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Facilitare l’alternanza scuola-lavoro nel comparto del turismo balneare, favorendo l’acquisizione, da parte delle studentesse e degli studenti di competenze tecnico-professionali, nonché relazionali e manageriali. È questo l’obiettivo del protocollo firmato dal Ministero dell’Istruzione e la FIBA – Federazione Italiana Attività Balneari Confesercenti.

Tra gli obiettivi della collaborazione, la promozione di azioni per l’orientamento dei giovani e per lo sviluppo degli ambienti di apprendimento che attingano alla realtà operativa per la formazione culturale, tecnica, scientifica e all’etica del lavoro, anche attraverso l’apporto di esperti di settore nelle diverse attività didattico-educative. In particolare, l’accordo prevede, nel rispetto dei Piani triennali dell’offerta formativa adottati dalle scuole nell’ambito della propria autonomia, la collaborazione tra le istituzioni scolastiche e le strutture della Fiba Confesercenti, per la realizzazione di iniziative educative e formative..

Solo “il 3% dei locali controllati dai Nas, tra discoteche, pub e sale da ballo, nello scorso fine settimana, ovvero otto locali su 261 controllati, sono stati chiusi. E’ un dato fisiologico”. Ad affermarlo è Filippo Grassi, responsabile Intrattenimento Fiepet Confesercenti commentando con l’Adnkronos la notizia dell’esito dei controlli dei Nas in 261 locali, su circa 9.000 persone e contestazione di 69 violazioni all’obbligo del cosiddetto super green pass.

A due mesi di distanza dalle riaperture dall’11 ottobre scorso con il green pass e dal 6 dicembre accessibili solo con il super green pass, Grassi ci tiene a precisare che “i gestori sono stati responsabili – sostiene – hanno attuato tutte le norme anti covid”. Di qui l’appello al governo a “dare fiducia ai gestori” e visto che attualmente la capienza delle discoteche è “solo” al 50% “si possa aumentare in zona bianca la capienza almeno al 75%, per tornare rapidamente ad una quasi normalità. Altrimenti – sottolinea – i locali sono..

Con riferimento alle discussioni in essere in merito al riordino del settore dei giochi, la Federazione Italiana Esercenti Gioco Legale, parte di Confesercenti Nazionale, intende rappresentare la difficile situazione in cui versano gli esercenti di gioco legale, impossibilitati ad usufruire fino in fondo di quanto disciplinato dai contratti di gestione stipulati con i propri concessionari di riferimento.

“Le chiusure disposte dal Governo per fronteggiare la diffusione del contagio da Covid-19 hanno impedito a tutti i punti vendita, generalisti e specializzati, la raccolta di gioco tramite apparecchi da intrattenimento, per la quale gli esercenti hanno firmato appositi contratti di gestione sulla base di una concessione con durata di 9 anni”, spiega il Presidente di FIEGL Stefano Papalia.

“A causa degli oltre 340 giorni di chiusura causati dalla pandemia, che già hanno determinato mancati incassi per ben oltre il miliardo e mezzo – prosegue Stefano Papalia – si aggiunge adesso il risc..

“Bene il ritorno al buffet self service e il ritorno alla capienza piena per le sale congressi e meeting. Arriva finalmente un intervento che avevamo chiesto al Governo ormai da alcuni mesi”.

Così Nicola Scolamacchia, vice presidente vicario di Assohotel Confesercenti, commenta la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale delle linee guida del Ministero della Salute per la ripresa delle attività economiche e sociali.

“La revisione delle Linee guida è andata nella giusta direzione. Con l’obbligo di Green Pass negli alberghi, abbiamo il ritorno al buffet self service che consente un alleggerimento dei costi per le strutture ricettive e l’aumento della qualità percepita del servizio da parte dei clienti. Allo stesso modo, l’opportunità di tornare a capienza piena per le sale meeting permette a molte strutture ricettive di tornare a programmare congressi ed eventi, impossibili da organizzare con le precedenti restrizioni. Si tratta di misure che restituiscono un po’ di respiro alle imprese di ..

Agenzie di viaggio e tour operator rappresentano l’unico comparto bloccato da 20 mesi. Servono interventi e sostegni specifici per salvare un settore che genera un volume d’affari di oltre 13 miliardi l’anno. Sono a rischio 13mila imprese e 86mila addetti

Non si può attendere un minuto di più: il comparto del Turismo Organizzato è l’unico a essere rimasto fermo durante tutta la pandemia. In pratica, quasi due anni che stanno impattando in modo drammatico sulla vita di imprese e lavoratori di un settore della nostra economia che fatturava 13,3 miliardi nel 2019, che ha visto un crollo a circa 3 miliardi nel 2020 e chiuderà il 2021 in una situazione ancora peggiore, probabilmente intorno ai 2,5 miliardi di ricavi, con una riduzione superiore all’80%. Andando più nel dettaglio, i viaggi degli italiani verso l’estero fanno segnare nel 2021 una flessione del 92% a causa della chiusura di quasi tutte le mete extra Ue, mentre il business travel ha perso tre quarti del suo giro d’affari e il ..

“Con estrema soddisfazione sfogliamo l’elenco dei beneficiari del Tax credit librerie, notando come si tratti di un numero decisamente più elevato dello scorso anno”.

Così Cristina Giussani, presidente del Sindacato italiano librai Confesercenti che si dice estremamente soddisfatta per il mantenimento dell’incremento della misura, anche per l’anno in corso, per una dotazione complessiva di 18.250.000 euro. Questo permetterà ai librai che hanno presentato la domanda di vedersi riconoscere il 100% delle spese sostenute.

“Siamo contenti che molti librai abbiano colto questa opportunità – prosegue Giussani – in questo anno ancora molto difficile per il commercio e per il comparto: un aiuto che consentirà di compensare imposte, spese e contributi. Per noi è doppiamente un successo in quanto ci dimostra come la nostra campagna di adesione alla misura abbia funzionato”.

“Come tutti gli anni colgo l’occasione visto il periodo – conclude Giussani – di invitare a scegliere le librerie fisiche..

Il grido d’allarme del comparto: “Turismo organizzato fermo da quasi 2 anni, servono subito interventi mirati”

Agenzie di viaggio e Tour Operator rappresentano l’unico comparto bloccato da 20 mesi. Servono interventi e sostegni specifici per salvare un settore che genera un volume d’affari di oltre 13 miliardi all’anno. Sono a rischio 13.000 imprese e 80.000 addetti.

L’appuntamento è per Giovedì 9 dicembre alle ore 11.00 presso la sala Capranichetta dell’Hotel Nazionale, in Piazza di Monte Citorio 132, a Roma.

Interverranno come relatori: Pier Ezhaya, Presidente ASTOI Confindustria Viaggi, Franco Gattinoni Presidente FTO Confcommercio, Ivana Jelinic Presidente FIAVET Confcommercio, Enrica Montanucci Presidente MAAVI Pmi Conflavoro, Domenico Pellegrino Presidente AIDIT Federturismo Confindustria e Gianni Rebecchi Presidente nazionale Assoviaggi Confesercenti. Modererà i lavori la giornalista Cinzia Conti – Responsabile Turismo e Viaggi Ansa

“Attestati presi così non sono validi, in preparazione class action per rimborsare gli utenti”

Un esposto contro le pubblicità ingannevoli che promuovono esami on-line ‘da casa’ per ottenere l’attestato Open A2 per il pilotaggio di droni.

A presentarlo DAST-Confesercenti, DAST – Drone Association for Safety and Training, il primo sindacato italiano di rappresentanza e tutela degli interessi e dei diritti degli Operatori Sapr professionali e dei piloti, dei Centri di Addestramento ENAC APR, degli Esaminatori APR (FE) e degli Istruttori APR (FI) dinnanzi alle Autorità Pubbliche, europee e nazionali.

“Considerata la continua campagna di sponsorizzazione sui social e sul web sulla possibilità di conseguire l’attestato Open A2 online ‘da casa’ – in aperto contrasto con quanto previsto dalla regolamentazione vigente – DAST-Confesercenti comunica che in data 2 dicembre 2021 ha depositato presso le autorità competenti un esposto avente ad oggetto l’invalidità degli attestati Categoria OPEN ..

L’incertezza frena la ripartenza del turismo, ma non cancella il Ponte dell’Immacolata. Tra il 4 e l’8 dicembre le strutture ricettive italiane dovrebbero registrare 4 milioni di pernottamenti, anche se molte stanze sono rimaste vuote: il tasso di occupazione delle camere disponibili è infatti del 62%, 14 punti in meno del 2018, ultimo Ponte pre-Covid (nel 2019 l’8 dicembre era domenica).

È quanto emerge dalle stime elaborate dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti sulla base di un’indagine realizzata sui portali on-line di promo-commercializzazione turistica.

Le misure di contenimento per la risalita dei contagi allontanano le ipotesi di nuove ulteriori restrizioni, ma la situazione del settore rimane sempre molto complicata anche se per ora una quota rilevante di domanda non rinuncia al viaggio programmato. I risultati migliori sono emersi per alcune regioni del Nord (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Emilia-Romagna) e del Centro Italia (Lazio e Tosc..