondo la Commissione il piano favorirà un incremento del Pil tra l’1,5% nel 2021 e il 2,5% nel 2026.

Transizione verde: il 37% dei fondi è destinato alla transizione verde. Nel dettaglio, si tratta di 32,1 miliardi per la mobilità sostenibile. Il progetto è di integrare più regioni nella rete ferroviaria ad alta velocità e completare i corridoi ferroviari merci; promuovere il trasporto locale sostenibile attraverso l’estensione di piste ciclabili, metropolitane, tram e autobus a emissioni zero, compresa la costruzione di stazioni di ricarica elettrica in tutto..

Via libera della Commissione Europea alla proroga, fino al 31 dicembre 2021, della moratoria sui finanziamenti per le PMI, prevista dal decreto Sostegni bis.

Possono beneficiare dell’estensione del termine della moratoria solo le imprese ed i professionisti che ne hanno fatto richiesta alla banca/ente finanziatore entro il 15 giugno. La sospensione riguarderà solo la quota capitale.

Dal 1° luglio 2021, quindi, dovranno essere di nuovo pagati gli interessi. Le richieste di proroga della moratoria non beneficeranno più delle regole semplificate concesse dall’EBA: la banca pertanto dovrà valutare se classificare le esposizioni sospese come “forborne”.

L’associazione: previsti per il 16 giugno, ma ad oggi non pervenuti. Imprese indebitate per 200 miliardi con banche e fisco, senza ristori non avranno liquidità per ripartire
Che fine hanno fatto i sostegni per le imprese? Da tutto il territorio arrivano segnalazioni di associati che non hanno ancora ricevuto i bonifici dei contributi a fondo perduto del Sostegni Bis, la cui erogazione era stata annunciata per il 16 giugno scorso. Così Confesercenti.

Il Decreto è stato approvato a fine maggio, con l’obiettivo esplicito di far arrivare rapidamente le risorse alle imprese. Da qui la previsione di accreditare automaticamente il contributo a chi già aveva beneficiato del primo Dl Sostegni. Il 7 giugno, in audizione, il Ministro dell’Economia e delle Finanze aveva confermato il meccanismo automatico ed annunciato che i bonifici sarebbero partiti il 16 giugno. Ad oggi, a quasi una settimana di distanza dalla data prevista, risultano non pervenuti.

È urgente fare chiarezza sulle cause del ..

Confesercenti interviene in audizione presso la Commissione Attività produttive della Camera dei deputati. Al centro dell’intervento la discussione congiunta delle risoluzioni in materia di liberalizzazione del settore del gas naturale e dell’energia elettrica.

Audizione fissata alle 13.50 di martedì 22 giugno 2021. L’audizione è trasmessa in diretta sulla webTv della Camera (clicca qui).

La valutazione verrà approvata entro domani da tutti i Commissari
La valutazione della Commissione Ue del Pnrr italiano vede tutte A, cioè il massimo voto, ed una B alla voce ‘Costi’, come per gli altri piani approvati finora. Nella pagella, che sarà approvata entro domani che la Presidente Ursula Von der Leyen consegnerà al Premier Mario Draghi a Roma, si sottolinea che il piano “contribuisce ad affrontare in modo soddisfacente” le raccomandazioni specifiche della Ue.

Per la Commissione il Pnrr italiano “rappresenta una risposta bilanciata e completa alla situazione economica e sociale” e “contribuisce in maniera efficace ad affrontare le sfide identificate dalle raccomandazioni”. Inoltre “rafforza il potenziale di crescita, la creazione di posti di lavoro e la resilienza economica, sociale ed istituzionale”.

Le misure poi “non arrecano danni” a tutti gli obiettivi ambientali della Ue contribuiscono in modo efficace sia alla transizione energetica che a quella digitale. Avranno inol..

A febbraio 2022 la comunicazione delle spese sostenute nel 2021
“Pronte le regole per fruire del “Bonus acqua potabile”, il credito d’imposta previsto dalla Legge di Bilancio 2021 per chi acquista sistemi utili a migliorare la qualità dell’acqua da bere in casa o in azienda e ridurre, conseguentemente, il consumo di contenitori di plastica”.

Ne dà notizia l’Agenzia delle Entrate che spiega come “si tratti di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare”.

Un Provvedimento firmato dal Direttore dell’Agenzia definisce i criteri e le modalità di fruizione del bonus e approva il modello di comunicazione che i contribuenti devono trasmettere all’Agenzia dal 1° al 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui hanno sostenuto la spesa. Prima finestra, febbraio 2022 per comunicare le somme pagate nel corso del 2021.

Che cos’è il “Bonus acqua potabile” – Per razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo di bottiglie di plasti..

Il Presidente Munafò: “Non vogliamo sussidi o assistenzialismo e non andiamo da nessuno con il cappello in mano”

L’Assoturismo Confesercenti Maratea, nata in periodo di covid-19, lockdown, difficoltà di spostamenti e divieti di assembramenti, si è riunita per la prima volta in presenza, nel massimo rispetto delle vigenti normative contro la diffusione del Covid-19, alla Yumara – Le Terrazze del Gusto, di proprietà di Pierpaolo Schettino, Presidente FIEPeT Assoturismo. L’occasione è stata data, non da un convegno, non da una conferenza stampa né dai soliti spesso improduttivi bla-bla-bla, ma da un brindisi beneaugurale che tutti gli operatori turistici di Maratea, con i loro fondi, si sono voluti regalare in questo ultimo weekend di primavera con il lavoro ancora a basso regime prima che gli impegni di questa stagione estiva, sempre troppo corta, non consentano più di sottrarre alle loro attività neppure un minuto.

Da Napoli è giunto anche il saluto del Presidente Asshotel Giovanni Co..

Bene località balneari, ma continua la crisi delle città d’arte: 4mila b&b e alberghi hanno rinunciato ad aprire.
“Serve un piano dedicato”

Vita sulle spiagge, deserto – o quasi – nelle città d’arte. Le previsioni meteo favorevoli danno una spinta al turismo: per questo weekend, il primo ‘caldo’ della stagione, strutture ricettive e locazioni turistiche dovrebbero registrare 700mila presenze. Un’accelerazione incoraggiante, che però esclude le mete culturali e mette sempre più in crisi la ricettività: nelle città d’arte 4mila imprese tra b&b e piccoli alberghi hanno rinunciato ad aprire per mancanza di domanda.
È quanto emerge da un monitoraggio condotta da CST per Assoturismo Confesercenti.
Le spiagge si avviano ad essere (quasi) piene nel week end, e un po’ di movimento di turisti è atteso anche per le località della montagna e dei laghi, la situazione rimane invece più difficile per le imprese delle città d’arte italiane. Qui la dimensione della domanda straniera è ancora molto lon..

In media 2.440 euro a chi ha percepito uno dei bonus

Nel 2020, a sostegno di coloro che svolgono attività imprenditoriale, sommando i contributi dell’Inps e quelli dell’Agenzia delle Entrate, sono stati complessivamente erogati circa 8,9 miliardi. Lo indica una nota congiunta Inps, Agenzia delle Entrate e Banca d’Italia sulle misure a tutela delle attività d’impresa nel 2020. Quasi il 50% dei beneficiari ha percepito sia il bonus Inps, sia almeno uno dei contributi a fondo perduto dell’Agenzia delle Entrate (Ade); il 30% ha avuto accesso al solo bonus Inps mentre il 20% ha avuto solo i contributi Ade. Coloro che hanno percepito almeno uno dei bonus hanno ricevuto in media 2.440 euro.

Inoltre, secondo stime prudenziali riportate in uno studio effettuato dalla Direzione centrale Studi e Ricerche dell’Inps in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate e la Banca d’Italia, oltre il 70% dei potenziali beneficiari ha avuto accesso ad almeno uno dei due strumenti. Nell’ultimo anno i lavorat..