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Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per l’accesso alle attività culturali, sportive e ricreative. Le nuove disposizioni entrano in vigore l’11 ottobre 2021.

Ecco il dettaglio delle nuove misure.

Teatri, cinema, concerti
In zona bianca, per gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali o spazi anche all’aperto, la capienza consentita è del 100 per cento di quella massima autorizzata sia all’aperto che al chiuso. Inoltre l’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi COVID-19.

Musei
Nelle strutture museali è stata eliminata la distanza interpersonale di un metro.

Sport
La capienza consentita per il pubblico a eventi e competizione sportive non può essere superiore al 75 per cento di quella massima autorizzata all’aperto e al 60 per cento al chiuso.

Discoteche
La capienza nelle s..

Il punto sui temi di stretta attualità economica su Rainews24 con la presidente di Confesercenti Patrizia De Luise.

Dall’aumento dei prezzi alle difficoltà delle imprese, dai segnali di ripresa alla tassazione dell’on line le questioni affrontate nel corso dell’intervista.

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“Incertezza famiglie pesa sulla piena ripresa dei consumi, armonizzazione IVA non porti appesantimenti”

Un graduale recupero, che però vede correre solo l’ecommerce. I dati di agosto delle vendite al dettaglio confermano la fase di ripresa del commercio, anche se più lenta delle attese e diseguale: mentre la dinamica è vivace per il comparto non alimentare e soprattutto per l’online – che segna una crescita del 23% nei primi 8 mesi dell’anno – i piccoli continuano a rimanere indietro, registrando nel comparto alimentare una perdita del – 2,4% da gennaio ad agosto.

Così l’Ufficio economico Confesercenti commenta le stime Istat sul commercio al dettaglio di agosto.

Ombre che confermano come la ripresa dei consumi delle famiglie non sia ancora completa. Gli italiani iniziano a mostrare una riduzione della forte propensione al risparmio seguita all’emergenza, ma questa rimane ancora superiore di oltre 5 punti rispetto ai livelli pre-pandemici. La ripresa dei consumi, quindi, sarà più l..

Rischiano di rimanere scoperte 100mila imprese del terziario e del turismo

Bisogna urgentemente prorogare gli ammortizzatori sociali introdotti per fronteggiare l’emergenza Covid: senza un prolungamento dei sostegni, rischiano di rimanere ‘scoperti’ i lavoratori di oltre 100mila imprese del terziario e del turismo, che hanno ancora bisogno di accedere a cassa integrazione in deroga e fondo di integrazione salariale per mantenere i livelli occupazionali.

A lanciare l’allarme è Confesercenti, che in una lettera al ministro del Lavoro Andrea Orlando, chiede una proroga urgente di CIGD e FIS per commercio e turismo. Settori che, scrive l’associazione al ministro, “non sono ancora fuori dalla crisi: la ripresa è ancora lenta, e in alcuni comparti – dalle agenzie di viaggio ai tour operator, dagli alberghi delle città d’arte alle attività commerciali nei centri storici – la ripartenza non è ancora avvenuta”.

“Gli ammortizzatori con causale Covid-19 hanno consentito dall’inizio della situa..

Tra obiettivi esecutivo riduzione cuneo fiscale, razionalizzazione Iva e superamento graduale dell’Irap
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, ha approvato il disegno di legge delega per la revisione del sistema fiscale.

Sono quattro i principi cardine che guidano la riforma:

lo stimolo alla crescita economica attraverso una maggiore efficienza della struttura delle imposte e la riduzione del carico fiscale sui fattori di produzione;
la razionalizzazione e semplificazione del sistema anche attraverso la riduzione degli adempimenti e l’eliminazione dei micro-tributi;
la progressività del sistema, che va preservata, seguendo i dettami della Costituzione che richiamano un principio generale di giustizia e di equità;
il contrasto all’evasione e all’elusione fiscale.

In particolare, il disegno di legge interviene sui seguenti aspetti della materia fiscale.

Sistema duale e Irpef

Il ..

Revisione delle aliquote Irpef con attenzione al ceto medio, abolizione dell’Irap, lotta all’evasione e possibilità di un intervento sulle aliquote Iva. Oggi arriva, sul tavolo del Consiglio dei Ministri previsto nel primo pomeriggio, la delega fiscale che, dopo mesi di gestazione, dovrà riscrivere il sistema del prelievo fiscale e adeguare la cornice normativa per un nuovo fisco più semplice e ‘4.0’.

Anche la lotta all’evasione dovrebbe essere oggetto di una risistemazione, per rendere più efficaci gli strumenti in mano all’Agenzia delle entrate anche se il pacchetto legato alla privacy – con la possibilità dell’amministrazione di usare appieno l’incrocio delle banche dati – potrebbe avere bisogno di ulteriori approfondimenti. Le ultime decisioni arriveranno in cabina di regia che il premier Draghi dovrebbe presiedere prima del Consiglio dei ministri chiamato a dare il via libera a una delle riforme ‘di accompagnamento’ del Recovery plan.

Ancora in bilico, invece, la riforma del cat..

Il ministero del Turismo ha pubblicato sul proprio sito istituzionale gli avvisi pubblici per partecipare alle procedure di erogazione dei ristori a favore di: agenzie e tour operator, esercenti attività diimpianti di risalita a fune, svolte nei comuni ubicati all’interno dei comprensori sciistici, enti gestori a fini turistici di siti speleologici e grotte e agenzie di animazione per feste e villaggi turistici.

ln questo modo il ministero del Turismo consente agli operatori di prendere visione, in anticipo rispetto alla creazione delle piattaforme in corso di realizzazione, di tutta la documentazione necessaria per la partecipazione alle procedure di ristoro col fine di agevolare la predisposizione documentale e di ridurre i tempi di acquisizione delle informazioni. Per tali procedure sarà permesso il ricorso alle autocertificazioni.

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“Intervenire anche su accise ed Iva e sostenere consorzi e gruppi d’acquisto”

Il decreto taglia-bollette non basta ad evitare la stangata sulle piccole imprese, che si troveranno a pagare fino a 4mila euro l’anno in più per la sola energia elettrica. Un aumento che rischia di avere un impatto notevole soprattutto sui bilanci delle micro e piccole attività, già alle prese con una difficile ripartenza.

A stimare il peso degli aumenti in bolletta per le imprese è Confesercenti.

Nonostante l’intervento del governo, infatti, Arera ha ufficializzato, a partire dal primo ottobre, un incremento del prezzo dell’energia elettrica di quasi il 30% rispetto al trimestre precedente per il cosiddetto ‘mercato di maggior tutela’, cui fanno riferimento ancora 12 milioni di famiglie e 1 milione di micro e piccole imprese.

E se per le famiglie l’aumento si traduce in un aggravio di circa 350 euro l’anno, per le micro e piccole imprese il conto rischia di essere ben più salato: un negozio con 10 Kilo..

“Un’ottima notizia se la banca dati sarà uno strumento reale contro l’abusivismo e se inciderà sui portali di prenotazione nazionali e internazionali, obbligati a mostrare il codice identificativo della struttura ricettiva. Altrimenti si tratterà solo dell’ennesimo adempimento burocratico per le strutture regolari”.

Così Claudio Cuomo, Presidente delle imprese della ricettività diffusa Aigo Confesercenti, sul decreto applicativo del Ministero del Turismo che prevede la banca dati delle strutture ricettive e degli immobili destinati agli affitti brevi.

“L’auspicio è che si arrivi a rendere omogenei i dati delle strutture ricettive su base nazionale ed anche il trattamento dei gestori rispetto all’imposta di soggiorno”, conclude Cuomo.

L’aumento dei prezzi al consumo registrato a settembre era prevedibile, ed anzi contenuto: i prezzi alla produzione, sulla scia di materie prime ed energetici, sono cresciuti in media del 7% dallo scorso marzo ad oggi, molto più velocemente dell’inflazione generale.

Così l’Ufficio economico Confesercenti commenta le stime preliminari Istat sui prezzi al consumo a settembre.

La ripresa dell’economia globale e dei prezzi dei beni energetici e delle materie prime – ad esempio quelle legate alla produzione di pasta, pane e altri beni alimentari – stanno spingendo l’inflazione anche nel nostro Paese: secondo le nostre previsioni, il tasso di crescita dei prezzi potrebbe superare, nei prossimi mesi, temporaneamente la soglia del 3%.

Le imprese – in particolare quelle della distribuzione commerciale – fino ad ora hanno assorbito quasi completamente gli aumenti subiti nelle varie componenti di costo, come testimoniano gli stessi dati Istat: l’inflazione è spinta verso l’alto dal comparto e..