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La ripresa c’è e sarà più sostenuta del previsto. A sostenerlo è l’Istat nel Report sulle prospettive per l’economia italiana nel 2021-2022. Nei primi mesi dell’anno, evidenzia l’Istituto di Statistica, lo scenario internazionale è stato caratterizzato da una decisa ripresa del commercio mondiale e da un progressivo miglioramento della produzione, seppure con tempistica e ritmi eterogenei tra i paesi. Per l’Italia si prevede una sostenuta crescita del Pil sia nel 2021 (+4,7%) sia nel 2022 (+4,4%).

Nel biennio di previsione l’aumento del Pil sarà determinato dalla domanda interna al netto delle scorte (rispettivamente +4,6 e +4,5 punti percentuali) trainata dagli investimenti (+10,9% e +8,7%) e, con un’intensità minore ma significativa, dalla spesa delle famiglie e delle ISP (+3,6% e +4,7%).

La domanda estera netta è attesa contribuire marginalmente al processo di recupero, con un apporto positivo nell’anno corrente (+0,1 p.p.) e negativo nel 2022 (-0,1 p.p.) mentre le scorte fornireb..

Il provvedimento è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale

E’ stato pubblicato in Gazzetta il dl Semplificazioni-governance. Il provvedimento, in 67 articoli, definisce la governance del pnrr e che contiene le prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure.

La prima parte fissa le norme in materia di governance definendo il sistema di coordinamento, gestione, attuazione, monitoraggio e controllo del pnrr; poteri sostitutivi, superamento del dissenso e procedure finanziarie. La seconda parte contiene disposizioni di accelerazione e snellimento delle procedure e di rafforzamento della capacità amministrativa. Sono previste, tra l’altro, procedure speciali per alcuni progetti del pnrr, semplificazioni in materia di affidamento dei contratti pubblici pnrr e pnc, modifiche alla disciplina del subappalto con una nuova soglia che sale dal 40 al 50% e garanzie per i lavoratori impiegati.

In una nota Palazzo Chigi ha dettagliato a..

“La proposta Ue va nella direzione giusta, finalmente si parla, in modo serio e concreto, di ripartenza del turismo. Da tempo chiediamo di conoscere, oltre alla data delle riaperture, i provvedimenti e le strategie volti a rendere efficace la suddetta ripartenza: questo va nella direzione giusta e non può che essere accolto in modo positivo dalla filiera del turismo”.

Così il Presidente nazionale di Assoturismo Vittorio Messina commenta la proposta di aggiornamento della Commissione Ue alla raccomandazione sul coordinamento delle restrizioni alla libera circolazione nell’Unione in risposta al Covid.

“Le imprese turistiche hanno bisogno di risposte chiare e certe per essere pronte e vincere la sfida del rilancio, l’indicazione della Commissione europea che suggerisce che le persone completamente vaccinate, in possesso di documenti in linea con il certificato digitale Covid dell’Unione europea, possano essere esentate dai test di viaggio o dalla quarantena 14 giorni dopo aver ricevuto ..

Sono tre le Regioni che da oggi sono in “zona bianca”, ossia Sardegna, Molise e Friuli Venezia Giulia. Sono le uniche che sono rientrate nei uniche, finora, a rientrare nei parametri previsti, ossia un’incidenza settimanale inferiore ai 50 casi per centomila abitanti, rischio basso e tassi ospedalieri ai minimi per tre settimane consecutive.

Il resto dell’Italia rimane in giallo: già dalla prossima settimana potrebbero cambiare colore altre quattro regioni: Abruzzo, Liguria, Veneto e Umbria.

Cosa cambia con la zona bianca? Di fatto si anticipano le aperture progressive stabilite per la zona gialla a giugno e luglio.

Coprifuoco: chi si trova in zona bianca non dovrà rientrare ad una data ora. Resta l’obbligo di rispettare le distanze e indossare la mascherina. In zona gialla, invece, fino al 7 giugno il coprifuoco resta alle 23; si passa a mezzanotte fino al 21 giugno.

Ristorazione: non c’è più il limite di quattro persone al tavolo. Resta obbligatoria la distanza di un metro tra i ..

L’uscita dagli aiuti? Dovrà essere graduale, visto l’impatto straordinario della pandemia sui consumi e sul sistema del credito, ricordato anche dal Governatore Visco. Ora che il peggio sembra essere finalmente alle spalle, quindi, il Pnrr dovrà concentrare le energie per rimuovere la pesante zavorra del calo straordinario di consumi delle famiglie e del sovraindebitamento delle imprese causati dalla pandemia, che inevitabilmente condiziona il futuro del Paese.

Così Confesercenti commenta le Considerazioni finali tenute oggi dal Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco.

Purtroppo, dobbiamo ribadirlo, solo nel 2020 rispetto al 2019, abbiamo perso 123 miliardi di euro di spesa – per un calo medio di 5mila euro a famiglia – con un impatto devastante sulle imprese e sul lavoro. Dopo una flebile ripresa dei primi mesi del 2021, auspichiamo che la seconda parte dell’anno riesca ad agganciare finalmente quella fase di rilancio tanto auspicata, a cui la stragrande maggioranza delle im..

Confesercenti interviene in audizione presso la Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, riunita nella Nuova Aula dei Gruppi parlamentari, nell’ambito dell’esame del decreto 73/2021, cosiddetto “Sostegni bis”, recante misure urgenti connesse all’emergenza da Covid-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali.

L’audizione è trasmessa in diretta sulla webTv della Camera a partire dalle 10.15 (clicca qui).

Flop flat tax 7%
La misura per attirare i pensionati stranieri in Italia, nel suo primo anno di applicazione, è stata un flop. ”Questo regime ha avuto al momento un impatto molto modesto, dalle dichiarazioni risultano meno di 50 soggetti”.

E’ quanto emerge dai dati delle dichiarazioni dei redditi Irpef 2020, relative all’anno d’imposta 2019, pubblicati dal Mef.

Dal 2019, si ricorda, è stata introdotta la tassazione sostitutiva del 7% rivolta ai titolari di reddito da pensione di fonte estera che trasferiscono la residenza in Italia in un comune delle regioni Sicilia, Calabria, Sardegna, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia, con popolazione non superiore a 20.000 abitanti. L’importo dichiarato dei redditi da pensione estera ammonta a 992 mila euro; mente gli altri redditi di fonte estera sono pari a 1,8 milioni di euro. L’imposta sostitutiva dichiarata è di oltre 127 mila euro.

Salto in avanti va consolidato, proseguire con sostegni al rilancio

Un segnale positivo per l’estate. Nel mese di maggio consumatori ed imprese fanno registrare un significativo aumento del clima di fiducia, effetto prevedibile delle riaperture e del proseguimento della campagna vaccinale: sarebbe preoccupante se non ci fosse un rimbalzo.

Così l’Ufficio economico Confesercenti commenta i dati Istat sulla fiducia di consumatori ed imprese a maggio.

Un recupero atteso, soprattutto per quei servizi di mercato che sono stati i più penalizzati dalla crisi come il turismo, che registra un rimbalzo di oltre 30 punti con un’accelerazione delle attese degli ordini. Più lenta, invece, la ripresa del commercio al dettaglio che, pur registrando un aumento del clima di fiducia, resta penalizzato da un downgrade della spesa e dall’incremento delle vendite on line, mentre la riapertura dei centri commerciali nei weekend dovrebbe migliorare la percezione nella grande distribuzione.

Il boom di fidu..

Confesercenti in audizione presso la Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, nell’ambito dell’esame della proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio volta a rafforzare l’applicazione del principio della parità di retribuzione tra uomini e donne per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore attraverso la trasparenza delle retribuzioni e meccanismi esecutivi.

L’audizione di giovedì 27 maggio 2021, a partire dalle 13.30, è trasmessa dalla webTv della Camera (clicca qui).

Il testo è ora atteso alla plenaria dell’Eurocamera di giugno

Primo ok del Parlamento europeo ai certificati Covid digitali Ue, che faciliteranno la libera circolazione in Europa in estate nonostante la pandemia da coronavirus. La commissione per le libertà civili (Libe) dell’Europarlamento ha infatti dato il via libera all’accordo al trilogo negoziale fra le tre istituzioni europee con 52 si, 23 no e 3 astenuti. Il testo è ora atteso alla plenaria dell’Eurocamera di giugno.