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Per le librerie è sempre più crisi. A lanciare l’allarme e a chiedere un incontro alle Commissioni Cultura di Camera e Senato è il Sil Confesercenti che proprio nella giornata mondiale del libro torna a denunciare come nel Paese si stia assistendo ad una moria di negozi fisici, stremati dalla pandemia e dalla crescita del numero delle librerie online.

“I primi mesi del 2021 – dice la Presidente Cristina Giussani – come confermano i dati contenuti nel Libro Bianco del Cepell (Centro per il libro e la lettura del Mibact ), dimostrano come il peso delle vendite on-line sia sempre più opprimente per le librerie. Nonostante la legge sul libro, alcuni segmenti di mercato sono in grave difficoltà, come librerie e cartolibrerie che si occupano di scolastica, le universitarie e quelle localizzate nei centri storici delle città, soprattutto quelle metropolitane”.

Secondo il Sil per aiutare le librerie fisiche, in questo momento di crisi, sarebbe necessaria: “una nuova regolamentazione dell’edi..

“Le riaperture, in questo modo, sono una presa in giro. Si acceleri sul Green Pass e si consenta alle persone che ne sono in possesso di consumare all’interno di tutti i bar e ristoranti, rendendoli di fatto locali Covid-Free già dalla prossima settimana e per tutta la durata di questa fase transitoria. Che comunque auspichiamo duri meno dei trenta giorni previsti”.

Così Giancarlo Banchieri, Presidente nazionale delle imprese di ristorazione, pub e servizio bar Fiepet Confesercenti.

“Permettere di riaprire solo all’aperto vuol dire, di fatto, escludere dalla ripartenza la maggioranza assoluta delle imprese. Non solo: la capacità dei dehors – di solito non superiore a un quinto di quella complessiva del locale – è del tutto insufficiente a sostenere l’attività. Al danno, oltretutto, si aggiunge la beffa di un meteo che si preannuncia difficile per tutta la settimana di ‘ripartenza’”.

“Il Green Pass è ritenuto una garanzia sufficiente a garantire gli spostamenti tra regioni ed addiri..

“Urgente confronto con governo”

“E’ inaccettabile che nel decreto riaperture, con tutte le regole che ci accompagneranno durante l’estate 2021, sia scomparso qualunque riferimento al mondo della notte, delle discoteche e dei locali di intrattenimento sano. Un settore ancora una volta dimenticato e abbandonato dal Governo dopo più di un anno di emergenza Covid”.

È quanto afferma Filippo Grassi, membro di Giunta nazionale Fiepet Confesercenti, con delega all’intrattenimento e gestore di lungo corso di diversi locali nella provincia di Siena.

“Ci aspettavamo che con le nuove riaperture di bar e ristoranti, teatri, cinema, piscine e palestre e la stagione estiva alle porte, anche le imprese ed i lavoratori del comparto – che sono una parte trainante del settore turistico – potessero ricevere la giusta attenzione, in termini di sostegni economici e tutele, ma soprattutto di garanzie e prospettive imminenti sulle riaperture”.

“Invece – conclude il presidente – dobbiamo purtroppo constata..

Si è tenuto il 20 aprile, un incontro tra le associazioni italiane della Pubblicità Esterna ed Anci, l’associazione che riunisce e rappresenta tutti i Comuni d’Italia: vi hanno preso parte per Anci la dott.ssa Veronica Nicotra Segretario Generale ed il dr. Andrea Ferri, Responsabile della finanza locale; per AAPI, ANACS ed AICAP-Confesercenti, l’avv. Franco Meroni, il dr. Giuseppe Strippoli e il dr. Mauro Mandara.

Nella discussione è emerso il ruolo strategico della Pubblicità esterna, nell’erogazione di servizi e concreti benefici alla cittadinanza, grazie a varie tipologie di arredo urbano e ad altri servizi, che spaziano dalla fornitura delle pensiline, agli impianti di bike sharing e di Wi-Fi. Investimenti per 600 milioni di euro l’anno che offrono lavoro a 35 mila persone, i cui ricavi vengono trasferiti per oltre il 50% a enti locali, aeroporti e infrastrutture pubbliche, e che hanno subito perdite (il 70% del fatturato nel solo mese di febbraio 2021) a causa del Covid.

I rappr..

“Tra pandemia, restrizioni e incertezze sulle regole, la stagione turistica estiva 2021 è partita male e rischia di registrare cali importanti di presenze e fatturati rispetto allo scorso anno. Per questo è necessario prevedere nuovi sostegni mirati per le imprese ed il settore e, soprattutto, accelerare nella realizzazione di un Passaporto vaccinale che possa contribuire alla creazione di corridoi turistici controllati ed unificato almeno a livello di Unione Europea”.

Sono queste le richieste avanzate dal Presidente nazionale di Assoturismo Vittorio Messina al Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, che ha incontrato oggi in videoconferenza i vertici di Assoturismo e Confesercenti nazionale.

“È stato un incontro proficuo. Abbiamo apprezzato la sensibilità e la disponibilità del Ministro Garavaglia, che mostra non solo competenza del settore ma anche di avere a cuore le questioni poste dalle imprese turistiche. Noi abbiamo rappresentato, con grande franchezza, le nostre tante, tropp..

Spiezia: “Tutelare un vasto mondo imprenditoriale che valorizza il made in Italy”

Tutelare le imprese specializzate nel settore delle luminarie artistiche per feste patronali, religiose e natalizie, un vasto mondo imprenditoriale di cui si vuole valorizzare l’impegno economico ed accrescere l’attenzione verso il mondo politico sulle opportunità e difficoltà di un settore il cui fatturato supera i 60 milioni di euro l’anno e che dà lavoro a migliaia di persone in tutta Italia. Con questo obiettivo l’Associazione luminarie italiana entra in Confesercenti.

“Riuniamo realtà economiche artigianali in tutta Italia – dichiara il presidente dell’associazione Antonio Spiezia – che tramandano la tradizione familiare e la esportano nel mondo, dalla Russia ai Paesi asiatici e con passione, esperienza e professionalità, rappresentiamo imprese costantemente alla ricerca di innovazione e tecnologia per soddisfare le esigenze dei propri clienti in occasione di eventi pubblici e privati”.

“Ringrazi..

Banchieri: “Provvedimento parziale e contraddittorio, pensare a locali covid-free”

“Si riapre dal 26 aprile? L’annuncio che ha inizialmente illuso e rasserenato gli oltre 340mila baristi e ristoratori sta diventando un incubo per la stragrande maggioranza di essi. A registrare un rallentamento delle restrizioni, lunedì, sarà meno di un ristorante o pub su due, quelli che hanno a disposizione uno spazio all’aperto da dedicare al consumo. E tra i quasi 150mila bar la quota è ancora inferiore”.

Così Giancarlo Banchieri, Presidente di Fiepet Confesercenti.

“Dopo sei mesi di chiusura forzata a cena, di cui quasi quattro in zona rossa, la maggioranza assoluta delle imprese vede di nuovo slittare le prospettive di poter tornare a servire all’interno dei locali e solo a pranzo, non prima del prossimo primo giugno”, continua Banchieri.

“Si tratta quindi di un provvedimento parziale e contraddittorio, anche perché è esplicitamente previsto che altri locali al chiuso, come le stazioni di ser..

ASSOVIAGGI Confesercenti, AIDiT Federturismo Confindustria, ASTOI Confindustria Viaggi, FIAVET e FTO-Federazione Turismo Organizzato Confcommercio hanno organizzato un incontro pubblico con il Ministro del turismo Massimo Garavaglia

Durante l’evento trasmesso in diretta sui canali social delle associazioni, al quale hanno partecipato migliaia di operatori con oltre 10.000 visualizzazioni, i Presidenti Ivana Jelinic, Pier Ezhaya, Franco Gattinoni, Domenico Pellegrino e Gianni Rebecchi hanno chiesto al Ministro un aggiornamento sulle varie attività in corso in termini di indennizzi economici e ripartenza.

A fronte della necessità di avere urgenti riscontri e maggiori certezze sulle tempistiche dei pagamenti, il Ministro, scusandosi per i ritardi accumulati, ha dichiarato che i bonifici per contributi approvati e assegnati dal decreto MiBACT, verranno attivati entro 10 giorni. Il Ministro ha inoltre annunciato che sta per emettere un nuovo decreto ministeriale per utilizzare le risorse ..

“Vogliamo lavorare e lo possiamo fare in sicurezza”. Le foto dell’evento

Ampia partecipazione all’iniziativa congiunta Anva Confesercenti Toscana e Fiva Confcommercio Toscana #SALVIAMOGLIAMBULANTI, che si è svolta lunedì 19 aprile 2021 alle ore 16 in Piazza della Signoria a Firenze. Gli ambulanti toscani sono scesi in piazza a Firenze per rivendicare la messa in sicurezza delle loro imprese, oltre 15mila in Toscana, fiaccate da 14 mesi di attività a singhiozzo o, nel caso dei fieristi e di chi opera nei mercati turistici, praticamente cancellata dai provvedimenti di gestione dell’emergenza pandemica.
Oltre a chiedere la riapertura completa di mercati e fiere in qualunque fascia di colore, gli ambulanti uniti hanno nuovamente chiesto ristori adeguati a compensare le perdite subite e il congelamento delle uscite, come l’esenzione dal pagamento di suolo pubblico e Tari e la sospensione dei versamenti contributivi fino al 31.12.2021, poi l’esenzione dal Durc per il 2021. Necessario anch..