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“Esprimiamo soddisfazione per la scelta fatta dal Ministro Mario Draghi di istituire il Ministero del Turismo e auguriamo un buon lavoro al Ministro Massimo Garavaglia: l’ industria del turismo, settore oggi particolarmente colpito dalla situazione Covid, può rappresentare il punto di ripartenza per l’economia del nostro paese”.

Così Maurizio Rustignoli, Presidente nazionale delle imprese balneari Fiba Confesercenti.

“Per il rilancio della filiera turistica – aggiunge Rustignoli – il comparto balneare e’ di fondamentale importanza: i dati confermano che circa il 50 per cento dei flussi turistici sono generati proprio dalla ‘vacanza al mare’. Per questa ed altre ragioni, dunque, rimane urgente proseguire il percorso di riforma del comparto: Fiba Confesercenti è disponibile da subito a poter contribuire in tal senso”.

Con rinvio al 5 marzo si perdono altri 3,3 milioni di presenze. Non si può cambiare idea a 24 ore dalla riapertura degli impianti, le imprese hanno già investito e assunto personale

L’aver rinviato, praticamente senza preavviso, l’apertura degli impianti sciistici è un fatto grave, che avrà un pesante impatto economico: il posticipo dell’avvio della stagione al 5 marzo farà scomparire altri 3,3 milioni di presenze turistiche nelle località montante, per una perdita di ulteriori 400 milioni di euro circa di fatturato.

A stimare l’entità del danno dovuto allo stop degli impianti è il Centro Studi Turistici per Assoturismo Confesercenti, sottolineando come il provvedimento peggiori l’intero bilancio, già disastroso, della stagione invernale 2020-2021, che si avvia verso un calo complessivo dell’85% dei pernottamenti, per un calo totale di 18 milioni di presenze turistiche e 2 miliardi di euro di fatturato.

“Non si può cambiare idea a 24 ore dall’avvio della stagione, gli operatori del..

Con rinvio al 5 marzo si perdono altri 3,3 milioni di presenze turistiche e 400 milioni di euro di fatturato. Non si può cambiare idea a 24 ore dalla riapertura degli impianti, le imprese hanno già investito e assunto personale

L’aver rinviato, praticamente senza preavviso, l’apertura degli impianti sciistici è un fatto grave, che avrà un pesante impatto economico: il posticipo dell’avvio della stagione al 5 marzo farà scomparire altri 3,3 milioni di presenze turistiche nelle località montante, per una perdita di ulteriori 400 milioni di euro circa di fatturato.

A stimare l’entità del danno dovuto allo stop degli impianti è il Centro Studi Turistici per Assoturismo Confesercenti, sottolineando come il provvedimento peggiori l’intero bilancio, già disastroso, della stagione invernale 2020-2021, che si avvia verso un calo complessivo dell’85% dei pernottamenti, per un calo totale di 18 milioni di presenze turistiche e 2 miliardi di euro di fatturato.

“Non si può cambiare idea a 24 or..

“Il primo passo è quello giusto. Il ministero dedicato è un segnale che il mondo del turismo attendeva da tempo, ed una richiesta che Assoturismo in particolare portava avanti da anni. Il turismo italiano ha assolutamente bisogno di una cabina di regia unica per il rilancio del settore e per coordinare gli investimenti del recovery fund a livello nazionale”. E’ quanto afferma il presidente di Assoturismo Confesercenti Vittorio Messina. “Il futuro del settore – spiega – dipende proprio dalla capacità che avremo di superare la frammentazione territoriale che ne ha caratterizzato finora la gestione. Al neo ministro Massimo Garavaglia facciamo i nostri migliori auguri per l’incarico: potrà contare sulla nostra disponibilità. L’auspicio è che ora il ministero diventi operativo in tempi contenuti, e non si ripetano i ritardi di operatività cui siamo stati abituati in passato. Ma soprattutto – conclude Messina – che la nuova squadra di Governo guidata da Mario Draghi traghetti, quanto prima, ..

Stop all’iniziativa o saremo costretti a chiudere i self-service

La lotteria degli scontrini, del Cashback e del Super Cashback, pensati per il rilancio dei consumi e la lotta all’evasione, sono divenuti strumento di micro acquisti con aggravi di costi e oneri a carico di esercenti e benzinai. In piena crisi pandemica, con moltissimi esercizi chiusi, compresi quelli delle aree di servizio, si penalizzano tantissime imprese e si scatenano comportamenti inappropriati nei cittadini.

Inoltre, le aziende che non partecipano corrono il rischio di perdere parte della clientela ed esporsi alla delazione fiscale. Il Governo ha stanziato oltre 5 miliardi che potevano essere meglio investiti per modernizzare la rete (banda larga e pos contactless) e abbattere i costi delle transazioni elettroniche. Faib Confesercenti segnalando che permangono a tutt’oggi notevoli difficoltà tecniche dovute alla crisi sanitaria e alle relative problematiche logistiche, organizzative e di assistenza tecnica, denu..

Uno strumento inutile ai fini del rilancio dei consumi e della lotta all’evasione e dannoso per i conti pubblici e la salute dei cittadini in quanto induce alla ludopatia.

Sebbene la partecipazione dei commercianti non sia obbligatoria e non vi siano sanzioni, lo strumento lotteria associato al cashback rischia di scatenare comportamenti inappropriati nei cittadini. Dal punto di vista commerciale, le aziende che non partecipano corrono il rischio di alienarsi la fidelizzazione di una parte della clientela ed esporsi alla delazione fiscale.

Fiesa Confesercenti segnalando che permangono a tutt’oggi notevoli difficoltà tecniche dovute alla fase pandemica e alle relative problematiche logistiche, organizzative e di assistenza tecnica denuncia che il sistema di adeguamento dei registratori di cassa costa alle aziende del settore alimentare di vicinato circa 40 milioni di euro. Ad oggi su circa 1.400.000 macchine installate solo circa 600.000 sono operative e pronte per l’avvio del nuovo a..

Sarà un San Valentino magro per i fioristi che, nel fare gli ordini per la festa degli innamorati, si sono trovati di fronte a prezzi quasi raddoppiati della merce rispetto allo scorso anno. “Molte imprese italiane del florovivaismo sono state costrette a chiudere, per le restrizioni ma anche per il crollo della domanda dovuto allo stop alle cerimonie e agli eventi”, spiega Ignazio Ferrante, Responsabile Assofioristi Confesercenti.

“I nostri rivenditori si sono quindi rivolti all’offerta estera, da Olanda, Belgio, Danimarca, Germania e Cina. Ma a costi nettamente superiori, anche a causa delle spese di trasporto, che incidono fino al 50% sui margini dei fioristi, decisi ad assorbire il più possibile gli aumenti per non riversarli sul prezzo al consumatore finale. Una prospettiva non esaltante dopo un anno difficile, con riduzioni fino all’80% del fatturato per le attività che sono rimaste più a lungo nelle fasce rosse o arancioni”.

“Per questo torniamo a chiedere attenzione per il se..

Un intero settore fermo a causa dell’adeguamento alla normativa Europea

DAST Confesercenti, primo sindacato italiano di rappresentanza e tutela degli interessi e dei diritti di tutti i lavoratori del settore, delle aziende e dei centri di addestramento, chiede ad ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) di istituire subito un tavolo di confronto con le rappresentanze sindacali al fine di trovare soluzioni adeguate relativamente allo stallo che si è creato con il recepimento della normativa europea di settore.

“Si rischia la paralisi del mercato, con conseguenti riflessi negativi sul corretto sviluppo del comparto stesso. Non possiamo permetterci la chiusura di innumerevoli attività con conseguenti licenziamenti di lavoratori, in un mercato che rileva una vertiginosa espansione anche in termini occupazionali”, spiega il Presidente Antonella Piccinno.

Il presidente di Federnoleggio Confesercenti Luigi Pacilli è intervenuto in audizione sul Recovery Plan presso la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati.

L’intervento in videoconferenza martedì 9 febbraio nell’ambito dell’esame in sede consultiva della proposta di piano nazionale di ripresa e resilienza.

L’audizione del presidente Pacilli è stata trasmessa dalla webtv della Camera (guarda qui a partire dal minuto 3:06:45)

Papalia: “Servono sostegni ma anche prospettive: gioco legale componente essenziale del reddito di migliaia di attività familiari”

Le piccole imprese stanno pagando a caro prezzo lo stop al gioco. Nell’ultimo anno, a causa delle restrizioni, le oltre 65mila attività tra bar, tabaccherie, sale e pubblici esercizi hanno visto sparire circa un miliardo di euro di ricavi relativi ai servizi di gioco legale.

A stimarlo è Fiegl, la federazione italiana degli esercenti del gioco legale promossa da Confesercenti.

“A soffrire di più sono soprattutto le attività familiari, per le quali il gioco legale costituisce una parte essenziale del reddito. Per questo chiediamo al nuovo governo di non dimenticare gli esercenti del gioco. Le imprese hanno bisogno di sostegni, ma anche di prospettive. In particolare in questo momento in cui, con la frenata dei consumi dovuta a pandemia e restrizioni, vorrebbero poter tornare ad offrire i propri servizi di gioco legale. Per questo chiediamo di poter tornar..