L’aumento dei prezzi al consumo registrato a settembre era prevedibile, ed anzi contenuto: i prezzi alla produzione, sulla scia di materie prime ed energetici, sono cresciuti in media del 7% dallo scorso marzo ad oggi, molto più velocemente dell’inflazione generale.
Così l’Ufficio economico Confesercenti commenta le stime preliminari Istat sui prezzi al consumo a settembre.
La ripresa dell’economia globale e dei prezzi dei beni energetici e delle materie prime – ad esempio quelle legate alla produzione di pasta, pane e altri beni alimentari – stanno spingendo l’inflazione anche nel nostro Paese: secondo le nostre previsioni, il tasso di crescita dei prezzi potrebbe superare, nei prossimi mesi, temporaneamente la soglia del 3%.
Le imprese – in particolare quelle della distribuzione commerciale – fino ad ora hanno assorbito quasi completamente gli aumenti subiti nelle varie componenti di costo, come testimoniano gli stessi dati Istat: l’inflazione è spinta verso l’alto dal comparto e..