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Sarà insieme al Presidente Provinciale Confesercenti, Stefano Bonfanti ed alla sindaca Ilaria Bugetti
La Presidente nazionale Confesercenti, Patrizia De Luise, sarà presente all’inaugurazione della terza edizione di Eatprato – Da Chiostro a Chiostro! Assapora le eccellenze di Prato, insieme al Presidente Provinciale Confesercenti, Stefano Bonfanti ed alla sindaca della cittadina Ilaria Bugetti.

Organizzata da Confesercenti Prato, in collaborazione con il Comune, la rassegna delle eccellenze enogastronomiche pratesi si terrà il primo ed il due luglio 2024, nei chiostri di San Domenico, dello Spirito Santo e di Sant’Agostino.

Tra le novità di questa edizione di Eatprato un nuovo Chiostro, quello dello Spirito Santo, e un ristorante etnico Ravioli Cristina!

Durante le serate inoltre sarà possibile visitare:

la Sala capitolare e l’Antico refettorio nel Chiostro di San Domenico;
la Sala capitolare e la Cappella di San Michele nel Chiostro di Sant’Agostino;
pregevoli dipinti del Chiostro..

Sarà sostituito dai Qr code standard Gs1

50 anni fa, il 26 giugno 1974, il codice a barre passava per la prima volta dalla cassa di un supermercato, in Ohio. Da allora, il codice a barre è stato adottato da retailer e produttori come metodo universale per identificare i prodotti di largo consumo e attualmente è presente sulle confezioni di oltre 1 miliardo di referenze e viene scansionato miliardi di volte ogni giorno.

Oggi, nel cinquantesimo anniversario, 22 aziende leader mondiali del largo consumo firmano una dichiarazione congiunta per chiedere che retailer e produttori adottino, entro dicembre 2027, i codici 2D di nuova generazione: i QR code standard GS1.

L’iniziativa, denominata ‘Sunrise 2027’, dà quindi il via ad una seconda rivoluzione del codice a barre: ossia la transizione globale ai QR code standard GS1, che possono contenere una grande quantità di informazioni sui prodotti e renderle facilmente accessibili tramite smartphone, abilitando una vasta gamma di potenzialità ..

FiscoOggi: “Va presentata per variazioni rilevanti ai fini del calcolo dell’imposta e del relativo versamento, che il Comune non può conoscere in via autonoma”

“Scadenza in arrivo per la dichiarazione Imu. Entro il 1° luglio i possessori di immobili per i quali sono intervenute delle variazioni oggettive e soggettive rilevanti per il calcolo dell’imposta dovuta, sconosciute al Comune, dovranno inviare l’apposito modello Imu/Impi (quest’anno il 30 giugno, termine ordinario, cade di domenica).

“L’adempimento ha invece cadenza annuale per gli enti non commerciali che possiedono almeno un immobile esente in quanto utilizzato per lo svolgimento della propria attività. Anche in questo caso l’ultimo appuntamento è il 1° luglio ma il modello dichiarativo è Imu/Enc”.

Lo rende noto FiscoOggi, il giornale on line dell’Agenzia delle Entrate che spiega: “Per la dichiarazione in scadenza, relativa quindi all’anno 2023, dovrà essere utilizzata la nuova modulistica Imu/Impi (Imposta municipale prop..

Disponibili al confronto con il Governo per futura modifica del provvedimento
“Accogliamo positivamente il via libera dell’Unione europea – annunciato oggi dal Ministro Raffaele Fitto – alla proroga della misura Decontribuzione Sud fino al prossimo 31 dicembre. Una proroga che avevamo richiesto con forza: si tratta di un provvedimento molto apprezzato e utilizzato dalle imprese, e la mancata riconferma dell’esonero contributivo – per il 2024 previsto al 30% sugli oneri a carico del datore di lavoro – avrebbe avuto pesanti conseguenze per i bilanci delle imprese e l’occupazione nei territori interessati”.

Così Vincenzo Schiavo, Vicepresidente Nazionale Confesercenti con delega alle politiche del Mezzogiorno.

“Auspichiamo – sottolinea Schiavo – che la riduzione dei contributi possa essere mantenuta in misura decrescente fino al 2029, coì come previsto dall’attuale normativa, per proseguire nel sostegno alle imprese economicamente più deboli, fortemente colpite dalle varie crisi che si ..

“C’è enorme preoccupazione per l’incertezza sulla conferma della Decontribuzione per i datori di lavoro delle regioni del Mezzogiorno, in scadenza il prossimo 30 giugno. Lo scorso maggio il Ministro Raffaele Fitto aveva annunciato la difficoltà dell’esecutivo a riconfermare la misura della decontribuzione per il secondo semestre dell’anno, ma erano in seguito giunte rassicurazioni che si sarebbe trovata una soluzione per scongiurare l’impasse. Non c’è più molto tempo: è necessaria ed urgente una proroga. La misura è tra le più apprezzate e utilizzate: la mancata riconferma per l’anno in corso avrebbe enormi conseguenze sugli equilibri finanziari delle imprese e sull’occupazione dei territori coinvolti, anche perché non può essere sostituita dal Bonus Zes, la cui platea di beneficiari è troppo ridotta”.

Così Vincenzo Schiavo, Vice Presidente Nazionale Confesercenti con delega alle politiche del Mezzogiorno.

“L’esonero contributivo – che per il 2024 era previsto al 30% sugli oneri a ca..

Inflazione, aumenti tariffari e guerre non hanno fermato la voglia di viaggiare degli italiani. E anche tra questo giugno e agosto saranno circa 4 milioni quelli che si metteranno in viaggio grazie ai servizi delle Agenzie di viaggi, per un aumento complessivo delle prenotazioni del +3,5% rispetto all’estate 2023. Un risultato in crescita, anche se agli ottimi risultati dei primi quattro mesi dell’anno (+9,5% sul 2023) è seguito un periodo di rallentamento, sotto le attese delle imprese del turismo organizzato.

È quanto emerge dall’indagine di Assoviaggi Confesercenti, realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze, su un campione di 671 Agenzie di Viaggio.

Il primo quadrimestre. In base alle indicazioni degli imprenditori, il volume di affari della prima parte dell’anno dovrebbe chiudere in positivo, con una crescita stimata del +9,5%, con risultati al di sopra della media per il Nord Est e il Centro. Ma l’andamento è stato a velocità alternata: una fase iniziale sostenuta da una ..

Il comunicato congiunto di Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato, CNA e Casartigiani

In attesa di conoscere i dettagli del decreto legislativo correttivo delle disposizioni sul concordato preventivo biennale, approvato oggi dal Consiglio dei Ministri, le Organizzazioni dell’impresa diffusa – Confartigianato, CNA, Casartigiani, Confcommercio, Confesercenti – ritengono che le modifiche vanno nella direzione auspicata, in particolare la possibilità di effettuare i versamenti anche oltre il 31 luglio 2024, con una maggiorazione dello 0,4%. Positivo il giudizio anche sulla semplificazione della modalità di calcolo dell’acconto e sul riconoscimento delle perdite su crediti fra i componenti straordinari che possono essere considerati a riduzione del reddito concordato.

Le Organizzazioni dell’artigianato, del commercio e delle Pmi chiedono, tuttavia, al Governo e Parlamento diintrodurre ulteriori modifiche migliorative del concordato preventivo biennale.

In particolare, sono tre gli..

Confesercenti interviene in audizione il 19 giugno 2024 presso la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, nell’ambito dell’esame del decreto-legge recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica.

In audizione è intervenuto il presidente di Anama Confesercenti Renato Maffey.

GUARDA IL VIDEO DELL’AUDIZIONE

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172 i sì 99 voti contrari e 1 astenuto

Approvato dalla Camera dei Deputati il disegno di legge sull’Autonomia differenziata. L’Aula di Montecitorio ha licenziato il provvedimento con 172 i sì 99 voti contrari e 1 astenuto. Ora è legge. Il definitivo via libera è arrivato dopo che l’aula aveva ieri votato a maggioranza l’inversione dell’ordine dei lavori per anticipare la discussione sull’autonomia rispetto a quanto stabilito nell’iniziale calendario, dando il via a una vera e propria maratona notturna.

La Camera ha dunque proceduto con l’iter, dall’esame della quarantina di ordini del giorno presentati al voto degli emendamenti, articolo per articolo, arrivando alla conclusione dei lavori con la conferma del testo già approvato al Senato.

La legge sull’autonomia differenziata, strutturata su 11 articoli, punta ad attuare la riforma del 2001 del Titolo V della Carta.

Serve a definire le modalità e i contenuti delle intese che possono intercorrere tra lo Stato e le Regioni che chiedo..